28.02.2024
Romania-Moldova: il vicepremier per la reintegrazione, Oleg Serebrian, in visita a Bucarest/Romania-Bulgaria: Cori delle voci bianche delle radio pubbliche in concerto a Bucarest
Newsroom, 28.02.2024, 21:02
Elezioni – La coalizione di governo PSD-PNL ha deciso che il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania si svolgerà il prossimo 15 settembre, mentre il secondo, se necessario, il 29 settembre. Abbandonata, d’altra parte, l’idea di organizzare in due giorni le elezioni europee per i romeni residenti all’estero, perché in questo modo sarebbe violato il diritto costituzionale di votare in un unico giorno. Inoltre, secondo fonti politiche, la coalizione ha deciso di prolungare l’apertura dei seggi elettorali fino alle 22:00, mentre in alcuni casi anche fino alle 24:00, rispetto alle ore 21:00 come accaduto finora. Il prossimo 9 giugno, le europee si svolgeranno simultaneamente con le amministrative. In Romania, sempre quest’anno, si terranno anche le elezioni politiche, previste a dicembre.
Romania-Moldova – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha incontrato il vicepremier per la Reintegrazione della Repubblica di Moldova, Oleg Serebrian, in visita ufficiale a Bucarest. Esaminati gli sviluppi nel campo della sicurezza regionale, nonchè le azioni destabilizzanti della Russia, sottolineando il loro impatto contro la Repubblica di Moldova. La ministra Odobescu ha accolto con favore le azioni delle autorità di Chisinau per contrastare gli effetti della guerra ibrida, riconfermando il sostegno che la Romania è pronta a offrire in questo processo. Il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il sostegno ad una soluzione globale, pacifica e sostenibile del problema della Transnistria, in conformità con il diritto internazionale, rispettando la sovranità e l’integrità territoriale della Moldova, entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e senza compromettere il suo futuro europeo. Nel 1992, la Transnistria è uscita dal controllo della Repubblica di Moldova, a seguito di un conflitto armato in cui le truppe russe sono intervenute a sostegno dei separatisti.
Ambiente – La Romania ha bisogno di un patto nazionale in base al quale la tutela dell’ambiente diventi una priorità. Lo ha dichiarato il presidente romeno, Klaus Iohannis, ad un incontro con organizzazioni non governative attive nel settore. Il capo dello stato ha precisato che la tutela dell’ambiente non deve essere trascurata, sottolineando che da essa dipendono la qualità della vita, la salute e la sicurezza dei cittadini. Iohannis ha affermato che le misure nel campo dell’accesso all’energia devono sostenere i consumatori più vulnerabili, attraverso investimenti che riducano le bollette e l’inquinamento. Il presidente sostiene che almeno una parte della tecnologia verde utilizzata nei nuovi investimenti deve essere prodotta in Romania. Sottolineato, nel contempo, il fatto che la legislazione nazionale deve agevolare una transizione verde ordinata ed equa in cui il Parlamento ha una grande responsabilità. Dal canto suo, il premier Marcel Ciolacu ha invocato la collaborazione tra il settore pubblico e la società civile nel campo della tutela ambientale. Il primo ministro ha sottolineato il ruolo delle ONG rilevando che lo sviluppo sostenibile, la lotta agli effetti provocati dai mutamenti climatici, il ripristino e la protezione delle aree naturali, l’educazione e la consapevolezza devono essere i pilastri su cui la Romania deve evolversi.
Stupefacenti – Via libera dalla Camera dei Deputati al ddl che prevede l’istituzione di un registro nazionale per le persone che hanno commesso reati nell’ambito del traffico di stupefacenti, simile a quello degli aggressori sessuali. Le persone iscritte nel registro rischiano pene reclusive nel caso in cui non comunicano periodicamente agli organi competenti informazioni riguardanti gli spostamenti dalla località o il cambio di residenza. L’anno scorso, gli inquirenti hanno lavorato su oltre 26.000 fascicoli riguardanti il traffico di sostanze proibite. Secondo i dati statistici, a livello comunitario, nel 2022, la Romania è rimasta, tuttavia, sotto la media europea in termini di consumo per la maggior parte delle tipologie di farmaci.
PPE – Il 6 e 7 marzo, a Bucarest si svolgerà il Congresso del Partito Popolare Europeo (PPE), che riunirà più di 2.000 delegati provenienti da oltre 40 paesi, tra cui la presidente della Commissione Europea, la presidente del Parlamento Europeo, capi di stato e di governo, presidenti di partiti o commissari europei membri del PPE. Sul tavolo del Congresso, i preparativi e la strategia per le elezioni del Parlamento Europeo. L’incontro è ospitato, in collaborazione con il Partito Popolare Europeo, dal Partito Nazionale Liberale (al governo, insieme al PSD). Bucarest ha già ospitato un congresso dei Popolari Europei nel 2012.
Radio Romania – I Cori delle voci bianche di Radio Romania e della Radio bulgara terranno un concerto congiunto domani a Bucarest, nella sala concerti dell’emittente pubblica di Bucarest. Sarà per la prima volta che i due cori cantano insieme, un evento rientra nel programma di cooperazione internazionale tra le due radio pubbliche. Sempre domani, il Coro delle voci bianche della Radiodiffusione bulgara aprirà il ricevimento organizzato dall’Ambasciata del paese confinante di Bucarest, in occasione della Festa Nazionale della Bulgaria, celebrata il 3 marzo.