27.09.2014
Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha ribadito l’importanza prioritaria concessa dalla Romania alla soluzione del conflitto nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Al vertice ministeriale informale dell’Osce, di New York, Corlatean si è pronunciato per la continuazione degli sforzi nel processo di negoziazione sulla regione separatista Transnistria (nell’est della Moldova), uscita dal controllo di Chisinau nel 1992, in seguito ad un conflitto armato con centinaia di morti, conclusosi con l’intervento delle truppe russe da parte dei separatisti. Inoltre, Corlatean ha ribadito il sostegno fermo della Romania agli sforzi di soluzione della crisi nell’est dell’Ucraina, l’altro stato ex-sovietico confinante con la Romania. La riunione si è svolta a margine della sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, dove, dal canto suo, il premier romeno Victor Ponta ha dichiarato che Bucarest respinge qualsiasi forma di pressione esterna sugli stati dell’Europa Orientale e sostiene fermamente la loro integrità e sovranità.
România Internațional, 27.09.2014, 16:33
Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha ribadito l’importanza prioritaria concessa dalla Romania alla soluzione del conflitto nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Al vertice ministeriale informale dell’Osce, di New York, Corlatean si è pronunciato per la continuazione degli sforzi nel processo di negoziazione sulla regione separatista Transnistria (nell’est della Moldova), uscita dal controllo di Chisinau nel 1992, in seguito ad un conflitto armato con centinaia di morti, conclusosi con l’intervento delle truppe russe da parte dei separatisti. Inoltre, Corlatean ha ribadito il sostegno fermo della Romania agli sforzi di soluzione della crisi nell’est dell’Ucraina, l’altro stato ex-sovietico confinante con la Romania. La riunione si è svolta a margine della sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, dove, dal canto suo, il premier romeno Victor Ponta ha dichiarato che Bucarest respinge qualsiasi forma di pressione esterna sugli stati dell’Europa Orientale e sostiene fermamente la loro integrità e sovranità.
Bucarest — Il Governo di Bucarest farà la seconda manovra bis di quest’anno la prossima settimana. Stando al ddl pubblicato, oggi, dal Ministero delle Finanze, saranno sei i settori che beneficeranno di fondi supplementari. Le maggiori somme, circa 250 milioni di euro, riceverà il Ministero del Lavoro, per il pagamento di diritti salariali e prestazioni sociali. Quasi la stessa somma la perderà il Segretariato Generale del Governo. Di recente, il premier Victor Ponta ha dichiarato che si tratta di una manovra bis positiva, come quella della metà dell’anno.
Atene — Il ministro romeno con delega ai Romeni nel Mondo, Bogdan Stanoevici, ha cominciato una visita ufficiale in Grecia, dove parteciperà alle festività di apertura dei corsi di lingua, cultura e civiltà romena, organizzati ad Atene. Sull’agenda anche incontri con esponenti del mondo associazionistico romeno in Grecia. All’inizio della settimana, Stanoevici ha effettuato visite in due Paesi confinanti con la Grecia, Albania e Macedonia, dove si è incontrato con leader delle comunità aromena e meglenoromena. Il ministro ha salutato i progetti dedicati alla salvaguardia e all’affermazione dell’identità etnica, linguistica e religiosa di queste comunità latinofone dei Balcani, che parlano dialetti del romeno.
Bucarest — Il candidato dell’Alleanza Cristiana-Liberale PNL-PDL, il leader liberale Klaus Iohannis, ha lanciato, oggi, la sua candidatura alla Presidenza della Romania. Il lancio della candidatura è avvenuto dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rinviato a martedi’ il processo nella causa in cui Iohannis, sindaco della città di Sibiu (centro), è stato dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità. Iohannis è accusato dall’Agenzia di ricoprire simultaneamente gli incarichi di sindaco e di rappresentante del Comune nell’assemblea generale di due società commerciali. In precedenza, un altro tribunale aveva respinto il rapporto dell’Agenzia, ma l’istituzione aveva fatto ricorso. In conformità alla legge, le persone dichiarate incompatibili non possono più ricoprire un incarico pubblico per 3 anni. Stando ai sondaggi sugli intenti di voto, è molto probabile che Iohannis vada al turno di ballottaggio delle presidenziali di novrembre come sfidante del premier Victor Ponta. 14 aspiranti alla carica suprema nello stato hanno presentato le loro candidature all’Ufficio Elettorale Centrale, tra cui il presidente del Senato, Călin Popescu-Tăriceanu, il leader dell’Unione Democratica Magiari di Romania (partner al governo), Kelemen Hunor, l’eurodeputata indipendente Monica Macovei e il leader del Partito Il Movimento Popolare (all’opposizione, filopresidenziale), Elena Udrea.
Bucarest — La maggioranza dei 9 ex ministri romeni nel mirino della Direzione Nazionale Anticorruzione per presunti reati di corruzione smentiscono le accuse dei procuratori. Ieri, la DNA romena aveva chiesto al Parlamento la rimozione dell’immunità nei confronti di alcuni di loro, in vista dell’avvio del perseguimento penale per traffico d’influenza, tangenti o abuso d’ufficio nel caso dell’acquisto di licenze Microsoft nelle scuole romene. L’inchiesta riguarda il periodo 2001-2012, che copre il mandato di 3 premier, Adrian Nastase (del PSD), Calin Popescu Tariceanu (del PNL) ed Emil Boc (del PDL). Uno dei 9 ex ministri è oggi eurodeputato e altri 3 fanno parte del Parlamento di Bucarest.
Bucarest — In Romania, entra in vigore, domani, il nuovo Codice della Strada, che prevede, tra l’altro, modifiche delle modalità di trasporto dei minorenni, la possibilità di raccogliere prove biologiche dal luogo dell’incidente e persino la sospensione della patente per chi non paga le multe. Inoltre, il nuovo codice inasprisce anche le sanzioni per i reati ad alto rischio sociale. Le autorità affermano che il nuovo Codice della Strada è volto, principalmente, a ridurre il numero degli incidenti stradali e semplificare l’intero sistema.
Bucarest — Cala il sipario, stasera, sul Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche — RadiRo — organizzato da Radio Romania. A concludere il festival un concerto di galà dell’Orchestre National de France. RadiRo è l’unico evento musicale europeo dedicato alle orchestre radiofoniche. Nell’ambito dell’edizione 2014, la seconda, si sono già esibite a Bucarest orchestre di Finlandia, Repubblica Ceca, Germania e Romania, con un programma dedicato alla musica di Richard Strauss, in occasione del 150esimo della sua nascita.
(traduzione di Adina Vasile)