27.11.2024
Elezioni: Romania, domani riunione del Consiglio Supremo di Difesa per discutere su possibili rischi alla sicurezza nazionale nel processo elettorale/Presidenziali: attesa convalida della Corte Costituzionale della Romania/ UE: via libera dell'Eurocamera alla nuova Commissione Europea
27.11.2024, 16:57
Consiglio Supremo di Difesa – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha convocato per domani una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, saranno analizzati i possibili rischi alla sicurezza nazionale generati delle azioni di attori informatici statali e non statali contro le infrastrutture informatiche adoperate nel processo elettorale. D’altra parte, l’Autorità Nazionale di Amministrazione e Regolamentazione delle Comunicazioni (ANCOM) ha sollecitato alla Commissione Europea un’indagine approfondita sull’impatto della piattaforma cinese TikTok sulle elezioni in Romania, sostenendo che la piattaforma di social media rappresenterebbe un rischio significativo per la sicurezza nazionale e la sovranità dello stato romeno. Le indagini dei media hanno rivelato il fatto che su TikTok si è svolta un’intensa campagna di promozione del vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali svoltesi domenica.
Presidenziali – La Corte Costituzionale di Romania dovrebbe convalidare il primo turno delle elezioni presidenziali entro il 28 novembre, mentre il 29 novembre inizia la campagna elettorale per il ballottaggio. D’altra parte, l’Ufficio Elettorale Centrale ha presentato ieri i risultati definitivi delle elezioni, i quali indicano che il candidato indipendente Călin Georgescu si è piazzato al primo posto, con il 22,94% dei voti, seguito dalla leader dell’Unione Salvate Romania, Elena Lasconi, con il 19,18%. Al terzo posto il presidente del Partito Socialdemocratico, il primo ministro in carica Marcel Ciolacu, con il 19,15%.Seguono il presidente dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni, George Simion, con il 13,86% dei voti, quello del Partito Nazionale Liberale, Nicolae Ciucă – 8,79% e l’ex vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, candidato come indipendente e preferito dal 6,32% degli elettori. Gli altri candidati hanno ottenuto valori inferiori al 5%.
UE – La nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen ha ricevuto il via libera del Parlamento Europeo. La nuova squadra ha ottenuto 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni. Il nuovo Esecutivo comunitario, composto da vicepresidenti e 20 commissari, include anche la romena Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutivo per le questioni sociali, le competenze e la preparazione alle crisi. Nel dibattito svoltosi prima del voto, Ursula von der Leyen ha affermato che la libertà e la sovranità dell’Unione Europea dipendono “più che mai” dalla sua “forza economica” e ha precisato che la prima grande iniziativa della nuova Commissione si concentrerà sulla competitività con lo scopo di colmare il divario con gli Stati Uniti e la Cina nel campo delle nuove imprese e tecnologie, nonchè di rafforzare la sicurezza e l’autosufficienza dell’UE. Ursula von der Leyen ha insistito anche sulla difesa europea e sulla necessità di fare di più per competere con le spese militari della Russia, in piena guerra con l’Ucraina, in un momento in cui Donald Trump si prepara a tornare alla Casa Bianca. La nuova Commissione europea inizierà la sua attività il 1° dicembre. Sempre oggi, il Parlamento Europeo ha votato il bilancio dell’UE per il 2025, per un valore di circa 200 miliardi di euro.
Retribuzione – In seguito alle discussioni tra Governo, Patronati e Sindacati, il salario minimo in Romania aumenterà a partire dal prossimo 1° gennaio da 3.700 a 4.050 lei lordi (1 euro=5 lei). La bozza presentata dal Ministero del Lavoro, sottoposta finora al dibattito pubblico, ha ricevuto il via libera dell’Esecutivo. In questo modo, la Romania applicherà la direttiva europea in base alla quale i lavoratori hanno diritto a salari equi, che garantiscano uno standard di vita dignitoso. Il valore del salario minimo lordo dovrebbe rappresentare tra il 47 e il 52% della retribuzione media lorda a livello nazionale, mentre la formula di calcolo che verrà effettuata dagli specialisti del Ministero del Lavoro dovrà tenere conto di diversi criteri: potere d’acquisto, tasso di crescita dei salari, produttività del lavoro a livello nazionale.
