28.06.2017
România Internațional, 28.06.2017, 16:48
Bucarest – La lista dei ministri del nuovo Esecutivo di Bucarest, proposta dal premier designato Mihai Tudose e stata votata dal Comitato Esecutivo del PSD. Laltra formazione della coalizione al potere, lALDE, aveva annunciato anteriormente lintento di mantenere i suoi ministeri – Esteri, Ambiente, Energia e Rapporto con il Parlamento assieme ai loro titolari. Sulla lista annunciata dal social-democratico Mihai Tudose si ritrovano per altro molti dei ministri del Gabinetto Sorin Grindeanu, allontanato la scorsa settimana tramite una mozione di censura inoltrata proprio dalla coalizione al potere. Il leader del social-democratici, Liviu Dragnea, ha dichiarato che il Parlamento potreebbe pronunciarsi domani sulla validazione del nuovo governo.
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis ha promulgato la legge sulla retribuzione del personale pagato dai fondi pubblici. Egli sostiene la necessita di aumenti salariali, in modo sostenibile per il miglioramento del tenore di vita dei romeni, di modo che siano eliminate le inequita e le disfunzionalita salariali. Secondo il capo dello stato romeno, la coalizione al governo (PSD-ALDE) ha lobbligo di assicurarsi che la legge sulla retribuzione non provochera squilibri nelleconomia o effetti negativi a livello del bilancio. In questo senso, la sua applicazione deve essere adeguata agli impegni della Romania presi nel Patto di Stabilita e Crescita, di mantenere del deficit del bilancio sotto il livello del 3% del PIL. Allo stesso tempo il presidente ammonisce sul fatto che gli aspetti problematici della legge, dovranno essere aggiustati ulteriormente da Governo e Parlamento.
Bucarest – La Romania e pronta a condividere con la Bulgaria dallesperienza accumulata nellla lotta contro la corruzione, ha dichiarato oggi a Bucarest, il presidente Klaus Iohannis, nellincontro con il suo omologo di Sofia, Rumen Radev. Il capo dello stato romeno ha precisato di aver discusso con lesponente bulgaro sulla recente visita effettuata a Washingotn, sullinteresse comune per un rapporto transatlantico forte, ma anche sulle provocazioni di sicurezza nella regione del Mar Nero. I due hanno affrontato anche anche il tema Schengen. Rumen Radev ha spiegato che se i cittadini europei vogliono un alto livello di sicurezza ai confini esterni, tale fatto non puo accadere senza lappartenenza di Romania e Bulgaria allo spazio Schengen e senza laccesso al sistema informazionale di questo Spazio. Sullagenda hanno figurato anche i rapporti economici, la cooperazione nella NATO e a livello regionale. I due leaders hanno analizzato le modalita concrete di coordinamento in vista della promozione degli interessi e degli obiettivi comuni nellambito dellUE, nel contesto in cui Bulgaria e Romania avranno la presidenza del Consiglio dellUnione rispettivamente nel primo semestre del 2018 e primo semestre del 2019. Domani , i due presidenti parteciperanno allapertura del Forum dAffari Romania-Bulgaria. A Bucarest, Rumen Radev incontrera anche i cittadini bulgari stabiliti in Romania.
Bucarest – Il ministero della Giustizia di Bucarest organizza il primo dibattito pubblico sulla modifica della legislazione penale sullabuso dufficio, secondo le decisioni della Corte Costituzionale della Romania (CCR). Ai colloqui partecipano rappresentanti della societa civile e degli imprenditori. Il secondo dibattito, programmato per il 3 luglio, parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni del sistema giudiziario, associazioni professionali dei magistrati, ambiente accademico e professioni giuridiche liberali. I dibattiti si svolgono alla sede del Ministero. La scorsa settimana, la CCR ha costatato che le previsoni penali in vigore sul reato di abuso dufficio hanno un senso troppo largo e termini ambigui. La Corte ha deciso che le previsioni di un articolo sulla prevenzione, individuazione e punizione dei fatti di corruzione che riguardano il tentativo di abuso dufficio non sono costituzionali.
Bucarest — I magistrati della corte suprema della Romania si sono pronunciati definitivamente nel fascicolo di corruzione Antena Group — RCS & RDS, in cui la Corte d’Appello aveva condannato l’ex direttore della Antena Group, Sorin Alexandrescu, il fondatore del gruppo, l’ex senatore Dan Voiculescu e sua figlia, Camelia Voiculescu, mentre l’emittente Antena 3 e l’Intact Publishing erano state assolte. La decisione definitiva prevede una condanna di 4 anni e mezzo di reclusione per Sorin Alexandrescu, un anno e sei mesi di reclusione con sospensione per Camelia Voiculescu e assolve Dan Voiculescu. Antena Group ha ricevuto anche una multa penale. Secondo gli inquirenti, nel periodo 16 aprile-21 maggio 2013, Sorin Alexandrescu avrebbe ricattato l’amministratore del RDS Group, Iona Bendei con la minaccia di rivelare certi atti di corruzione anche attraverso una campagna media. Nell’azione di ricatto sarebbero stati coinvolti anche Dan e Camelia Voiculescu.