27.10.2020
Coronavirus – 4.724 nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania su 28.876 tamponi processati, fanno salire a 217.216 il totale delle infezioni. 155.630 persone rilevate positive sono guarite. Lo rileva il bollettino diffuso oggi dal Gruppo di Comunicazione Strategica, indicando che altri 104 decessi portano a 6.574 il numero delle vittime del nuovo coronavirus in Romania. Dei 10.758 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 824 stanno nelle terapie intensive. Il presidente Klaus Iohannis partecipa oggi a una seduta di valutazione e presentazione delle misure riguardanti la gestione dell’epidemia di COVID-19 assieme al ministro della Salute, Nelu Tătaru, al presidente della Società romena di anestesia e terapia intensiva, prof.dr.Dorel Săndesc, e al capo reparto terapia intensiva dell’Ospedale Militare di Bucarest, col. Dott. Dan Corneci. Il governo ha discusso, in prima lettura, una bozza di ordinanza d’urgenza per l’assunzione immediata di personale medico neolaureato in specializzazioni legate al Covid, quali Terapia Intensiva, Emergenza, Pneumologia, Malattie Infettive, Epidemiologia e Radiologia. Dopo 6 mesi di attività in un ospedale dipartimentale del Ministero dell’Interno, i nuovi medici potranno essere distribuiti senza concorso nelle unità sanitarie dove ci sono posti vacanti, ha spiegato il segretario di stato Raed Arafat.
România Internațional, 27.10.2020, 17:00
Coronavirus – 4.724 nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania su 28.876 tamponi processati, fanno salire a 217.216 il totale delle infezioni. 155.630 persone rilevate positive sono guarite. Lo rileva il bollettino diffuso oggi dal Gruppo di Comunicazione Strategica, indicando che altri 104 decessi portano a 6.574 il numero delle vittime del nuovo coronavirus in Romania. Dei 10.758 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 824 stanno nelle terapie intensive. Il presidente Klaus Iohannis partecipa oggi a una seduta di valutazione e presentazione delle misure riguardanti la gestione dell’epidemia di COVID-19 assieme al ministro della Salute, Nelu Tătaru, al presidente della Società romena di anestesia e terapia intensiva, prof.dr.Dorel Săndesc, e al capo reparto terapia intensiva dell’Ospedale Militare di Bucarest, col. Dott. Dan Corneci. Il governo ha discusso, in prima lettura, una bozza di ordinanza d’urgenza per l’assunzione immediata di personale medico neolaureato in specializzazioni legate al Covid, quali Terapia Intensiva, Emergenza, Pneumologia, Malattie Infettive, Epidemiologia e Radiologia. Dopo 6 mesi di attività in un ospedale dipartimentale del Ministero dell’Interno, i nuovi medici potranno essere distribuiti senza concorso nelle unità sanitarie dove ci sono posti vacanti, ha spiegato il segretario di stato Raed Arafat.
Romania-Francia – Il secondo giorno della visita del premier romeno Ludovic Orban prevede incontri con i presidenti dell’Assemblea Nazionale e del Senato, nonchè all’Unione del Patronato francese MEDEF, insieme ai ministri che lo accompagnano. In mattinata, il premier ha incontrato José Ángel Gurría, il segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, alla cui membership la Romania si candida da diversi anni, tenendo anche un discorso nella riunione plenaria del Consiglio. Dopo i colloqui ufficiali svolti ieri con l’omologo francese, Jean Castex, sono stati firmati alcuni accordi importanti volti a rafforzare i legami politici, economici e militari tra i due paesi. La Francia, come partner strategico, sarà coinvolta nello sviluppo della capacità della Romania di produrre energia nucleare, e una dichiarazione di intenti in tal senso è stata anche firmata. All’inizio del mese, la Romania e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo per la costruzione di due nuovi reattori. La visita a Parigi si conclude con un incontro con i rappresentanti della comunità romena in Francia.
Deficit – Nei primi 9 mesi dell’anno in corso il deficit di bilancio in Romania è salito al 6,36% del PIL, rispetto al 2,6% del PIL, registrato nello stesso periodo del 2019. Lo ha annunciato oggi il Ministero delle Finanze, indicando che più della metà del deficit registrato tra gennaio e settembre 2020 è stata generata dagli importi lasciati nell’ambiente economico attraverso agevolazioni fiscali, investimenti e spese eccezionali adottate per combattere gli effetti dell’epidemia di COVID-19. Secondo le stime ufficiali, quest’anno il deficit di bilancio salirà all’8,6% del PIL.
Moldova – L’ambasciata della Russia a Chisinau e il Partito dei socialisti, al governo in Moldova, hanno accusato l’ambasciatore di Romania di tentare di riscrivere la storia della seconda guerra mondiale. La reazione fa seguito ad un evento dedicato alla Festa dell’Esercito Romeno, nel corso del quale l’ambasciatore Daniel Ioniţă ha elogiato i soldati romeni che hanno combattuto per la riunificazione del paese. In risposta, l’Ambasciata di Romania a Chisinau ha annunciato che non desidera essere coinvolta in polemiche lanciate durante la campagna elettorale in Moldova. L’attacco senza precedenti ha provocato dure critiche nel mondo accademico, tra storici e rappresentanti della società civile. L’analista Nicolae Negru ha dichiarato a Radio Chisinau che la Russia non ha alcun diritto morale di offrire insegnamenti all’umanità dopo i numerosi crimini ai quali sono stati sottoposti gli abitanti della Bessarabia durante il regime sovietico.
Inchiesta – Via libera dai deputati di Bucarest alla richiesta della DNA relativa all’autorizzazione dell’inchiesta penale nei confronti del deputato Nicolae Bănicioiu, accusato di traffico di influenza e di corruzione in forma continuata. La DNA sostiene che, mentre era ministro della Gioventù, Bănicioiu avrebbe preteso circa un milione di euro da due imprenditori, al fine di intervenire presso il ministro della Salute per mantenere in carica alcuni manager di ospedali, ma anche per stanziare fondi agli ospedali con i quali le due società avevano contratti in corso. Bănicioiu ha respinto tutte le accuse e ha chiesto ai suoi colleghi di votare a favore della richiesta. Ex ministro della Gioventù e della Salute, Banicioiu è al suo quarto mandato di deputato, eletto finora sulle liste del PSD, attualmente all’opposizione. Dal 2018 si è schierato con Pro Romania, partito guidato dall’ex primo ministro socialdemocratico Victor Ponta.