28.10.2016
Bucarest – Il premier romeno, Dacian Cioloş, si è incontrato, oggi, con vittime e parenti dei feriti nellincendio scoppiato, un anno fa, nel club bucarestino Colectiv, con un bilancio di 64 de morti ed oltre 100 feriti. Mercoledì, il Governo ha adottato unordinanza durgenza con cui prolunga di due anni la possibilità di rimborso delle spese per i trattamenti delle vittime della tragedia che vengono curate allestero. La Giustizia ha deciso, di recente, lavvio del giudizio di merito nel fascicolo sulla tragedia nel club Colectiv, a quasi un anno dallincendio. I tre proprietari del club sono accusati di omicidio colposo, lesioni personali e di non aver preso le misure legali di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Nello stesso fascicolo sono processati i proprietari delle aziende di materiali pirotecnici, un loro dipendente e due persone giuridiche. La tragedia è stata seguita da ampie manifestazioni di piazza, che hanno portato alle dimissioni del premier socialdemocratico Victor Ponta e alla sua sostituzione con lequipe di tecnocrati presieduta dal premier Dacian Ciolos.
România Internațional, 28.10.2016, 17:31
Bucarest – I partiti e i candidati indipendenti in Romania hanno inoltrato le liste di candidature alle politiche dell11 dicembre. La maggioranza dei partiti propongono candidati per tutte le province del Paese e affermano che sulle liste si trovano nomi nuovi, accanto a parlamentari con esperienza. La campagna elettorale si svolgerà tra l11 novembre e il 10 dicembre.
Bruxelles – Il Parlamento delle regione Vallonia del Belgio ha approvato il testo rivisto dellAccordo di libero scambio UE – Canada (CETA), documento che aveva bloccato, in precedenza, perché alcuni provvedimenti del trattato non lo accontentavano. In questo modo, il governo federale del Belgio potrà firmare lAccordo CETA. Il documento rivisto va approvato da tutti e 27 gli stati membri dellUE e dal Canada. La Romania ha condizionato la firma dellaccordo con labrogazione del visto dingresso in Canada per i romeni. Ottawa è stata daccordo con la rimozione graduale del visto, dallanno prossimo, solo se il CETA verrà firmato.
Chisinau – Nella confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) oggi è lultimo giorno di campagna elettorale prima del primo turno delle presidenziali indetto per questa domenica. I cittadini moldavi sono chiamati alle urne per eleggere tramite voto diretto il loro presidente, dopo 16 anni in cui questi è stato designato dal Parlamento. Gli analisti affermano che lo scrutinio ha una posta in gioco cruciale per lorientamento geopolitico della repubblica, in quanto il leader socialista pro-russo Igor Dodon è indicato come favorito da tutti i sondaggi. Il suo principale sfidante è lex ministro riformatore dellIstruzione, Maia Sandu, che si pronuncia per la riforma dello stato e lintegrazione europea e che gode anche del sostegno di altri candidati pro-occidentali, che si sono ritirati dalla corsa presidenziale. Lambasciatore della Moldova a Bucarest, Mihai Gribincea, ha annunciato che, sul territorio della confinante Romania, sono stati aperti seggi elettorali presso la sede dellAmbasciata e del Consolato di Bucarest, e a Iaşi, Galaţi, Bacău e Suceava (tutte nellest, nei pressi del confine comune), Timişoara (ovest), Braşov (centro), Cluj (nord-ovest), Costanza (sud-est) e Craiova (sud). Il Governo di Bucarest ha deciso anche questa volta di assicurare il trasporto ferroviario gratuito per gli allievi e studenti della Moldova che studiano in Romania verso e dai seggi elettorali.
Bucarest – Lo sciopero alle Poste Romene si è esteso in tutto il Paese. Scoppiato, mercoledì, alla sede centrale di Bucarest, il movimento di protesta si è esteso a vari uffici postali di diverse province. Centinaia di dipendenti si rifiutano di lavorare agli sportelli o a distribuire la corrispondenza. I postini non sono più usciti a consegnare pacchi e buste. In seguito a queste azioni, le perdite per lente statale autonomo sono enormi. I dipendenti delle Poste Romene chiedono stipendi aumentati di circa 45 euro, mentre il datore di lavoro offre solo la metà. I leader sindacali dicono che lo sciopero continuerà, fino a quando la direzione rispetterà le promesse fatte ai dipendenti.
Bucarest – La Romania passa allora solare nella notte fra sabato e domenica. Le lancette saranno spostate indietro di unora, le ore 4 diventando le 3. Il giorno del 30 ottobre avrà 25 ore e sarà il più lungo dellanno. Lo scorso marzo, le lancette erano state spostate di unora in avanti, per utilizzare al massimo la luce naturale e diminuire il consumo di energia elettrica. La Romania passerà nuovamente allora legale nellultima domenica di marzo. Questo metodo è stato applicato per la prima volta durante la prima guerra mondiale, nel 1916, da alcuni Paesi europei e la Romania lo ha adottato nel 1931. (traduzione di Adina Vasile)