28.07.2020
Giornata dell’Inno nazionale — Domani, nelle grandi città e nelle guarnigioni in Romania, si terranno celebrazioni per la Giornata dell’Inno Nazionale. La cerimonia pubblica si terra in Piazza del Tricolore di Bucarest, nel pieno rispetto delle misure di contenimento della diffusione del nuovo coronavirus. Il Ministero della Difesa organizzerà una cerimonia militare e religiosa. Celebrata il 29 luglio, la Giornata dell’Inno Nazionale è stata proclamata nel 1998. L’attuale inno, considerato un simbolo nazionale, è Risvegliati, romeno!” ed è stato scelto dopo il crollo del comunismo, a dicembre 1989. Il testo è ispirato a una poesia pattriotica di Andrei Mureşanu, pubblicata nel 1848, e musicata da Anton Pann.
România Internațional, 28.07.2020, 17:21
Giornata dell’Inno nazionale — Domani, nelle grandi città e nelle guarnigioni in Romania, si terranno celebrazioni per la Giornata dell’Inno Nazionale. La cerimonia pubblica si terra in Piazza del Tricolore di Bucarest, nel pieno rispetto delle misure di contenimento della diffusione del nuovo coronavirus. Il Ministero della Difesa organizzerà una cerimonia militare e religiosa. Celebrata il 29 luglio, la Giornata dell’Inno Nazionale è stata proclamata nel 1998. L’attuale inno, considerato un simbolo nazionale, è Risvegliati, romeno!” ed è stato scelto dopo il crollo del comunismo, a dicembre 1989. Il testo è ispirato a una poesia pattriotica di Andrei Mureşanu, pubblicata nel 1848, e musicata da Anton Pann.
Covid 19 – I presidenti del Senato e della Camera dei Deputati di Bucarest, Robert Cazanciuc e Marcel Ciolacu, chiedono, in una lettera, al premier romeno, Ludovic Orban, di presentare al Parlamento un rapporto sulle misure che ha in vista per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus prima delle amministrative, indette per il 27 settembre prossimo, e dellapertura dellanno scolastico, prevista per il prossimo 14 settembre. I rappresentanti dellEsecutivo hanno dichiarato che è prematuro parlare di uneventuale rinvio delle amministrative. In merito al nuovo anno scolastico, le autorità hanno parlato di diversi scenari, tra cui lorganizzazione di classi con al massimo 15 allievi presenti per rotazione, completate da lezioni on line.
Covid 19 – In Romania, da una settimana, i contagi giornalieri da Covid 19 sono oltre 1000. Sono 1151 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica. Il bilancio totale dei contagi ha superato 47 mila persone, di cui circa 26000sono state dichiarate guarite.2239 persone sono morte in seguito alle complicanze, mentre allestero sono deceduti 123 dei 5479 romeni contagiati. Nel contesto dellaumento dei contagi, negli ultimi giorni, in alcune località romene è stata istituita la quarantena e le autorità prendono in calcolo eventuali misure supplementari per limitare la diffusione del nuovo coronavirus. Nel frattempo, un numero crescente di Paesi impongono restrizioni ai cittadini romeni o requisiti supplementari per lingresso sul loro territorio. La Repubblica Moldova, il Cipro, la Finlandia e Lituania vietano laccesso dei romeni per turismo, mentre i romeni che prendono un volo verso la Grecia devono esibire un tampone Covid 19 negativo prelevato 72 ore prima dellarrivo in questo Paese. La misura è valida fino al 4 agosto. In Austria, il tampone negativo non deve essere prelevato più di 72 ore prima, mentre il periodo di isolamento si riduce da 14 a 10 giorni. Altri stati, tra cui Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Estonia e Lettonia, impongono una quarantena di 14 giorni ai turisti romeni che giungono sul loro territorio, mentre lOlanda raccomanda lautoisolamento, e lUngheria, il Belgio e la Francia raccomandano il tampone.
