28.06.2020
Coronavirus – Il numero dei contagi da Covid 19 in Romania ha superato 26.300, mentre quello dei decessi è arrivato a 1612. Tra le persone positive, 18.814 sono state dichiarate guarite e sono state dimesse dallospedale. Il premier romeno Ludovic Orban ha chiesto una mobilitazione supplementare da parte delle autorità e più controlli. Daltra parte, i ricercatori romeni affermano che è poco probabile che le persone guarite dal nuovo coronavirus si possano contagiare nuovamente. Essi sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato il virus SARS-CoV-2 che circola in Romania e di cui hanno dimostrato che proviene da Wuhan, in Cina. Il più probabilmente, la diffusione in Romania è avvenuta localmente, tramite la trasmissione intracomunitaria a livello delle regioni.
România Internațional, 28.06.2020, 17:07
Coronavirus – Il numero dei contagi da Covid 19 in Romania ha superato 26.300, mentre quello dei decessi è arrivato a 1612. Tra le persone positive, 18.814 sono state dichiarate guarite e sono state dimesse dallospedale. Il premier romeno Ludovic Orban ha chiesto una mobilitazione supplementare da parte delle autorità e più controlli. Daltra parte, i ricercatori romeni affermano che è poco probabile che le persone guarite dal nuovo coronavirus si possano contagiare nuovamente. Essi sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato il virus SARS-CoV-2 che circola in Romania e di cui hanno dimostrato che proviene da Wuhan, in Cina. Il più probabilmente, la diffusione in Romania è avvenuta localmente, tramite la trasmissione intracomunitaria a livello delle regioni.
Bessarabia e Bucovina settentrionale, 80esimo dellannessione – In Romania, in Repubblica Moldova (a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) e nelle comunità romene allestero, sono stati commemorati, oggi, gli 80 anni dallannessione dei territori romeni orientali da parte dellUrss. Il 28 giugno del 1940, in seguito ad un ultimatum, le truppe di Mosca occuparono la Bessarabia e il nord della Bucovina, province che ricadevano su circa 55 mila km quadri e in cui gli etnici romeni erano maggioritari. Centinaia di migliaia di famiglie si rifugiarono allora in Romania, il cui territorio erano rimasto più piccolo, e altre decine di migliaia furono deportate dagli occupanti in Siberia e Kazakistan. I territori annessi da Mosca appartengono attualmente alle ex repubbliche sovietiche Moldova e Ucraina.
Romania – Finlandia – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha segnato, oggi, il 100esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e la Finlandia e ha espresso il desiderio di continuare a consolidare la cooperazione su piano bilaterale, europeo e globale. Secondo il Ministero romeno degli Esteri, la Romania ha riconosciuto lindipendenza della Finlandia l8 aprile del 1920. Su piano economico, linterscambio commerciale ha avuto unevoluzione ascendente a partire dal 2013, da 267 milioni di euro a 402 milioni di euro nel 2019, quando si è registrata una crescita del 3,46% rispetto allo stesso periodo del 2018. Inoltre, la Finlandia si piazza 30esima nel top degli investitori stranieri in Romania, con oltre 200 imprese romene a capitale finlandese e investimenti di oltre 70 milioni di euro. La collaborazione tra la Romania e la Finlandia si è intensificata, negli ultimi anni, anche a livello europeo, i due Paesi facendo parte, accanto alla Croazia, dello stesso trio di presidenza del Consiglio dellUE, nel perioado 1 gennaio 2019 – 30 giugno 2020.
Maltempo — Nuova allerta bollino arancione per nubifragi e instabilità atmosferica accentuata, valida per varie province del nord della Romania, oggi, nella seconda parte della giorno. Ci saranno accumuli d’acqua di oltre 30-40 l/mq e su aree ristrette 50-60 l/mq. Scattata anche un’allerta bollino giallo per tempo instabile in vigore fino a domani mattina, in 31 province. Nel nord-est, nord, centro e nord-ovest del Paese e in montagna ci saranno periodi di instabilità atmosferica temporaneamente accentuata, con fulmini, nubifragi, grandinate e raffiche di vento. Le quantità d’acqua supereranno 20-25 l/mq e, su aree ristrette, 40 l/mq. Centinaia gli sfollati e le masserie, i terreni e le strade allagate nel letto del fiume Jiul de Vest nel sud-ovest della Romania, dove continuano le operazioni di contenimento dei danni provocati dai nubifragi e dalle alluvioni. Nel nord-est, il fiume Prut resta sotto allerta alluvioni, con due tratti da bollino arancione e giallo. Le squadre di intervento restano in allerta, ma le autorità affermano che non c’è alcun pericolo per la popolazione. Tuttavia, decine di persone sono state evacuate in modo preventivo. Le persone colpite riceveranno compensi, in seguito ad un apposito stanziamento da parte del Governo.
Sisma — Un terremoto di 3,1 gradi della Richter si è verificato oggi pomeriggio, alle 14:47 romene, nella zona sismica Vrancea (est), secondo l’Istituto Nazionale romeno di Geofisica. Il sisma è avvenuto a 85 km di profondità. Secondo la fonte, a giungo, in Romania, si sono registrati in tutto 20 terremoti di 2,4 e 3,9 gradi della Richter. Il più forte sisma di quest’anno, di 5,2 gradi, si è verificato il 31 gennaio sempre nella provincia di Vrancea.