28.07.2022 (aggiornamento)

Fondi europei – Il premier romeno, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che il tasso di assorbimento dei fondi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 raggiunto dalla Romania è del 64,5%, il che la colloca allo stesso livello della Germania e molto vicino alla Francia. Allo stesso tempo, la Romania supera vecchi stati membri come Belgio (59%), Italia, Spagna o Paesi Bassi (ciascuno con poco più del 56%). Secondo il primo ministro Ciucă, in cifre, la Romania ha assorbito 22 miliardi di euro del totale di poco più di 35 miliardi assegnati per il periodo 2014-2020.



Siccità – Finora la siccità ha colpito 150.000 ettari di campi coltivati di 20 province della Romania. Lo ha annunciato il Ministero dellAgricoltura, sulla base dei rapporti quotidiani sulla situazione delle colture colpite. Gli impianti di irrigazione hanno problemi di funzionamento dovuti al calo del livello delle acque da cui vengono alimentati. La principale stazione del sistema di irrigazione della provincia di Brăila (sud-est), la più grande del Paese, è stata fermata a causa della bassa portata del Danubio. La stazione fornisce acqua per lirrigazione di 250 mila ettari di terreno nella regione. Anche la portata del Prut, nellest, è in costante calo, avendo già raggiunto un minimo storico. Il ministro dellAgricoltura, Petre Daea, ha affermato che la siccità in tutto il Paese ha colpito seriamente anche il settore zootecnico.



Ucraina — Il Ministero degli Esteri romeno respinge fermamente l’iniziativa del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, il quale ha pubblicato su una rete sociale una cartina che attribuisce, in modo immaginario, territori dell’Ucraina alla Romania e ad altri stati confinanti. Il MAE considera che simili azioni fanno parte dell’insieme di strumenti di propaganda e disinformazione al quale la Federazione Russa ricorre da parecchio tempo e che è stato amplificato dopo l’inizio della guerra illegale e illegittima di aggressione contro l’Ucraina. Simili proposte e analisi che mirano a tracciare in modo aleatorio nuovi confini per alcuni stati e promuovono la trasgressione del diritto internazionale non sono altro che tentativi senza successo di giustificare la propria condotta di inosservanza dell’ordine internazionale basato su regole. Il MAE ribadisce il pieno sostegno della Romania all’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina con i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e condanna l’aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro questo Paese. La Romania è e resterà un partner dell’Ucraina e riconferma il pieno sostegno e la profonda compassione per il popolo ucraino, vittima dell’aggressione brutale, si legge nel comunicato.



Romania-Moldova – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, riceverà, domani, a Bucarest, la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, in occasione della sua visita ufficiale in Romania, su invito del capo di stato romeno. Si tratta del primo faccia a faccia tra i due capi di stato dopo che la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha ricevuto lo status di stato candidato alladesione allUnione Europea. Secondo lAmministrazione presidenziale di Bucarest, Klaus Iohannis ribadirà il fermo sostegno di Bucarest allavanzamento del processo di riforma nella Repubblica di Moldova, necessario per lintegrazione europea. Allo stesso tempo, i due esponenti discuteranno degli sviluppi regionali nel contesto della guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro lUcraina e delle modalità per contrastare i suoi effetti negativi su Chisinau. Saranno, inoltre, affrontati temi prioritari dellagenda bilaterale, come la sicurezza energetica della Repubblica di Moldova e la cooperazione in settori chiave – ha precisato lAmministrazione presidenziale.



Legge — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha restituito oggi al Parlamento per essere riesaminata, la Legge sulla tutela dei segnalatori di illeciti nell’interesse pubblico, affermando che alcune delle soluzioni legislative proposte vanno riesaminate. In precedenza, una coalizione formata da 20 organizzazioni non-governative, associazioni civiche e sindacati, ma anche segnalanti di reati, avevano inoltrato una lettera aperta al capo dello stato, chiedendogli di non promulgare l’atto normativo. Le organizzazioni civiche affermano che, nella forma adottata dal Parlamento, essa diminuisca i meccanismi di protezione dei segnalanti di irregolarità, e che la Romania rischia l’attivazione della procedura di infrazione per la trasposizione selettiva della Direttiva europea in merito. Anche l’USR, l’opposizione di centro-destra, ha chiesto a Iohannis di ritrasmettere la legge con urgenza al Parlamento per essere riesaminata, affermando che la forma attuale scoraggia la rivelazione degli atti di corruzione e crea un rischio significativo che la Romania resti senza i fondi dal PNRR. Alla metà del mese, la Corte Costituzionale aveva respinto, considerandola infondata, la segnalazione dell’USR in merito alla Legge sulla tutela dei segnalatori di illeciti.



