28.10.2018 (aggiornamento)
Terremoto – Un sisma di magnitudo 5,8 della scala Richter, il più forte degli ultimi 14 anni, è avvenuto la scorsa notte nella zona sismica di Vrancea (est della Romania), senza provocare vittime e danni materiali. Il terremoto è stato fortemente sentito a Bucarest e avvertito anche nei Paesi confinanti – Moldova, Ucraina e Bulgaria. Il direttore scientifico dell’Istituto Nazionale di Fisica della Terra, Mircea Radulian, ha dichiarato a Radio Romania che si è trattato di una scossa normale per l’area di Vrancea. Il precedente sisma intenso in Romania, di magnitudo 5,7 Richter, era avvenuto il 22 novembre 2014. Due settimane fa, la Romania ha ospitato la più ampia simulazione di intervento nell’evenienza di un forte sisma, svoltasi nell’UE negli ultimi 20 anni. Nella storia recente del Paese, i più devastanti terremoti si sono verificati nel 1940 e 1977, entrambi provocando oltre 2.500 morti e 15.300 feriti.
România Internațional, 28.10.2018, 17:29
Ora solare – Lancette indietro di un’ora la scorsa notte anche in Romania, ripassata da oggi all’ora solare. Un sondaggio europeo reso pubblico ad agosto indicava che l’84% degli intervistati si pronunciava per il mantenimento dell’ora legale. Molti soggetti attribuivano al cambiamento orario stanchezza, vertigini, insonnia o scarsa energia. Stando alla Commissione Europea, spetta agli stati membri decidere quale ora mantenere – solare o legale. L’opzione va comunicata entro e non oltre fine aprile 2019.
Romania – UE – La commissaria UE per la Politica regionale, Corina Creţu, comincerà domani una visita di due giorni in Romania, per incontri con alte cariche istituzionali e dibattiti sul futuro della politica europea di coesione nel corso di due conferenze. Corina Cretu ha dichiarato che la politica di coesione garantisce ai cittadini europei una migliore qualità della vita, con risultati visibili anche in Romania. Corina Cretu ricorda che, dall’ingresso nell’UE nel 2007, oltre 45 miliardi di euro sono stati stanziati allo sviluppo della Romania.
Sondaggio – Il 37% dei romeni auspica relazioni più strette tra il proprio Paese e gli USA, il 25% con la Germania, e l’11% con la Francia. Lo rileva un sondaggio condotto dal Gruppo di studi socio-comportamentali Avangarde, reso pubblico oggi. Il 59% dei romeni ritiene gli elementi dello scudo antimissile di Deveselu una realtà positiva per il Paese, mentre il 20% crede il contrario. Il 33% degli intervistati è del parere che la NATO dovrebbe aumentare la presenza militare in Romania, il 53% si pronuncia a favore degli effettivi attuali, mentre il 14% per una riduzione. Domandati se gli USA debbano riconfermarsi il principale partner strategico della Romania, il 74% degli intervistati ha dato una risposta favorevole, mentre il 26% ha detto di no. Il sondaggio rileva inoltre che la maggioranza dei romeni ritiene che il nuovo ambasciatore statunitense a Bucarest, che subentrerà a Hans Klemm dopo la scandenza del mandato a dicembre, debba continuare ad appoggiare la lotta alla corruzione dei politici avviata dalla DNA. Il 45% dei romeni è del parere che la Germania dovrebbe essere il principale partner del Paese in Europa, mentre il 31% ritiene la Russia il maggior nemico degli interessi della Romania nel mondo. Lo studio è stato condotto tra il 17 e il 20 ottobre su un campione di 803 persone. Il margine di errore è del 3,2%.
Contratto lavoro metro – I sindacalisti dell’azienda metropolitana di Bucarest riprenderanno domani i negoziati con i dirigenti sul nuovo contratto collettivo di lavoro, dopo la scadenza del precedente, avvenuta ieri. I colloqui svoltisi venerdì si sono conclusi senza risultati. I sindacalisti sollecitano principalmente crescite salariali del 42% e migliori condizioni di lavoro, minacciando con lo sciopero generale dopo il 10 novembre. La direzione della compagnia Metrorex, gestore della metropolitana di Bucarest, sostiene che simili crescite salariali superano il budget e che gli stipendi sono già aumentati di almeno il 10% all’anno nel 2015, 2016 e 2017.
Tennis – Il tennista romeno Marius Copil (93ATP) è stato sconfitto oggi (7-6, 6-4) da Roger Federer (3ATP), nella finale del torneo di Basilea, con montepremi di quasi 2 milioni di euro. A questo torneo, Copil ha registrato il migliore risultato della sua carriera. La finale è stata la terza partita di Basilea contesa da Copil con un tennista piazzato tra i 10 migliori al mondo, dopo aver sconfitto il croato Marin Cilic (6 ATP) negli ottavi e il tedesco Alexander Zverev (5 ATP) in semifinale. E’ stata la seconda finale ATP nella carriera del tennista romeno, dopo quella di Sofia, sempre quest’anno. Con la finale di oggi, Federer, che vanta il record di 20 trofei di Grande Slam, si è aggiudicato il nono torneo ospitato dalla città natia. Da domani, Marius Copil, il migliore tennista romeno al momento, salirà al 60/o posto nella classifica ATP.