28.11.2014
Chişinău — Il presidente eletto della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi a Chişinău, che l’adesione della Moldova all’UE è uno dei principali obiettivi di politica estera di Bucarest. La dichiarazione è stata fatta dopo un incontro con il presidente Liberale-Democratico della Moldova, Vlad Filat. Inoltre Iohannis e il presidente della Moldova, Nicolae Timofti si sono detti a favore dell’approfondimento dei rapporti speciali tra i due stati. La visita del neo presidente della Romania in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), si è svolta due giorni prima delle politiche di domenica, ritenute essenziali per l’orientamento geopolitico di Chisinau.
România Internațional, 28.11.2014, 16:01
Chişinău — Il presidente eletto della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi a Chişinău, che l’adesione della Moldova all’UE è uno dei principali obiettivi di politica estera di Bucarest. La dichiarazione è stata fatta dopo un incontro con il presidente Liberale-Democratico della Moldova, Vlad Filat. Inoltre Iohannis e il presidente della Moldova, Nicolae Timofti si sono detti a favore dell’approfondimento dei rapporti speciali tra i due stati. La visita del neo presidente della Romania in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), si è svolta due giorni prima delle politiche di domenica, ritenute essenziali per l’orientamento geopolitico di Chisinau.
Bucarest — La Romania riunisce quasi tutti i requisiti per il passaggio alla moneta unica europea. Lo ha dichiarato il governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, aggiungendo che tale decisione va presa però solo quando la Romania si avvicinerà alle performance economiche degli stati dell’eurozona. Il governatore ha spiegato che l’economia romena è attualmente stabile, ma permangono ancora dei problemi a livello basso, ed ha ricordato il grande numero di insolvenze degli ultimi anni.
Bucuresti — L’ex capo della Direzione per le Indagini sui Reati di Criminalità Organizzata e il Terrorismo in Romania, Alina Bica, resta in custodia cautelare, dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha bocciato oggi la contestazione da lei inoltrata. Alina Bica è accusata che, nel 2011, quando era segretario di stato nel Ministero della Giustizia e membro di una commissione dell’Ente Nazionale per la Restituzione delle Proprietà, assieme ad altre tre persone, fermate pure loro, avrebbe approvato il pagamento di risarcimenti sopravalutati per un terreno. Stando ai procuratori anticorruzione, i danni sono stimati a oltre 60 milioni di euro. Nello stesso controverso fascicolo è stata messa in custodia cautelare anche l’ex capo dell’Ente Nazionale per la Restituzione delle Proprietà.
Bruxelles — La Commissione Europea ha approvato oggi il programma operativo presentato dalla Romania per l’uso del nuovo Fondo di sostegno europeo alle persone in difficoltà. Tramite questo programma, le autorità di Bucarest avranno a disposizione nei prossimi sei anni più di 440 milioni di euro. I beneficiari saranno le persone cui viene concessa assistenza sociale, gli anziani con pensioni basse e le persone che guadagnano al mese meno del 45% dello stipendio minimo. Al finanziamento europeo si aggiungeranno oltre 75 milioni di euro dal budget nazionale.
Bucarest — I membri dell’Accademia Romena si riuniscono oggi in una sessione scientifica solenne per festeggiare la Grande Unità del 1918. I rappresentanti delle principali istituzioni dello stato che hanno contribuito ai preparativi e alla realizzazione dell’Unità — l’Accademia Romena, la Chiesa, la Scuola, l’Associazione ASTRA — evocano lo sforzo congiunto che ha portato a questo grande successo del popolo. Il 1 Dicembre 1918, ad Alba Iulia (centro del Paese), i rappresentanti dei romeni, maggioritari, di Transilvania, Crisana, Maramures e Banato hanno deciso l’unificazione con il Regno di Romania di queste province che fino allora erano state subordinate all’Impero austro-ungarico. L’atto ha rappresentato l’ultimazione, alla fine della prima guerra mondiale, del processo di costituzione dello stato nazionale unitario romeno, con la subordinazione alle autorità di Bucarest di tutte le province con popolazione a maggioranza romena che facevano parte degli imperi multinazionali vicini. Dopo la rivoluzione anticomunista del dicembre 1989, il 1 Dicembre è diventato Festa Nazionale della Romania.
Bucarest — La squadra campione della romania al calcio, Steaua Bucarest, è stata sconfitta ieri in trasferta per 0-1 (0-0), dalla Aalborg BK, la campione della Danimarca, nel Gruppo J di Europa League. Nella partita di andata, Steaua aveva battuto la Aalborg, per 6-0. Steaua ha ancora chance di qualificarsi nella prossima tappa, se sconfiggerà la Dinamo Kiev (già qualificata), nell’ultima partita che si svolgerà l’11 dicembre, a Bucarest, e la Aalborg non vincerà in trasferta a Rio Ave (in Portogallo). Sempre ieri, la vicecampione della Romania, Astra di Giurgiu (sud), ha sconfitto la campione della Croazia, Dinamo Zagabria, per 1-0, in una partita del gruppo D di Europa League. Astra Giurgiu incontrerà nell’ultima partita del gruppo, il 11 dicembre, in trasferta, la FC Salisburgo, senza avere però alcuna chance di andare avanti.
(traduzione Gabriela Petre)