Covid – Dopo che, dalla primavera, i contagi da Covid-19 in Romania sono stati in costante calo, di recente il loro numero è ricominciato, ultimamente, ad aumentare. Sono 9.339 i contagi accertati oggi. Il bilancio è inferiore a quello del giorno precedente, ma superiore di quasi il 50% rispetto alla scorsa settimana. Continua ad aumentare anche il numero delle persone ricoverate in ospedale: oltre 3.700, di cui 253 nelle terapie intensive. Ricoverati anche 600 bambini con Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati anche 12 decessi a causa delle complicanze. Gli specialisti affermano che lattuale variante del coronavirus, Omicron, può aggirare la protezione data sia dalla vaccinazione, che dal superamento della malattia e raccomandano limmunizzazione delle persone nelle categorie vulnerabili. I sieri anti-Covid adattati per la versione Omicron dovrebbero essere disponibili in Romania in autunno.



Nato – Più di 20 aerei di sette stati NATO hanno partecipato, oggi, nello spazio aereo della Romania, a unesercitazione congiunta di vigilanza rafforzata (enhanced Vigilance Activities – eVA) guidata dal Comando Centrale delle Forze Aeree Nato (NATO AIRCOM) con sede in Germania. Secondo un comunicato stampa del Ministero della Difesa, lobiettivo dellesercitazione è dimostrare la capacità della NATO di pianificare, coordinare ed eseguire una missione complessa per proteggere lo spazio aereo dellAlleanza da qualsiasi tipo di minaccia o attacco al territorio alleato. In risposta allaggressione della Russia contro lUcraina, la NATO ha aumentato significativamente la sua capacità di difesa e deterrenza, anche rafforzando la sua presenza sul fianco orientale.



Rifugiati – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera romena informa che, ieri, 12.215 cittadini ucraini sono entrati in Romania attraverso i valichi di frontiera, in aumento del 29% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, periodo prebellico, oltre 1.716.000 rifugiati sono entrati in Romania dalla confinante Ucraina.



Meteo – Le temperature restano alte nella maggior parte del territorio romeno e il disagio termico permane nell’ovest e nel sud. Le massime di domani saranno comprese tra 26 e 36 gradi Centigradi. Nel pomeriggio e la sera sono possibili fenomeni di instabilità atmosferica. A Bucarest, nel pomeriggio, si registreranno 34 gradi.

România Internațional, 28.07.2022, 19:44

Fondi europei – Il premier romeno, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che il tasso di assorbimento dei fondi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 raggiunto dalla Romania è del 64,5%, il che la colloca allo stesso livello della Germania e molto vicino alla Francia. Allo stesso tempo, la Romania supera vecchi stati membri come Belgio (59%), Italia, Spagna o Paesi Bassi (ciascuno con poco più del 56%). Secondo il primo ministro Ciucă, in cifre, la Romania ha assorbito 22 miliardi di euro del totale di poco più di 35 miliardi assegnati per il periodo 2014-2020.



Siccità – Finora la siccità ha colpito 150.000 ettari di campi coltivati di 20 province della Romania. Lo ha annunciato il Ministero dellAgricoltura, sulla base dei rapporti quotidiani sulla situazione delle colture colpite. Gli impianti di irrigazione hanno problemi di funzionamento dovuti al calo del livello delle acque da cui vengono alimentati. La principale stazione del sistema di irrigazione della provincia di Brăila (sud-est), la più grande del Paese, è stata fermata a causa della bassa portata del Danubio. La stazione fornisce acqua per lirrigazione di 250 mila ettari di terreno nella regione. Anche la portata del Prut, nellest, è in costante calo, avendo già raggiunto un minimo storico. Il ministro dellAgricoltura, Petre Daea, ha affermato che la siccità in tutto il Paese ha colpito seriamente anche il settore zootecnico.



Ucraina — Il Ministero degli Esteri romeno respinge fermamente l’iniziativa del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, il quale ha pubblicato su una rete sociale una cartina che attribuisce, in modo immaginario, territori dell’Ucraina alla Romania e ad altri stati confinanti. Il MAE considera che simili azioni fanno parte dell’insieme di strumenti di propaganda e disinformazione al quale la Federazione Russa ricorre da parecchio tempo e che è stato amplificato dopo l’inizio della guerra illegale e illegittima di aggressione contro l’Ucraina. Simili proposte e analisi che mirano a tracciare in modo aleatorio nuovi confini per alcuni stati e promuovono la trasgressione del diritto internazionale non sono altro che tentativi senza successo di giustificare la propria condotta di inosservanza dell’ordine internazionale basato su regole. Il MAE ribadisce il pieno sostegno della Romania all’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina con i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e condanna l’aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro questo Paese. La Romania è e resterà un partner dell’Ucraina e riconferma il pieno sostegno e la profonda compassione per il popolo ucraino, vittima dell’aggressione brutale, si legge nel comunicato.



