27.10.2014
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha preso atto, oggi, delle dimissioni del deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc, indagato per corruzione. In precedenza, la Direzione Nazionale Anticorruzione aveva chiesto il via libera della Camera alla custodia cautelare di Hrebenciuc e di un altro parlamentare socialdemocratico, Ioan Adam, indagati nella causa della restituzione illegale di decine di migliaia di ettari di foreste. I danni allo stato supererebbero 300 milioni di euro. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha continuato gli ascolti anche nella cosiddetta causa Microsoft, sulla concessione preferenziale di licenze IT, in cui sono indagati imprenditori e 9 ex ministri di partiti e governi sia di sinistra, che di destra. Sempre oggi, il Tribunale Supremo ha bocciato la richiesta del liberale Klaus Iohannis, candidato dell’Alleanza Cristiana-Liberale (l’opposizione di centro-destra) alle presidenziali del 2 novembre, per un giudizio più celere della causa fatta nei suoi confronti dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità, che lo accusa di incompatibilità. Il prossimo termine in questa causa è stato fissato per il 18 novembre, a due giorni dopo il secondo turno delle presidenziali.
România Internațional, 27.10.2014, 16:40
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha preso atto, oggi, delle dimissioni del deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc, indagato per corruzione. In precedenza, la Direzione Nazionale Anticorruzione aveva chiesto il via libera della Camera alla custodia cautelare di Hrebenciuc e di un altro parlamentare socialdemocratico, Ioan Adam, indagati nella causa della restituzione illegale di decine di migliaia di ettari di foreste. I danni allo stato supererebbero 300 milioni di euro. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha continuato gli ascolti anche nella cosiddetta causa Microsoft, sulla concessione preferenziale di licenze IT, in cui sono indagati imprenditori e 9 ex ministri di partiti e governi sia di sinistra, che di destra. Sempre oggi, il Tribunale Supremo ha bocciato la richiesta del liberale Klaus Iohannis, candidato dell’Alleanza Cristiana-Liberale (l’opposizione di centro-destra) alle presidenziali del 2 novembre, per un giudizio più celere della causa fatta nei suoi confronti dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità, che lo accusa di incompatibilità. Il prossimo termine in questa causa è stato fissato per il 18 novembre, a due giorni dopo il secondo turno delle presidenziali.
Kiev — Il presidente romeno Traian Basescu ha salutato l’esito delle politiche di ieri nella confinante Ucraina, precisando che la Romania sarà un partner leale di questo Paese sulla strada dell’integrazione europea, di cui ha detto che è estremamente difficile, ma l’unica opzione corretta. L’esito delle politiche in Ucraina è un segnale chiaro che il propolo ucraino resta unito nel suo desiderio di pace, democrazia e unità nazionale. Lo mostra, dal canto suo, in un comunicato il Ministero degli Esteri di Bucarest. La reazione della diplomazia romena arriva dopo che i partiti pro-occidentali della confinante Ucraina hanno stravinto le politiche di ieri, aggiudicandosi circa tre quarti dei voti. Stando ai risultati preliminari, ai primi posti, con oltre il 20% delle opzioni, si trova il Fronte Popolare del premier Arsenij Iatseniuk e il Blocco del presidente Petro Poroshenko. Stando agli analisti, la nuova maggioranza parlamentare è favorevole ad un’offensiva più dura contro i separatisti prorussi nell’est del Paese, dove, dallo scorso aprile, il bilancio degli scontri è di oltre 3.700 morti. Per la prima volta dopo il 1991, i comunisti non hanno superato la soglia elettorale del 5% e non saranno rappresentanti nella Rada di Kiev.
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest vota oggi sulla mozione semplice sulla situazione dei romeni della diaspora I romeni nel mondo — vittime di un attore privo di talento e d’interesse”. I promotori della mozione, il Partito Nazional-liberale e il Partito Democratico-liberale, chiedono al ministro con delega ai Romeni nel Mondo, Bogdan Stanoevici, di avviare una procedura di valutazione seria e credibile” del numero dei romeni nel mondo. Essi affermano che Stanoevici non ha promosso alcun progetto per la diaspora romena. D’altra parte, Bogdan Stanoevici continua la visita di tre giorni in Italia, a Torino e Firenze, dove s’incontra con esponenti del mondo associazionistico delle due città, con il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e con altre autorità locali.
Bucarest — Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena (maggioritaria) e il Patriarca Teofilo III di Gerusalemme hanno celebrato, oggi, la Santa Messa per la Festa di San Demetrio Novello, patrono della capitale romena Bucarest. Sempre oggi, i due patriarchi si sono incontrati con il premier romeno Victor Ponta, dopo essere stati accolti, sabato, anche dal capo dello stato, Traian Basescu, che ha conferito al Patriarca di Gerusalemme, per la prima volta in visita in Romania, l’Ordine Nazionale Stella della Romania” in grado di Grande Croce. L’onorificenza gli è stata assegnata per il suo contributo alla difesa dei valori ortodossi e il consolidamento delle relaizoni con la Chiesa Ortodossa Romena.
Bucarest — Si è concluso il soggiorno nella Provincia di Prahova (nel sud della Romania) di Philippe Sonnet, del Belgio, ascoltatore dei programmi in francese di RRI, e di Cynthiei Marie Rozewicz. I due sono i vincitori del Gran Premio del Concorso “Dalla Strada del Vino alla Strada dei Principi”, organizzato assieme al Consiglio Provinciale Prahova. Philippe Sonnet e Cynthiei Marie Rozewicz sono stati per 4 notti ospiti dell’Albergo Cumpătu”, di Sinaia, e per altre 4 dell’Albergo Cautis”, di Azuga, due note stazioni montane romene. Accompagnati dal collega Andrei Popov, della Sezione Francese di RRI, i due ascoltatori dal Belgio hanno visitato le più importanti attrattive della Provincia di Prahova (castelli, musei, monasteri) e le stazioni montane Sinaia, Buşteni, Azuga, Predeal e l’Altopiano dei Bucegi, ma anche vigneti inclusi nel progetto turistico “La strada del vino”.
Bucarest — La romena Simona Halep è tornata al terzo posto nella graduatoria mondiale WTA, resa pubblica oggi, nonostante la sconfitta di ieri nella finale del WTA Masters di Singapore. L’americana Serena Williams, vincitrice della finale, resta al primo posto nel mondo, seguita dalla russa Maria Sharapova. Le altre romene nella top 100” sono Irina Begu, che resta al 42esimo posto, Monica Niculescu che resta al 47esimo, e Sorana Cîrstea che è scesa di una posizione, al 95esimo posto.
(traduzione di Adina Vasile)