28.03.2017
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis riceve domani a Bucarest, il principe Carlo di Gran Bretagna, al quale conferirà lOrdine Nazionale “La Stella di Romania” in grado di Grande Croce. Secondo lamministrazione presidenziale, lonorificenza viene conferita per lattività del Principe in Romania e per la promozione della sua immagine nel mondo. Sullagenda dei colloqui anche il Partenariato Strategico bilaterale, la situazione della comunità romena in Gran Bretagna dopo la Brexit e lattività caritatevole del Principe in Romania. Malgrado abbia visitato parecchie volte la Romania negli ultimi anni, si tratta solo della seconda visita ufficiale del Principe in Romania. Nel 2016, Carlo ha lanciato in Romania la sua propria fondazione, per il sostegno del partimonio e per uno sviluppo durevole. Appassionato dellarchitettura del medio evo della Transilvania, Carlo ha acquistato alcune proprietà nel centro del Paese.
România Internațional, 28.03.2017, 17:00
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis riceve domani a Bucarest, il principe Carlo di Gran Bretagna, al quale conferirà lOrdine Nazionale “La Stella di Romania” in grado di Grande Croce. Secondo lamministrazione presidenziale, lonorificenza viene conferita per lattività del Principe in Romania e per la promozione della sua immagine nel mondo. Sullagenda dei colloqui anche il Partenariato Strategico bilaterale, la situazione della comunità romena in Gran Bretagna dopo la Brexit e lattività caritatevole del Principe in Romania. Malgrado abbia visitato parecchie volte la Romania negli ultimi anni, si tratta solo della seconda visita ufficiale del Principe in Romania. Nel 2016, Carlo ha lanciato in Romania la sua propria fondazione, per il sostegno del partimonio e per uno sviluppo durevole. Appassionato dellarchitettura del medio evo della Transilvania, Carlo ha acquistato alcune proprietà nel centro del Paese.
Bucarest — L’ex ministro dello sviluppo in Romania, Elena Udrea ha ricevuto, in sentenza di primo grado, 6 anni di reclusione nel fascicolo conosciuto come “Il Galà di Bute”. Udrea è stata rinviata a Giudizio nel mese di aprile del 2015, essendo accusata di tre reati : tangenti, abuso d’ufficio e tentativo di uso di documenti o dichiarazioni false, inesatte o incompplete, per ottenere fondi europei. Nel fascicolo sono stati indagati, tra l’altro l’ex presidente della Federazione Romena di Pugilato, Rudel Obreja, condannato a 5 anni di prigione e l’ex ministro dell’Economia, Ion Ariton, assolto. I procuratori gli hanno accusato di avere usato illegalmente fondi pubblici per il finanziamento di un incontro di pugilato al quale ha partecipato l’ex campione mondiale Lucian Bute. L’incontro è stato organizzato da una società commerciale, mentre i servizi sono stati acquistati con fondi europei, trasgredendo la legge.
Bucarest — L’assistente del segretario generale della NATO, Patrick Turner, ha affrermato a Bucarest, che la Romania rappresenta uno degli alleati più forti per quello che riguarda lo stadio di applicazione degli impegni assunti al Vertice di Varsavia, lo scorso estate. La dichiarazione è stata fatta all’incontro degli esperti dell’Alleanza e dei Paesi partners sugli interventi nel caso delle urgenze civili. Dal canto suo, il segretario di stato nel ministero degli interni di Bucarest, Raed Arafat ha affermato che per la Romania, la preparazione per le urgenze civili sono continue. I partecipanti all’incontro che si conclude domani, analizzano il modo in cui puo essere milgiorata la preparazione delle forze di intervento nel caso di catastrofi naturali e di minacce di tipo ibrido.
Bucarest – Il premier romeno, Sorin Grindeanu ha dichiarato di avere fiducia nella valutazione che il ministro della Giustizia, Tudorel Toader presenterà domani domani nel caso del procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi e del procuratore generale Augustin Lazar. Il ministro ha preso la decisione di verificare lattività dei due dopo che la Corte Costituzionale ha stabilito lesistenza di un conflitto costituzionale tra governo e DNA. La Corte ha ricevuto la segnalazione dopo che i procuratori della DNA hanno iniziato un inchiesta legata al modo in cui lEsecutivo ha adottato il 31 gennaio il Decreto Governativo 13, ulteriormente abrogato,per la modifica dei codici penali. Il decreto, che tra laltro depenalizzava parzialmente labuso dufficio si è trovato allorigine delle più ampie manifestazioni svolte in Romania dal Crollo del comunismo.
