28.09.2022
Ucraina – La Romania condanna, ancora una volta, con massima fermezza, i cosiddetti referendum del 23-27 settembre nelle regioni occupate illegalmente dalle truppe russe in Ucraina, con il diretto coinvolgimento e sostegno delle forze di occupazione russe, i cui risultati finali sono stati annunciati oggi. Secondo la diplomazia di Bucarest, la Romania non riconosce i risultati di questi referendum illegali e illegittimi. Il Ministero degli Esteri romeno sottolinea che rappresentano una grave violazione del diritto internazionale e, di conseguenza, non producono alcun tipo di effetto giuridico. Il ministero romeno afferma, inoltre, che, organizzando i cosiddetti referendum, la Russia dimostra, ancora una volta, di violare i principi fondamentali del diritto internazionale e di agire contrariamente alle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza dellONU. La Romania ribadisce il suo fermo sostegno allindipendenza, alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina e fa appello a tutti gli stati affinché respingano i tentativi della Russia di annettere illegalmente territori di un altro stato o altre simili azioni. Le autorità filo-russe delle regioni ucraine di Zaporozhye, Kherson, Lugansk e Donetsk hanno rivendicato il voto favorevole allannessione di questi territori alla Russia. La fase successiva spetta al Parlamento russo, che voterà su un documento che rende ufficiale lintegrazione di queste regioni nella Federazione Russa.
România Internațional, 28.09.2022, 17:18
Ucraina – La Romania condanna, ancora una volta, con massima fermezza, i cosiddetti referendum del 23-27 settembre nelle regioni occupate illegalmente dalle truppe russe in Ucraina, con il diretto coinvolgimento e sostegno delle forze di occupazione russe, i cui risultati finali sono stati annunciati oggi. Secondo la diplomazia di Bucarest, la Romania non riconosce i risultati di questi referendum illegali e illegittimi. Il Ministero degli Esteri romeno sottolinea che rappresentano una grave violazione del diritto internazionale e, di conseguenza, non producono alcun tipo di effetto giuridico. Il ministero romeno afferma, inoltre, che, organizzando i cosiddetti referendum, la Russia dimostra, ancora una volta, di violare i principi fondamentali del diritto internazionale e di agire contrariamente alle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza dellONU. La Romania ribadisce il suo fermo sostegno allindipendenza, alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina e fa appello a tutti gli stati affinché respingano i tentativi della Russia di annettere illegalmente territori di un altro stato o altre simili azioni. Le autorità filo-russe delle regioni ucraine di Zaporozhye, Kherson, Lugansk e Donetsk hanno rivendicato il voto favorevole allannessione di questi territori alla Russia. La fase successiva spetta al Parlamento russo, che voterà su un documento che rende ufficiale lintegrazione di queste regioni nella Federazione Russa.
Economia – La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha migliorato le sue stime sullevoluzione delleconomia romena nel 2022 e nel 2023, ma ammonisce che il prossimo anno si aspetta a un significativo rallentamento della crescita, secondo il proprio rapporto pubblicato oggi. Stando alle nuove previsioni, leconomia romena dovrebbe registrare un avanzo del 5,4% questanno e dell1,9% lanno prossimo, dati rivisti nettamente al rialzo rispetto alle stime di maggio. A maggio, la banca stimava che il PIL della Romania avrebbe registrato un aumento del 2,9% nel 2022 e una contrazione dell1,1% nel 2023. La BERS è un importante investitore istituzionale in Romania, che ha investito finora circa dieci miliardi di euro in quasi 500 progetti.
