28.08.2017
XXX — La Romania, Paese che vanta il piu forte ritmo di crescita dell’UE, potrebbe aderire alla zona euro nel 2022, dopo l’aumento dei redditi dei cittadini più poveri, ha dichiarato il ministro romeno delgi Esteri, Teodor Melescanu, in un intervista rilasciata alla Reuters. Egli ha precisato che, in questo momento, la Romania adempie ai criteri formali, pero’ l’adesione all’unione monetaria avrà un impatto negativo a livello dei redditi dei pensionati e dei più poveri. Con un impennata del 5,5% nel secondo trimestre, la Romania ha in questo momento il maggiore incremento economico dell’UE. La maggiorparte dei Paesi membri dell’UE che non sono parte dell’unione monetaria, tra cui Danimarca, Svezia, Polonia o R.Ceca si sono ripresi più presto dalla crisi finanziaria del 2008 rispetto agli stati della zona euro. Malgrado cio’ la Romania resta uno dei Paesi più poveri dell’Unione. La zona euro ha in questo momento 19 stati membri.
România Internațional, 28.08.2017, 16:52
Bucarest – Alcune migliaia di romeni hanno protestato ieri sera a Bucarest e in altre città contro il progetto di modifica delle leggi sulla giustizia, proposto dal ministro Tudorel Toader. I manifestanti hanno chiesto le sue dimissioni, hanno scandito a favore dellindipendendenza della giustizia ed hanno annunciato che, domenica prossima sarà organizzata una nuova serie di manifestazioni. Il presidente del PSD (il principale partito al governo), Liviu Dragnea ha trasmesso ai manifestanti che si tratta solo di una proposta e che cè bisogno di un dibattito serio su questo tema. Criticato con veemenza dallopposizione e dalla stampa, il progetto prevede, tra laltro, che il presidente del Paese non sarà più in grado di nominare i capi della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione per la Lotta alla Criminalità Organizzata, il passaggio dellIspezione Giudiziaria al Ministero della Giustizia, oppura la crescità dellanzianità di servizio per la promozione dei magistrati. Allinizio dellanno, il tentativo del Governo di modificare, tramite un decreto governativo durgenza, i codici penali, ha fatto scendere in strada centinaia di migliaia di romeni, che hanno accusato il potere del tentativo di esonerare dalla responsabilità penale per reati di corruzione, personaggi influenti del mondo della politica e dellamministrazione.
Bucarest – Il premier romeno, Mihai Tudose ha incontrato i rappresentanti dei sindacati dellIstruzione . Sono stati affrontati, tra laltro, temi come lelaborazione di una nuova Legge per lEducazione Nazionale, i programmi scolastici, lo scarso finanziamento del sistema e le inequità alle quali sono sottoposti i dipendenti del settore. Alla fine delle discussioni, i sindacati sono stati assicurati dal premier che, nel corso di questanno, gli insegnanti riceveranno tutti i diritti salariali ottenuti in tribunale. Secondo lEurostat, nel 2015, la Romania occupava lultimo posto a livello dellUE per le somme spese per lIstruzione con 248 euro pro capite, mentre a livello europeo la media è stata di 1400 euro. La Romania occupa sempre lultimo posto nellUE anche per il tasso stanziato dal PIL, solo il 3,1% seguita dallIrlanda con il 3,7, Bulgaria e Italia con il 4%.
Washington – Un avvocato di origine romena dalla California è stato nominato dal presidente Donald Trump come sottosegretario del Dipartimento Commercio responsabile con la proprietà intelettuale e direttore dellUfficio per Brevetti e Marchi. Andrei Iancu lavora in questo momento come avvocato per la Irell&Manella LLP, in cui la sua attività è concentrata su temi di proprietà intellettuale, afferma un comunicato della Casa Bianca. Egli ha difeso diversi clienti ed ha arringato davanti allUfficio per Brevetti e Marchi della Commissione Intenrnazionale per il Commercio degli USA. Secondo il comunicato, Iancu ha sostenuto e pubblicato diversi articoli legati alla proprietà intelettuale ed ha arringato sul diritto dei brevetti allUniversity of California di Los Angeles.
Bucarest – LIstituto Cantacuzino di Bucarest, con un ruolo strategico nellassicurazione dellindipendenza della Romania per la produzione di vaccini, deve ridiventare funzionale e, per essere sicuri che tale fatto accadrà, sarà trasformato in unità militare. La dichiarazione è stata fatta dal premier Mihai Tudose, il quale ha chiesto ai ministri della Difesa e della Sanità di elaborare in un mese un disegno di atto normativo sul passaggio dellIstituto Cantacuzino nel subordine del Ministero della Difesa Nazionale. Il premier ha ricordato che lIstituto, creato nel 1921 rappresenta un brand romeno con importanti realizzazioni. Prima del 1990, lIstituto Cantacuzino vantava un importante protafoglio nella produzione dei vaccini mentre, ulteriormente, a causa della mancanza di un finanziamento adeguato e di un managment difettuoso è stato costretto a chiudere la produzione per la maggiorparte dei vaccini.