Bucarest – Lesecuzione del bilancio generale consolidato per i primi due mesi dellanno si è conclusa con un eccedente, malgrado introiti del 1,4 più bassi rispetto allo stesso periodo del 2016 – affermano i dati pubblicati dal ministero delle Finanze di Bucarest. Secondo gli esperti, sono diminuiti gli introiti dallIVA e dalle accise, dopo la riduzione della quota standard e la diminuzione dellaccisa per i carburanti. Anche le spese dal bilancio di stato sono diminuite pero col 0,3% conseguenza della riduzione degli investimenti e delle somme stanziate dal buget per il confinanziamento con fondi europei.
Bucarest – In Romania, il tasso della disoccupazione nellultimo trimestre dellanno scorso è sceso al 5,5% rispetto a 5,7 quanto registrato nel terzo trimestre. Lo affermano i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica. Il livello più alto di disoccupazione viene riscontrato a livello dei giovani, del 20,8% (nella fascia 15-24 anni). Il numero dei pensionati è diminuito lanno scorso a 5.250.000, pero il rapporto tra pensionati e dipendenti attivi resta di 9 a 10.
Bucarest – A Bucarest il progetto di modifica della definizione della famiglia nella Costituzione riceve oggi il voto finale nella Camera dei Deputati. Il documento legislativo si basa su un iniziativa firmata da quasi 3 milioni di cittadini romeni. Lazione propone la rivisione della Costituzione nel senso della precisazione che la famiglia è basata sul matrimonio tra uomo e donna e non tra due sposi come prevede ora la Legge Fondamentale. Allo stesso tempo viene stabilito che la revisione della Costituzione viene effettuata tramite un referendum. Tutti i gruppi parlamentari hanno annunciato di sostenere liniziativa.
Bucarest – In Romania sono stati registrati quasi 4.000 casi di morbillo alla fine della scorsa settimana, ha annunciato il Centro Nazionale di Monitoraggio delle Malattie Contaggiose. Finora sono state confermate 17 vittime. Per limitare lestensione della malattia, le autorità sanitarie hanno avviato una campagna di vaccinazione dei bambini tra i 9 mesi e i 9 anni. Anche il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie ammonisce che, malgrado le misure adottare in Romania continuano a comparire nuovi casi di morbillo.
Bucarest – La Gran Bretagna invierà in Romania quattro aerei militari Typhoon, per missioni di polizia aerea nel fianco sud della NATO. Gli apparecchi si troveranno alla base militare Mihail Kogalniceanu (sud-est) ha annunciato il ministro britannico alla Difesa, Michael Fallon. Secondo il ministero della Difesa di Bucarest, i piloti britannici lavoreranno assieme ai colleghi romeni per assicurare la sicurezza aerea sul Mar Nero.
Bucarest – La Romania saluta lentrata in vigore della decisione del Consiglio dellUE di liberalizzazione del regime dei visti per i cittadini georgiani, secondo un comunicato del ministero degli Esteri di Bucarest. Il ministero sostiene che la decisione rappresenta un elemento essenziale per lagevolazione dei contatti interumani e per il consolidamento dei rapporti daffari, sociali e culturali tra la Georgia e lUE. Dal canto suo, il ministro delegato per gli Affari Europei, Ana Birchall sostiene che assieme alla liberalizzazione del regime dei visti dingresso, la Georgia diventa il secondo stato del Partenariato Est, dopo la Moldova che beneficia di questo regime. Daltra parte, il ministero degli Esteri di Bucarest ricorda che il 25 giugno si compiono 25 anni dallavvio dei rapporti diplomatici tra Romania e Georgia.
Bucarest — 20 turisti romeni bloccati in Messico a causa di alcune manifestazioni di strada, saranno rimpatriati il 4 aprile — annuncia il ministero degli Esteri di Bucarest. I romeni hanno contattato la missione diplomatica della Romania a Ciudad de Mexico, dopo che erano rimasti bloccati all’uscita dello stato El Camaron (sud). L’ambasciata di Romania ha richiesto una scorta della polizia che ha aiutato i romeni ad abbandonare la zona, precisa il ministero degli Esteri.