27.07.2017
Bucarest — Un ddl sulla vaccinazione, che prevede responsabilità sia per autorità e medici che per i genitori, è stato all’esame in prima lettura nella seduta governativa di oggi. Il disegno di legge mira a regolare l’organizzazione e il finanziamento della vaccinazione in Romania, nonchè a consapevolizzare i genitori dei benefici dell’immunizzazione, della sicurezza, della qualità e delle possibili reazioni avverse. Il progetto prevede, inoltre, scorte di riserva nel deposito nazionale almeno uguale al fabbisogno annuo di vaccini, con validità di almeno un anno e mezzo. Il dibattito fa seguito alla decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla luce dei numerosi casi di morbillo e decessi provocati dalla malattia, di includere la Romania tra i cinque Paesi che riuniscono complessivamente l’80% dei contagi a livello globale.
România Internațional, 27.07.2017, 14:56
Bucarest — Un ddl sulla vaccinazione, che prevede responsabilità sia per autorità e medici che per i genitori, è stato all’esame in prima lettura nella seduta governativa di oggi. Il disegno di legge mira a regolare l’organizzazione e il finanziamento della vaccinazione in Romania, nonchè a consapevolizzare i genitori dei benefici dell’immunizzazione, della sicurezza, della qualità e delle possibili reazioni avverse. Il progetto prevede, inoltre, scorte di riserva nel deposito nazionale almeno uguale al fabbisogno annuo di vaccini, con validità di almeno un anno e mezzo. Il dibattito fa seguito alla decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla luce dei numerosi casi di morbillo e decessi provocati dalla malattia, di includere la Romania tra i cinque Paesi che riuniscono complessivamente l’80% dei contagi a livello globale.
Astana — Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Meleşcanu, effetua oggi e domani una visita in Kazakistan, per partecipare alle cerimonie ufficiali dedicate alla Giornata della Romania all’Esposizione Internazionale di Astana, che ha come tema “Future Energy”, e per segnare il 25/o anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Nei colloqui avuti con il premier Bakytzhan Sagintaev, le parti hanno espresso l’interesse per lo sviluppo dei rapporti bilaterali, soprattutto per quanto riguarda il dialogo politico e i rapporti economici. Sempre oggi, il capo della diplomazia di Bucarest si è recato nella nella regione Karaganda, dove vive un’importante comunità romena. Expo 2017 Astana, che riunisce partecipanti di 114 Paesi, chiuderà i battenti il 10 settembre. Al padiglione del nostro Paese è presentato il progetto del più forte laser del mondo, in costruzione in Romania.
Bucarest — La commissione parlamentare di indagine sulle elezioni del 2009 in Romania, propone ai presidenti delle due Camere del Legislativo di segnalare alla Corte Costituzionale l’esistenza di un conflitto giuridico tra il Parlamento e il Pubblico Ministero. I membri della commissione lamentano il rifiuto della Procura Generale di mettere a loro disposizione una copia del dossier che riguardava lo scrutinio presidenziale e che è stato archiviato. Entrambe le indagini sono state avviate in seguito alle testimonianze di un controverso giornalista, stando al quale le elezioni presidenziali sarebbero state influenzate da alti funzionari dello stato, tra cui anche i capi di alcune istituzioni molto potenti. Lo scrutinio è stato vinto dal rappresentante della destra, Traian Băsescu, che ha sconfitto il socialdemocratico Mircea Geoană.
Bucarest — Circa 2.500 stranieri hanno tentato di oltrepassare illegalmente il confine della Romania nei primi sei mesi dell’anno, nella maggior parte per entrare nel Paese, in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche se la Romania non si confronta con un’ondata massiccia di persone che tentano di oltrepassare illegalmente le frontiere, la Polizia di confine precisa di monitorare ininterrottamente la situazione.
Bucarest — Sei persone, tra cui quattro professori, sono stati fermati ad Arad (ovest della Romania), nel dossier “Diplomi di laurea senza studi”. 36 persone, tra impiegati, studenti ed ex studenti di due università della città sono sotto inchiesta penale in questo caso. I procuratori sostengono che, negli anni accademici 2015-2016 e 2016-2017, in cambio a certe somme di denaro, i professori hanno offerto agli studenti, con l’aiuto degli informatici, le risposte ai test online. Stando agli inquirenti, alcuni studenti hanno superato tutti gli esami in romeno, anche se non sapevano la lingua.
Chisinau — La Corte Costituzionale della Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona) ha invalidato oggi il decreto del presidente socialista filorusso Igor Dodon sulla convocazione di un referendum consultivo a settembre, dichiarandolo incostituzionale. Stando al presidente della Corte, Tudor Panţâru, citato dai corrispondenti di Radio Romania a Chişinău, le domande alle quali dovevano rispondere i cittadini superano le competenze del capo dello stato, e, tramite la firma del rispettivo decreto, Dodon ha violato la legge fondamentale della repubblica. Il decreto prevedeva lo svolgimento del referendum il 24 settembre e maggiori prerogative per il presidente, al fine di poter sciogliere il Parlamento e convocare elezioni anticipate. A segnalare la Corte in questo caso sono stati i deputati liberali, filoeuropei.
Bucarest — Le tre rappresentanti della Romania nell’Europa League si contendono stasera in casa la partita di andata del terzo turno preliminare. Universitatea Craiova sfida AC Milan, la Dinamo Bucarest — gli spagnoli di Athletic Bilbao, mentre Astra Giurgiu gli ucraini di FK Oleksandria. Ieri sera, il detentore dello scudetto, FC Viitorul di Costanza, ha battuto in casa la cipriota APOEL Nicosia, nella partita di andata del terzo turno preliminare di Champions League. Martedì, nella stessa tappa, la vicecampione FCSB (già Steaua di Bucarest) ha finito in pareggio (2-2), sempre in casa, la partita con i cechi di FC Viktoria Plzen. I match di ritorno si terranno la settimana prossima.