Romania-Polonia — Il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, che ha ricevuto, oggi, il neo ambasciatore polacco a Bucarest, Maciej Lang, ha sottolineato la necessità dell’incentivazione dell’interscambio commerciale e degli investimenti reciproci. Secondo il Ministero defgli Esteri romeno, i due esponenti hanno affrontato la problematica di sicurezza e la cooperazione regionale, dati gli interessi comuni e gli approcci simili dei due stati, con accento sul sostegno della relazione transatlantica e il consolidamento del Fianco est della Nato, che beneficiano anche della presenza militare reciproca sui territori dei due stati. L’ambasciatore Maciej Lang ha espresso, dal canto suo, la soddisfazione per le ottime relazioni, di Partenariato strategico, tra i due stati, e ha mostrato che l’obiettivo del suo mandato è quello di conferire maggiore sostanza alla cooperazione romeno-polacca, sia nel campo della sicurezza e difesa, che in altri campi di interesse comune, come l’energia.
Sanità – Il premier romeno Ludovic Orban e il ministro della Salute Nelu Tătaru si sono incontrati, oggi, con i rappresentanti della Federazione Sanitas e della Federazione la Solidarietà Sanitaria, per discutere dei problemi con cui si confrontano i medici, soprattutto durante la pandemia di Covid 19. I sindacati desiderano condizioni migliori di lavoro, in prevalenza nei reparti di terapia intensiva. I sindacalisti hanno segnalato al premier la mancanza di personale in questi reparti e hanno chiesto il potenziamento del numero di medici, la riduzione dellorario di lavoro e laumento dei loro giorni di ferie, in quanto hanno bisogno di più tempo per il recupero. Per quanto riguarda il problema della mancanza di personale sanitario registrato in alcuni ospedali in Romania, il premier ha spiegato che questo può essere risolto tramite il distacco del personale sanitario. Il premier ha aggiunto che durante le discussioni con i sindacalisti del settore sanitario è stata affrontata anche la questione degli scatti salariali per certe categorie di personale sanitario, come i medici anestesisti che lavorano nei reparti di terapia intensiva.
Sondaggio pandemia – I romeni restano preoccupati per la situazione generata dalla pandemia di COVID-19 e dalle sue conseguenze sia a livello generale sul Paese, che a livello personale. Lo rileva un sondaggio dellIstituto romeno per la Valutazione e la Strategia (IRES), reso pubblico oggi. Tre quarti dei romeni affermano che sono molto e abbastanza preoccupati, e sette su dieci temono la possibilità di contrarre il virus. Secondo il sondaggio, solo il 16% degli interpellati conoscono personalmente una persona che ha contratto il virus. Inoltre, un romeno su venti dichiara di essersi fatto fare il tampone per Covid 19 su propria iniziativa. Il 6% afferma di essersi fatto fare il tampone su richiesta delle autorità, mentre il 7% su richiesta del datore di lavoro. Quasi un quarto degli interpellati affermano di aver cancellato le vacanze questestate a causa della pandemia oppure di averla rinviata per il periodo in cui la situazio epidemiologica migliorerà. I dati IRES rilevano inoltre che il 48% dei romeni sono contenti delle misure prese dal Governo per la protezione della popolazione, mentre uno su cinque è scontentissimo. Per quanto riguarda le misure economiche, lEsecutivo è apprezzato dal 28% degli interpellati, ma sei su dieci affermano di non essere contenti. Il sodnaggio IRES è stato realizzato nel periodo 24-25 luglio, su un campione rappresentativo a livello nazionale, e ha un margine derrore di più/meno il 3,3%.
Deficit — Il deficit di bilancio della Romania è giunto al 4,17% del Pil, nel primo semestre dell’anno, secondo i dati pubblicati, oggi, dal Ministero delle Finanze. Oltre la metà del deficit è generata dalle somme lasciate nell’ambiente economico tramite agevolazioni fiscali e spese eccezionali per contrastare gli effetti dell’epidemia di Covid 19. Nei primi 5 mesi dell’anno, il deficit di bilancio si è attestato al 3,59 del Pil, mentre nel primo semestre del 2019 è stato dell’1,94% del PIL.
Assegni familiari – In Romania, il ministro delle Finanze, Florin Cîțu, ha annunciato laumento degli assegni familiari di circa il 15%, seguito da unulteriore crescita. Florin Cîțu ha sottolineato che gli aumenti saranno introdotti senza assistenza finanziaria da istituzioni come il FMI. Gli assegni familiari sarebbero dovuti essere aumentati da 150 a 300 lei (pari a circa 60 euro), dopo che la legge che respinge il rinvio del raddoppio degli assegni familiari è stata dichiarata costituzionale.