Romania-Usa – Il valore dellinterscambio commerciale Romania – Usa ha raggiunto lo scorso anno 5,4 miliardi di dollari, rispetto ai 2,4 miliardi di dollari del 2011, secondo uno studio condotto dalla Camera di Commercio e Industria americana in Romania, AmCham, presentato oggi nellambito dellU.S. – Romania Economic Forum. Gli investimenti diretti e indiretti americani in Romania sono passati da 6,5 miliardi di dollari nel 2019 a 7,5 miliardi di dollari nel 2020. Gli Stati Uniti sono il quinto partner commerciale della Romania, con il 6,8% del totale, e il più importante fuori dallUnione Europea. A seconda del fatturato, la maggior parte degli investimenti americani in Romania sono nei settori manifatturiero, agricolo e sanitario. Sono 900 le società a capitale americano nel nostro Paese, al terzo posto dopo Ungheria e Repubblica Ceca.
Plagio – La direzione dellUniversità di Bucarest ritiene che le accuse di plagio nei confronti del ministro dellIstruzione romeno, Sorin Cîmpeanu, debbano essere seriamente analizzate, al di là di ogni pressione di qualsiasi genere, dalle istituzioni abilitate allinterno delluniversità coinvolte e dalle apposite istituzioni dello stato. LUniversità di Bucarest condanna qualsiasi azione che viola letica e lintegrità accademica. Anche la Scuola nazionale di studi politici e amministrativi condanna fermamente ogni pratica associata al plagio e sottolinea che il provvedimento promosso dal ministro dellIstruzione sullabolizione del Consiglio nazionale per lattestazione dei titoli, dei diplomi e dei certificati universitari non è uno benefico e non contribuisce alla vera riforma dellistruzione in Romania. Dallopposizione, invece, i deputati dellUsr e della Forza della Destra hanno presentato la mozione semplice “La Romania istruita a rubare. Sorin Cîmpeanu una vergogna per listruzione”. Sui media sono apparse informazioni secondo le quali il ministro avrebbe plagiato un corso universitario. Campeanua ha smentito le accuse e ha affermato che il loro scopo sarebbe quello di bloccare le leggi sullistruzione.
Caro energia – Passa alla Camera dei Deputati lordinanza durgenza del Governo in merito al tetto e alla compensazione dei prezzi dellenergia elettrica, dopo essere stata approvata martedì dal Senato di Bucarest, come prima Camera parlamentare notificata. Il documento ha subito numerose modifiche, tra laltro, i senatori ampliando lelenco dei beneficiari. A partire dal 1 settembre 2022, i produttori di energia elettrica, attraverso contratti bilaterali negoziati direttamente, hanno lobbligo di vendere almeno il 70% dellenergia elettrica disponibile nella propria produzione solo a fornitori di energia elettrica che abbiano nel loro portafoglio clienti finali, destinata esclusivamente al proprio consumo.
Attacco all’infrastruttura energetica – LUnione Europea ha ammonito, oggi, che qualsiasi attacco che potrebbe prendere di mira la sua infrastruttura energetica riceverà una risposta unita e vigorosa. Lallarme arriva dopo le inspiegabili esplosioni che lunedì hanno colpito i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, definite dagli europei come sabotaggio. Mentre alcuni sospetti sono diretti verso la Russia, il Ministero degli Esteri russo ha affermato che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, deve dire se gli Stati Uniti sono o meno dietro le fughe di gas dal Nord Stream 1 e 2 che collegano la Russia alla Germania. Secondo lAfp, la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha ricordato una dichiarazione di Joe Biden dello scorso febbraio, quando affermava che “se la Russia invaderà (lUcraina), allora non ci sarà più il Nord Stream 2”. Dal canto suo, il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha affermato che le società americane che esportano gas naturale liquefatto in Europa sono le grandi beneficiarie della completa disattivazione dei gasdotti Nord Stream. Le consegne di gas attraverso il Nord Stream 1 sono state interrotte dalla Russia questo mese e il Nord Stream 2, ultimato nel 2021, non è stato messo in funzione, a seguito delle sanzioni europee imposte alla Russia dopo la sua aggressione contro lUcraina. Sebbene non fossero in funzione, i due gasdotti erano pieni di gas.