27.08.2017
Bucarest — La Romania ha la possibilità di ospitare l’Agenzia Europea per il Farmaco, ha dichiarato il ministro con delega per gli Affari Europei, Victor Negrescu. Secondo Negrescu, il traferimento dell’Agenzia da Londra a Bucarest, dopo la Brexit, porterebbe alla Romania alcuni vantaggi importanti. Il ministro Negrescu ha menzionato la necessità del sostengo della candidatura da parte di tutte le autorità romene, anche attraverso un intensa campagna diplomatica. La capitale della Romania è in competizione din altre 18 città, tra cui Amsterdam, Bonn, Bruxelles, Dublino, Milano, Stoccolma, Vienna, Varsavia, Sofia o Zagabria. Con 900 dipendenti l’Agenzia Europea per il Farmaco è un organismo decentralizzato dell’UE, che ha come missione pricipale la responsabilità e la tutela della pubblica sanità tramite la valutazione e il monitoraggio dei medicinali destinati all’uso umano.
România Internațional, 27.08.2017, 16:41
Bucarest — La Romania ha la possibilità di ospitare l’Agenzia Europea per il Farmaco, ha dichiarato il ministro con delega per gli Affari Europei, Victor Negrescu. Secondo Negrescu, il traferimento dell’Agenzia da Londra a Bucarest, dopo la Brexit, porterebbe alla Romania alcuni vantaggi importanti. Il ministro Negrescu ha menzionato la necessità del sostengo della candidatura da parte di tutte le autorità romene, anche attraverso un intensa campagna diplomatica. La capitale della Romania è in competizione din altre 18 città, tra cui Amsterdam, Bonn, Bruxelles, Dublino, Milano, Stoccolma, Vienna, Varsavia, Sofia o Zagabria. Con 900 dipendenti l’Agenzia Europea per il Farmaco è un organismo decentralizzato dell’UE, che ha come missione pricipale la responsabilità e la tutela della pubblica sanità tramite la valutazione e il monitoraggio dei medicinali destinati all’uso umano.
Chisinau – La repubblica Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) ha celebrato oggi, 26 anni di indipendenza. Il 27 agosto del 1991, dopo il fallimento del golpe di Mosca, il Parlamento presidiato da centinaia di migliaia di manifestanti, ha votato la dichiarazione dindipendenza nei confronti dellUnione Sovietica della repubblica costituita sui territori romeni orientali annessi da Stalin nel 1940. Nello stesso giorno, la Romania diventava il primo Paese che riconosceva lindipendenza nel suo nuovo vicino. Ulteriormente Bucarest è diventato il più forte sostenitore della sovranità, integrità territoriale e integrazione europea della Moldova. Dopo lavvio nel 2014 degli accordi di associazione e libero scambio tra Chisinau e Bruxelles, i cittadini moldavi possono viaggiare senza visto dingresso nellUE, mentre le aziende godono di condizioni molto vantaggiose per le esportazioni. In questo momento, il Governo di coalizione guidato dal premier Pavel Filip resta un promotore dellavvicinamento allUE, mentre il presidente socialista filorusso Igor Dodon tenta di riportare la Moldova sullorbita di Mosca.
XXX – Nelle comunità di romeni che vivono allestero, iniziano i preparativi per la Festa della Lingua Romena, chè sarà celebrata il 31 agosto. Lorganizzatore principale è lIstituto “Euxodiu Hurmuzachi” per i Romeni nel Mondo. Sono annunciati avvenimenti culturali fino al 6 settembre con lo scopo di promuovere la lingua e lidentità romena nelle comunità di romeni di Serbia, Bulgaria o Ucraina. Istituita nel 2013 dal Parlamento di Bucarest, la Giornata della lingua Romena si sovrappone con la festa nazionale della Moldova e rappresenta un omaggio al movimento di risveglio nazionale dello stato vicino, a maggioranza romenofona. Il 31 agosto del 1989, il pieno regime sovietico, il Parlamento di Chisinau,presieduto da circa 750.000 persone, circa un sesto della popolazione della Repubblica, ha deciso di dichiarare il romeno come lingua di stato, il passaggio alla grafia latina al posto dellalfabeto chirilico imposto dagli occupanti dopo lannessione armata del 1940.
Bucarest – La polizia romena di confine ha fermato sei cittadini iracheni mentre tentavano di attraversare illegalmente il confine con lUngheria. Si tratta di richiedenti dasilo che intendevano raggiungere un Paese dellEuropa Occidentale. Secondo lIspettorato Territoriale della Polizia di Cofnine, nellultimo periodo si costata un incremento della migrazione illegale. Questa settimana, la polizia ha fermato oltre 100 migranti, tra cui 42 bambini in un ostello della città di Tmisoara. La maggiorparte arrivano dalla Serbia e tentano di entrare in Ungheria per proseguire poi verso lOvest dellEuropa.