Visa Waiver – La Romania rispetta i criteri relativi al tasso di rifiuto dei visti per la qualificazione al Programma Visa Waiver. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha pubblicato la situazione generale del tasso di rifiuto dei visti tipo B1/B2 per l’anno fiscale 2024, e la Romania ha raggiunto il 2,61%, valore inferiore alla soglia del 3% imposta dalla legislazione americana per accedere al programma che consente viaggi senza visto negli USA. L’annuncio è stato salutato dall’Esecutivo romeno e dal Ministero degli Affari Esteri. L’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest specifica però che il rispetto del tasso di rifiuto dei visti di viaggio è solo uno dei criteri che determinano l’ammissibilità di un paese al programma di esenzione dal visto. Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, in consultazione con il Dipartimento di Stato, valuta l’intera gamma di requisiti del programma, compresa la conferma che il governo partner concede privilegi reciproci a tutti i cittadini e residenti degli Stati Uniti, attui determinati accordi e intese sulla condivisione delle informazioni e cooperi nell’applicazione dei provvedimenti legali in materia di immigrazione, compreso l’abbandono del territorio degli Stati Uniti da parte dei suoi cittadini. Il Visa Waiver è un programma del governo statunitense che consente ai cittadini dei paesi inclusi di viaggiare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni per turismo, affari o transito senza il visto d’ingresso.
Moldova – Il Parlamento Europeo sta preparando un pacchetto finanziario di 1,8 miliardi di euro per la Repubblica di Moldova. Riuniti in seduta plenaria a Strasburgo, gli eurodeputati hanno valutato che il risultato del referendum per l’integrazione europea della Moldova obbliga l’Unione Europea a misure di sostegno. L’eurodeputato romeno Siegfried Mureşan ha dichiarato che l’obiettivo è, tra l’altro, quello di modificare il rapporto tra fondi non rimborsabili e crediti. Secondo Mureşan, la Commissione Europea ha proposto che in questo piano di crescita, il 20% siano fondi non rimborsabili e l’80% crediti a condizioni estremamente vantaggiose. Dal canto suo, il vicepresidente del Parlamento Europeo, Victor Negrescu, ha affermato che l’obiettivo è che il voto finale su questo pacchetto finanziario si svolga a maggio 2025. Negrescu ha aggiunto che sono in corso preparativi per aprire un ufficio del Parlamento Europeo nella capitale della Moldova, Chisinau, che fornirà la consulenza e il supporto necessari per l’adeguamento della legislazione europea alle leggi nazionali. In questo contesto, a Chisinau si è svolta ieri la decima edizione del Forum sull’Integrazione Europea, alla quale ha partecipato anche la presidente della Moldova, Maia Sandu. Chisinau ha presentato ufficialmente domanda di adesione all’UE il 4 marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. A giugno 2022, il Consiglio Europeo ha riconosciuto la prospettiva europea del paese e ha deciso di concedergli lo status di paese candidato all’adesione.
Drone – Un drone non registrato è stato prelevato dalle autorità nei pressi della base militare di Boboc, in provincia di Buzau (sud-est della Romania). La sua presenza in una zona disabitata è stata segnalata al numero di emergenza 112 da un residente della zona. I militari che hanno prelevato il drone lo hanno portato in uno spazio sicuro per ulteriori analisi. Il velivolo non trasportava oggetti o sostanze pericolose e sembra che sia stato utilizzato per il contrabbando, hanno dichiarato ufficiosamente gli specialisti, paragondolo ad un esemplare simile, rilevato nella provincia di Botoşani (nord-est).
Festa Nazionale – Circa 2.500 militari e specialisti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Interni, del Servizio di Intelligence, del Servizio Speciale di Telecomunicazioni, dell’Amministrazione Nazionale dei Penitenziari e dell’Autorità Doganale romena, con circa 190 mezzi tecnici e 45 aerei, parteciperanno alla Parata che verrà organizzata il 1 dicembre a Bucarest, in occasione della Festa Nazionale della Romania. Insieme ai militari romeni sfileranno anche circa 240 soldati stranieri, come parte di distaccamenti provenienti da Albania, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Repubblica di Moldova, Polonia, Portogallo, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Spagna, Stati Uniti, Turchia, nonchè dai paesi alleati che contribuiscono alle strutture della NATO sul territorio della Romania.