Romania-Moldova – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, riceverà, domani, a Bucarest, la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, in occasione della sua visita ufficiale in Romania, su invito del capo di stato romeno. Si tratta del primo faccia a faccia tra i due capi di stato dopo che la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha ricevuto lo status di stato candidato alladesione allUnione Europea. Secondo lAmministrazione presidenziale di Bucarest, Klaus Iohannis ribadirà il fermo sostegno di Bucarest allavanzamento del processo di riforma nella Repubblica di Moldova, necessario per lintegrazione europea. Allo stesso tempo, i due esponenti discuteranno degli sviluppi regionali nel contesto della guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro lUcraina e delle modalità per contrastare i suoi effetti negativi su Chisinau. Saranno, inoltre, affrontati temi prioritari dellagenda bilaterale, come la sicurezza energetica della Repubblica di Moldova e la cooperazione in settori chiave – ha precisato lAmministrazione presidenziale.



Legge — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha restituito oggi al Parlamento per essere riesaminata, la Legge sulla tutela dei segnalatori di illeciti nell’interesse pubblico, affermando che alcune delle soluzioni legislative proposte vanno riesaminate. In precedenza, una coalizione formata da 20 organizzazioni non-governative, associazioni civiche e sindacati, ma anche segnalanti di reati, avevano inoltrato una lettera aperta al capo dello stato, chiedendogli di non promulgare l’atto normativo. Le organizzazioni civiche affermano che, nella forma adottata dal Parlamento, essa diminuisca i meccanismi di protezione dei segnalanti di irregolarità, e che la Romania rischia l’attivazione della procedura di infrazione per la trasposizione selettiva della Direttiva europea in merito. Anche l’USR, l’opposizione di centro-destra, ha chiesto a Iohannis di ritrasmettere la legge con urgenza al Parlamento per essere riesaminata, affermando che la forma attuale scoraggia la rivelazione degli atti di corruzione e crea un rischio significativo che la Romania resti senza i fondi dal PNRR. Alla metà del mese, la Corte Costituzionale aveva respinto, considerandola infondata, la segnalazione dell’USR in merito alla Legge sulla tutela dei segnalatori di illeciti.



Covid – Dopo che, dalla primavera, i contagi da Covid-19 in Romania sono stati in costante calo, di recente il loro numero è ricominciato, ultimamente, ad aumentare. Sono 9.339 i contagi accertati oggi. Il bilancio è inferiore a quello del giorno precedente, ma superiore di quasi il 50% rispetto alla scorsa settimana. Continua ad aumentare anche il numero delle persone ricoverate in ospedale: oltre 3.700, di cui 253 nelle terapie intensive. Ricoverati anche 600 bambini con Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati anche 12 decessi a causa delle complicanze. Gli specialisti affermano che lattuale variante del coronavirus, Omicron, può aggirare la protezione data sia dalla vaccinazione, che dal superamento della malattia e raccomandano limmunizzazione delle persone nelle categorie vulnerabili. I sieri anti-Covid adattati per la versione Omicron dovrebbero essere disponibili in Romania in autunno.



Nato – Più di 20 aerei di sette stati NATO hanno partecipato, oggi, nello spazio aereo della Romania, a unesercitazione congiunta di vigilanza rafforzata (enhanced Vigilance Activities – eVA) guidata dal Comando Centrale delle Forze Aeree Nato (NATO AIRCOM) con sede in Germania. Secondo un comunicato stampa del Ministero della Difesa, lobiettivo dellesercitazione è dimostrare la capacità della NATO di pianificare, coordinare ed eseguire una missione complessa per proteggere lo spazio aereo dellAlleanza da qualsiasi tipo di minaccia o attacco al territorio alleato. In risposta allaggressione della Russia contro lUcraina, la NATO ha aumentato significativamente la sua capacità di difesa e deterrenza, anche rafforzando la sua presenza sul fianco orientale.



Rifugiati – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera romena informa che, ieri, 12.215 cittadini ucraini sono entrati in Romania attraverso i valichi di frontiera, in aumento del 29% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, periodo prebellico, oltre 1.716.000 rifugiati sono entrati in Romania dalla confinante Ucraina.



Meteo – Le temperature restano alte nella maggior parte del territorio romeno e il disagio termico permane nell’ovest e nel sud. Le massime di domani saranno comprese tra 26 e 36 gradi Centigradi. Nel pomeriggio e la sera sono possibili fenomeni di instabilità atmosferica. A Bucarest, nel pomeriggio, si registreranno 34 gradi.