28.02.2022
Dichiarazione Parlamento – Il Parlamento di Bucarest, riunitosi oggi in plenaria, ha adottato a maggioranza di voti una dichiarazione in cui condanna l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, chiede il ritiro di tutte le forze russe e sottolinea il forte sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, nonchè alle sue legittime aspirazioni di integrarsi nella NATO e ell’UE. Sempre oggi, il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, ha espresso la sua gratitudine alla Romania per il sostegno concesso all’Ucraina e per il notevole contributo alle capacità di difesa del suo Paese. In un messaggio sui social, Zelenski ha ringraziato l’omologo romeno Klaus Iohannis per il sostegno all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. Anche la commissaria europea per gli Affari Interni Ylva Johansson, ha ringraziato le autorità romene e i cittadini per il modo in cui sono intervenuti in aiuto dei profughi ucraini. Dimostrando solidarietà, dimostriamo di basarci su valori diversi da Putin e di mettere in pratica questi valori, ha dichiarato la commissaria al termine di una visita nel campo profughi di Siret, nel nord-est della Romania, al confine con l’Ucraina. Johansson ha annunciato che, al livello della Commissione Europea, sarà attivata una piattaforma di solidarietà per aiutare il popolo ucraino e sostenere le azioni umanitarie dei Paesi dell’immediata prossimità. A Bucarest, la commissaria europea è stata ricevuta dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă, e ha avuto un incontro con il ministro dell’Interno, Lucian Bode. Decine di migliaia di cittadini ucraini, costretti ad abbandonare le case in fuga dalla guerra, sono arrivati in Romania, la cui popolazione si è mobilitata per aiutarli. Nell’intero Paese sono state organizzate campagne di raccolta di donazioni, e gli aiuti arrivano nelle zone di confine grazie all’impegno dei volontari. D’altra parte, il Ministero della Difesa ha predisposto tutti gli 11 ospedali militari subordinati a fornire assistenza e cure mediche ai militari ucraini feriti.
România Internațional, 28.02.2022, 17:51
Dichiarazione Parlamento – Il Parlamento di Bucarest, riunitosi oggi in plenaria, ha adottato a maggioranza di voti una dichiarazione in cui condanna l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, chiede il ritiro di tutte le forze russe e sottolinea il forte sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, nonchè alle sue legittime aspirazioni di integrarsi nella NATO e ell’UE. Sempre oggi, il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, ha espresso la sua gratitudine alla Romania per il sostegno concesso all’Ucraina e per il notevole contributo alle capacità di difesa del suo Paese. In un messaggio sui social, Zelenski ha ringraziato l’omologo romeno Klaus Iohannis per il sostegno all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. Anche la commissaria europea per gli Affari Interni Ylva Johansson, ha ringraziato le autorità romene e i cittadini per il modo in cui sono intervenuti in aiuto dei profughi ucraini. Dimostrando solidarietà, dimostriamo di basarci su valori diversi da Putin e di mettere in pratica questi valori, ha dichiarato la commissaria al termine di una visita nel campo profughi di Siret, nel nord-est della Romania, al confine con l’Ucraina. Johansson ha annunciato che, al livello della Commissione Europea, sarà attivata una piattaforma di solidarietà per aiutare il popolo ucraino e sostenere le azioni umanitarie dei Paesi dell’immediata prossimità. A Bucarest, la commissaria europea è stata ricevuta dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă, e ha avuto un incontro con il ministro dell’Interno, Lucian Bode. Decine di migliaia di cittadini ucraini, costretti ad abbandonare le case in fuga dalla guerra, sono arrivati in Romania, la cui popolazione si è mobilitata per aiutarli. Nell’intero Paese sono state organizzate campagne di raccolta di donazioni, e gli aiuti arrivano nelle zone di confine grazie all’impegno dei volontari. D’altra parte, il Ministero della Difesa ha predisposto tutti gli 11 ospedali militari subordinati a fornire assistenza e cure mediche ai militari ucraini feriti.
Ucraina – Le autorità romene hanno annunciato oggi di aver iniziato a bloccare alcune fonti identificate come propagatrici di fake news nel contesto della crisi in Ucraina. Le autorità hanno presentato un elenco di siti, alcuni dei quali sono stati chiusi o stanno per essere chiusi, compresa la Sputnik News. D’altra parte, il Governo romeno ha deciso ieri di inviare in Ucraina una seconda tranche di aiuti per un valore di 3 milioni di euro, che consiste in carburanti, giubbotti antiproiettile, munizioni ed equipaggiamento militare, cibo, acqua e medicinali. Una prima tranche di medicinali e attrezzature mediche inviate dalla Romania è già arrivata in Ucraina.
Coronavirus – Sono 4.757 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 rilevati in Romania nelle ultime 24 ore e 61 decessi, di cui quattro antecedenti. Il 1° febbraio era stato registrato il numero più alto di contgi dall’inizio della pandemia – 40.018. A Bucarest, l’incidenza dei contagi è di 22 casi su mille abitanti. Il numero di pazienti ricoverati nelle terapie intensive è inferiore a 1000. Resta basso anche il tasso di immunizzazione, con poco più di 4.500 vaccinate nelle ultime 24 ore. Gli esperti di pubblica sanità ricordano che la vaccinazione rimane il modo più efficace per prevenire le forme gravi di COVID-19 e i decessi.
Giustizia – Via libera dal Senato di Bucarest, come camera decisionale, al ddl sullo scioglimento della Sezione per l’indagine dei reati nel campo della Giustizia. La bozza, iniziata dal Ministero della Giustizia e adottata la scorsa settimana dalla Camera dei Deputati, prevede lo scioglimento della Sezione, il passaggio delle sue competenze alle procure ordinarie e le cause istruite da procuratori designati per un periodo di quattro anni dal Procuratore generale, su proposta del Consiglio Superiore della Magistratura. La sezione, diventata operativa a ottobre 2018, aveva la competenza esclusiva di effettuare inchieste penali sui reati commessi da giudici e procuratori, anche militari, nonchè dai membri del CSM. La sua attività è stata criticata dalla Commissione Europea, con il sospetto che sia stata creata esclusivamente per trasferire documenti sensibili dalla Direzione Nazionale Anticorruzione alla Sezione speciale.
Energia – Il ministro dell’Energia romeno, Virgil Popescu, partecipa alla riunione straordinaria del Consiglio per l’Energia a Bruxelles, per recarsi ulteriormente in Azerbaigian ed esaminare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas del Paese. Di conseguenza, non potrà partecipare all’Ora del Governo nel Parlamento, indica un post sui social. L’incontro di Bruxelles si svolge su iniziativa del ministro romeno, insieme ai suoi omologhi di Bulgaria e Grecia. Popescu era stato invitato nella plenaria della Camera dei Deputati, al dibattito Ora del Governo, per dare spiegazioni sul caro bollette. La sollecitazione è arrivata dal gruppo parlamentare USR alla Camera, insoddisfatto del modo in cui si sono svolti i dibattiti sulla mozione semplice inoltrata contro di lui.