28.12.2014
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania esaminerà, lunedi’, la segnalazione sulla Finanziaria 2015 fatta dall’Opposizione di centro-destra, rappresentata dal PNL. I parlamentari liberali ritengono la Finanziaria incostituzionale, in quanto non è stata adottata entro la scadenza prevista nella legge sul bilancio e non include una strategia fiscale e di bilancio. Il premier socialdemocratico Victor Ponta aveva valutato che un’eventuale contestazione della Finanziaria, adottata dal Parlamento la scorsa settimana, rinvierà l’aumento delle pensioni, la concessione di sovvenzioni o la riduzione dell’Iva nel turismo. La costruzione del bilancio punta su un deficit dell’1,8% del Pil, un’inflazione del 2,2% e una crescita economica del 2,5%.
România Internațional, 28.12.2014, 18:39
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania esaminerà, lunedi’, la segnalazione sulla Finanziaria 2015 fatta dall’Opposizione di centro-destra, rappresentata dal PNL. I parlamentari liberali ritengono la Finanziaria incostituzionale, in quanto non è stata adottata entro la scadenza prevista nella legge sul bilancio e non include una strategia fiscale e di bilancio. Il premier socialdemocratico Victor Ponta aveva valutato che un’eventuale contestazione della Finanziaria, adottata dal Parlamento la scorsa settimana, rinvierà l’aumento delle pensioni, la concessione di sovvenzioni o la riduzione dell’Iva nel turismo. La costruzione del bilancio punta su un deficit dell’1,8% del Pil, un’inflazione del 2,2% e una crescita economica del 2,5%.
Bucarest — L’Amministrazione Presidenziale romena analizza il modo in cui sono state preparate e si sono svolte le presidenziali dello scorso novembre nei seggi elettorali allestiti per i romeni all’estero. In un’intervista ad una tv on line, il neo presidente romeno, Klaus Iohannis, ha valutato che la preparazione delle elezioni nei seggi all’estero è stata parzialmente adeguata, nonostante i moniti di certi ambasciatori sulla necessità di allestire più seggi e più cabine di voto. Dopo i due turni, del 2 e 16 novembre, quando decine di migliaia di romeni all’estero non sono riusciti a votare a causa dei rallentamenti nel processo di votazione, la Procura Generale ha aperto un’indagine, gestita attualmente dalla Direzione Nazionale Anticorruzione. Ricordiamo che il voto all’estero ha provocato anche le dimissioni di due ministri degli Esteri romeni, Titus Corlăţean e Teodor Meleşcanu, in meno di due settimane.
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Kabul — La Forza Internazionale per l’Assistenza e la Sicurezza in Afghanistan (ISAF) ha concluso, ufficialmente, la sua missione di combattimento in Afghanistan, con una cerimonia che ha segnato i 13 anni di combattimenti, in un Paese che continua a confrontarsi con una violenta insurrezione. Dal 2001, l’ISAF ha perso quasi 3.500 militari in Afghanistan. La Nato non ha fornito dettagli sulla cerimonia, a causa della minaccia degli attentati o degli attacchi armati da parte dei talebani, che hanno preso di mira la capitale afghana diverse volte negli ultimi anni. Dal 1 gennaio inizierà una nuova missione — Fermo sostegno” -, volta al sostegno e alla formazione dell’esercito afghano. 12.500 militari resteranno in questo Paese per aiutare le truppe afghane a garantire da sole la sicurezza contro i talebani. La Romania potenzierà, con circa 450 militari, le forze armate impegnate, nel 2015, nella missione della Nato in Afghanistan.
Chisinau — Il neo eletto Parlamento della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) si riunirà il 29 dicembre, un giorno prima della scadenza del termine per la prima seduta del Legislativo. I tre partiti proeuropei presenti nel Parlamento, Liberal-Democratico, Democratico e Liberale, svolgono negoziati da qualche settimana in vista della formazione di una nuova coalizione governativa. Assieme, i tre partiti si sono aggiudicati 55 dei 101 seggi, sufficienti per formare la maggioranza parlamentare per la votazione di un governo, ma insufficiente per votare il presidente o cambiare la Costituzione. Le politiche in Moldova si sono tenute il 30 novembre.
Bucarest — Allerta codice arancione per nevicate, bufere di neve e ghiaccio per 10 province del sud e dell’est della Romania, valida da stanotte fino a lunedi’ sera. Sempre da domenica notte fino a lunedi’ sera, la capitale Bucarest e altre 25 province saranno sotto allerta codice giallo per maltempo. Le temperature scenderanno fino a –17 gradi e le massime non supereranno 5 gradi.
(traduzione di Adina Vasile)