28.03.2022 (aggiornamento)
Difesa – La guerra avviata dalla Russia contro lUcraina lede gravemente il clima di sicurezza al Mar Nero e nelle regioni del sud-est europeo. Così il premier romeno, Nicolae Ciucă, al termine di una riunione dei capi di governo dei Paesi NATO dellEuropa del sud-est, svoltasi oggi a Sofia. LEuropa sta attraversando i momenti più complicati dalla Seconda Guerra Mondiale e abbiamo bisogno di una difesa più forte e di una deterrenza più efficace, ha affermato Ciuca. A margine dellincontro, il premier romeno ha discusso con il suo omologo bulgaro, Kiril Petkov, della situazione dellinterconnettore Bulgaria-Grecia. Un altro argomento affrontato è stato quello delle infrastrutture stradali e ferroviarie, contesto in cui la parte bulgara ha proposto la costruzione di cinque ponti sul Danubio. A Sofia, i capi di governo hanno discusso della collaborazione comune per garantire la sicurezza dei loro Paesi, tenendo presenti le più recenti decisioni della NATO. Un altro tema importante ha riguardato la riduzione della dipendenza dal gas russo e lindividuazione di soluzioni per connettere la zona ai gasdotti dellEuropa occidentale, soprattutto via Grecia.
România Internațional, 28.03.2022, 18:42
Difesa – La guerra avviata dalla Russia contro lUcraina lede gravemente il clima di sicurezza al Mar Nero e nelle regioni del sud-est europeo. Così il premier romeno, Nicolae Ciucă, al termine di una riunione dei capi di governo dei Paesi NATO dellEuropa del sud-est, svoltasi oggi a Sofia. LEuropa sta attraversando i momenti più complicati dalla Seconda Guerra Mondiale e abbiamo bisogno di una difesa più forte e di una deterrenza più efficace, ha affermato Ciuca. A margine dellincontro, il premier romeno ha discusso con il suo omologo bulgaro, Kiril Petkov, della situazione dellinterconnettore Bulgaria-Grecia. Un altro argomento affrontato è stato quello delle infrastrutture stradali e ferroviarie, contesto in cui la parte bulgara ha proposto la costruzione di cinque ponti sul Danubio. A Sofia, i capi di governo hanno discusso della collaborazione comune per garantire la sicurezza dei loro Paesi, tenendo presenti le più recenti decisioni della NATO. Un altro tema importante ha riguardato la riduzione della dipendenza dal gas russo e lindividuazione di soluzioni per connettere la zona ai gasdotti dellEuropa occidentale, soprattutto via Grecia.
Economia – In Europa non abbiamo rischi in termini di sicurezza alimentare o approvvigionamento. Abbiamo invece inflazione. Lo ha affermato il commissario Ue allEconomia, Paolo Gentiloni, dopo lincontro avuto a Bucarest con il ministro delle Finanze romeno, Adrian Câciu. La Romania potrebbe registrare questanno una forte crescita economica, di circa il 4%, ma la guerra avrà effetti negativi sulla crescita economica anticipata, ha aggiunto Gentiloni, spiegando che, a febbraio, linflazione è salita al 6,2% nellUE, e al 7,9% in Romania, e che le prospettive sono di continuo aumento. Le discussioni sono state incentrate sulle misure economiche da adottare nel contesto degli shock subiti dalle catene di approvvigionamento, sulla situazione degli stati europei in seguito al conflitto in Ucraina, nonchè sulle misure per la gestione dellafflusso di rifugiati. Paolo Gentiloni si trova, oggi e domani, a Bucarest, dove ha programmati incontri con il presidente Klaus Iohannis, con il premier Nicolae Ciuca, e altri esponenti romeni. La visita si concentra sulle prospettive economiche e sulla situazione in Romania, a un mese dallinizio della guerra in Ucraina.
Ucraina – Il presidente Volodymyr Zelensky afferma che lUcraina è pronta a discutere con la Russia delladozione di uno statuto neutrale come parte di un accordo di pace, un nuovo round di negoziati dovendo iniziare a Istanbul, in Turchia. Un incontro tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky per discutere della guerra in Ucraina sarebbe al momento “controproducente”, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Daltra parte, le perdite subite dallUcraina a causa della guerra avviata da Mosca ammontano a oltre 564 miliardi di dollari, ha affermato la ministra dellEconomia, Yulia Sviridenko, ripresa dalla Reuters. Le forze russe si stanno riorganizzando, ma la loro avanzata è in stallo su tutti i fronti. A causa delle perdite, diverse unità dellesercito russo sono tornate in Bielorussia. Resta drammatica anche la situazione a Mariupol, dove sono in corso gli scontri più sanguinosi dallinizio della guerra. La Croce Rossa afferma di non essere in grado di trasportare aiuti nella città assediata dalle truppe russe, esortando Russia e Ucraina a garantire un cordone umanitario. Secondo le autorità locali, circa 160.000 civili restano bloccati nella città senza acqua, cibo, medicine o elettricità. Dal canto suo, la Russia continua a negare che i suoi attacchi abbiano preso di mira i civili e accusa lUcraina per il mancato accordo su corridoi sicuri per levacuazione dei civili.
Scuola, profughi – Il ministro dellIstruzione romeno, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che il numero di allievi ucraini nelle scuole romene che studiano secondo il curriculum romeno, è di 1.140, su un totale di quasi 34.000 bambini arrivati in Romania dallinizio dellinvasione russa. Il ministro ha spiegato che la seconda categoria, quella più numerosa, è quella degli allievi ucraini che vogliono proseguire gli studi secondo il curriculum ucraino.
Sicurezza – Il presidente del Senato romeno e leader del PNL, Florin Cîţu, ha ribadito, nei colloqui avuti con le autorità di Washington, la necessità del rafforzamento del Fianco Orientale della Nato, anche attraverso laumento della presenza militare statunitense nella zona. Nel contesto del 25esimo del Partneriato strategico Romania-USA, Cîţu ha riaffermato limpegno della Romania per laumento della spesa per la difesa al 2,5% del PIL e per lintensificazione della cooperazione militare con gli Stati Uniti. In un post sui social, Cîţu ha aggiunto che un altro argomento affrontato è stata limportanza della garanzia della sicurezza energetica europea e il ruolo della Romania in questo processo. Il Presidente del Senato ha incontrato anche i rappresentanti della comunità romena negli USA, ai quali ha comunicato che possono contribuire al consolidamento del partenariato strategico.
Coronavirus – Sono 1.951 i nuovi casi di COVID-19 confermati in Romania nelle ultime 24 ore. La maggior parte dei contagi, oltre 650, sono stati rilevati a Bucarest. Tassi di contagio più elevati restano nelle provincie di Cluj, Timiş e Ilfov. Più di 2.800 persone restano ricoverate negli ospedali, di cui 400 nelle terapie intensive. Nello stesso intervallo, a causa delle complicaze provocate dal coronavirus, otto persone hanno perso la vita. LIstituto Nazionale di Pubblica Sanità ha annunciato la somministrazione di poco più di 13.600 dosi di vaccino nellultima settimana. Secondo la stessa fonte, dallinizio della campagna vaccinale, il 27 dicembre 2020, le dose di vaccino anti-Covid somministrate in Romania sono state oltre 16,7 milioni.