28.12.2020 (aggiornamento)
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 2.600 nuovi contagi dal COVID-19 accertati in 24 ore in Romania su oltre 7.700 tamponi, con un tasso di positività superiore al 34%. Complessivamente, sono oltre 618.000 contagi accertati dall’inizio dell’epidemia, di cui quasi l’85% guariti. Altri 104 decessi fanno salire a più di 15.300 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.197 pazienti. Oggi, nel secondo giorno della campagna di vaccinazione contro il nuovo coronavirus in Romania, sono state immunizzate poco più di 1.100 persone, portando il numero totale a 2.066, con un’unica reazione allergica minore segnalata. Una nuova tranche del vaccino arriverà in Romania domani. Le prime 10.000 dosi, arrivate sabato a Bucarest, saranno somministrate al personale medico degli ospedali in prima linea nella lotta alla pandemia. La prima fase, che mira alla vaccinazione dei medici e degli operatori sanitari, sarà completata a gennaio. Nella seconda fase verranno vaccinate le persone dei gruppi a rischio e i dipendenti dei settori essenziali, mentre ad aprile inizierà l’immunizzazione della popolazione.
România Internațional, 28.12.2020, 18:38
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 2.600 nuovi contagi dal COVID-19 accertati in 24 ore in Romania su oltre 7.700 tamponi, con un tasso di positività superiore al 34%. Complessivamente, sono oltre 618.000 contagi accertati dall’inizio dell’epidemia, di cui quasi l’85% guariti. Altri 104 decessi fanno salire a più di 15.300 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.197 pazienti. Oggi, nel secondo giorno della campagna di vaccinazione contro il nuovo coronavirus in Romania, sono state immunizzate poco più di 1.100 persone, portando il numero totale a 2.066, con un’unica reazione allergica minore segnalata. Una nuova tranche del vaccino arriverà in Romania domani. Le prime 10.000 dosi, arrivate sabato a Bucarest, saranno somministrate al personale medico degli ospedali in prima linea nella lotta alla pandemia. La prima fase, che mira alla vaccinazione dei medici e degli operatori sanitari, sarà completata a gennaio. Nella seconda fase verranno vaccinate le persone dei gruppi a rischio e i dipendenti dei settori essenziali, mentre ad aprile inizierà l’immunizzazione della popolazione.
Governo – Il nuovo premier romeno, Florin Cîțu, ha discusso con i rappresentanti dei sindacati e dei patronati sull’aumento dello stipendio minimo dal prossimo anno. A fine incontro, scontento della crescita proposta dal Governo, un importante sindacato ha annunciato azioni di protesta. Sempre oggi, il primo ministro ha svolto colloqui con il presidente Klaus Iohannis e con il ministro delle Finanze sulla Manovra per il 2021. Il nuovo Governo di Bucarest ha avuto oggi anche la prima riunione ufficiale, in seguito alla quale il premier ha annunciato un pacchetto di misure misure di appoggio alle aziende colpite dall’epidemia di coronavirus, che sarà incluso nella Finanziaria dell’anno prossimo, nonchè l’esenzione dalle imposte per tre mesi delle società del settore alberghiero-ristorazione. Florin Cîțu ha precisato che seguirà un programma bis di stimolo imprenditoriale IMM Invest e che verrà prorogato anche il posticipo del pagamento delle rate verso le banche. Il primo ministro ha affermato che il bilancio per il 2021 sarà costruito su un deficit del 7% del PIL, il che dimostra l’impegno per il risanamento fiscale e il fatto che l’economia non viene frenata.
Consumo UE – Nel 2019, quasi il 13% della spesa per consumi delle famiglie dell’UE è stato destinato a cibo e bevande analcoliche. Con il 26%, la Romania si piazza al primo posto sotto questo profilo. Altri stati membri in cui si osserva una quota elevata del cibo nella spesa totale sono la Lituania (20,2%) e l’Estonia (19,3%). Al contrario, i livelli più bassi, inferiori al 10%, si notano in Irlanda (8,6%), Lussemburgo (8,9%) e Austria (9,7%). In Romania, la quota della spesa per cibo e bevande analcoliche è diminuita dal 27,3% nel 2009 al 26% nel 2019. Complessivamente, nel 2019 le famiglie dell’UE hanno speso oltre 956 miliardi (equivalente al 6,8% del PIL dell’UE) per cibo e bevande analcoliche. Si tratta della terza categoria di spesa più alta dopo alloggio, acqua, elettricità, gas e altri combustibili e trasporti.
Sondaggio – Il 20% dei romeni ha annullato o rinviato le vacanze invernali a causa della pandemia. Un sondaggio IRES rileva che solo il 5% degli intervistati ha scelto di andare nelle vacanze già programmate, mentre quasi tre quarti sono piuttosto preoccupati o molto preoccupati per la situazione generata dalla pandemia. D’altra parte, la percentuale di romeni che dichiara di essersi sottoposto di propria iniziativa al tampone COVID-19 è quasi triplicata nella seconda metà dell’anno, dal 5% a luglio al 13% a dicembre. Per il 6%, il test è stato effettuato su richiesta delle autorità, mentre per il 9% su richiesta del datore di lavoro. Lo studio indica la televisione come principale canale di informazione sull’evoluzione della pandemia, seguita dalla radio. Sei romeni su dieci si dichiarano d’accordo con la vaccinazione contro il nuovo coronavirus, ma solo un quarto sarebbe disposto a farlo il prima possibile. Un terzo della popolazione non è d’accordo con la somministrazione del vaccino. Il motivo principale sarebbe la mancanza di fiducia nel farmaco oppure nel sistema medico.
Romania – Moldova – Il presidente romeno Klaus Iohannis, effettuerà domani una visita ufficiale nella confinante Moldova, su invito del suo nuovo omologo, la filo-occidentale Maia Sandu. Si tratta del primo ospite al vertice ricevuto da Maia Sandu dopo la sua investitura nella massima carica, aggiudicata in seguito alla vittoria al ballottaggio presidenziale del 15 novembre, quando ha sconfitto l’ex capo dello stato, il socialista filorusso Igor Dodon. La Presidenza di Bucarest riferisce che la visita del capo dello stato romeno a Chisinau invia un forte messaggio di sostegno al nuovo presidente e ai cittadini moldavi, nel loro sforzo di democratizzazione, attuazione irreversibile dei principi dello stato di diritto e di consolidamento del percorso europeo, nonchè ai rapporti privilegiati con la Romania. I due presidenti adotteranno una dichiarazione congiunta, incentrata sul rafforzamento del Partenariato strategico bilaterale e che ribadisce il rapporto speciale tra Bucarest e Chisinau. Economista, con un master in amministrazione pubblica conseguito presso l’Università di Harvard, ex consigliere del direttore esecutivo della Banca Mondiale, ex ministro ed ex primo ministro a Chisinau, la 48enne Maia Sandu, che ha anche la cittadinanza romena, è diventata la prima donna presidente della Moldova, tre decenni dopo la proclamazione dell’indipendenza da Mosca.