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27.06.2024 (aggiornamento)

NATO: gli Stati Uniti  apprezzano il ruolo cruciale della Romania nella promozione della sicurezza euro-atlantica/ UE: il presidente Klaus Iohannis al Consiglio Europeo di Bruxelles

27.06.2024 (aggiornamento)
27.06.2024 (aggiornamento)

27.06.2024, 19:32

Difesa – Gli Stati Uniti salutano la recente decisione di Bucarest di donare un sistema di difesa Patriot all’Ucraina nonchè il ruolo svolto dalla Romania sul Fianco Orientale della NATO. La dichiarazione è stata  adottata al termine della Riunione di Dialogo Strategico tra i due paesi, svoltasi il 21 giugno e aperta dalle consultazioni tra la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, e il segretario di stato americano, Antony Blinken. Secondo il documento pubblicato oggi dal MAE di Bucarest, gli Stati Uniti “si impegnano a sostenere la modernizzazione della difesa in Romania, il rafforzamento della sua difesa aerea nonchè le azioni di interoperabilità”. Inoltre, gli Stati Uniti si congratulano con la Romania per l’inaugurazione del primo centro europeo di addestramento regionale per i piloti di aerei F-16. Nel documento, gli USA e la Romania sottolineano che la continua aggressione della Russia rappresenta una grave minaccia per la regione del Mar Nero. “La Romania e gli Stati Uniti restano profondamente impegnati nel rafforzamento della collaborazione per assicurare una regione del Mar Nero stabile e sicura”,  si sottolinea nella Dichiarazione congiunta.

 

UE – I leader degli stati membri dell’UE hanno iniziato a Bruxelles  un vertice di due giorni, incentrato sulle nomine nelle principali istituzioni del blocco comunitario e sull’approvazione dell’agenda strategica per il mandato risultato dalle europee. I 27 leader, scrive l’agenzia EFE, sono arrivati ​​al Consiglio con le principali cariche già concordate tra i tre gruppi politici europeisti, favorevoli  all’approfondimento dell’integrazione europea e al consolidamento delle prerogative di Bruxelles:  il Partito Popolare (PPE), i Socialdemocratici (S&D) e i liberali (Renew). Secondo l’accordo tra i tre gruppi, Ursula von der Leyen, da parte del PPE, manterrà la carica di presidente della Commissione Europea, quella di presidente del Consiglio Europeo andrà all’ex primo ministro socialdemocratico portoghese, Antonio Costa, mentre la premier estone, la liberale Kaja Kallas, sarà nomintata Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. Infine, la carica di capo del Parlamento Europeo sarà condivisa tra il PPE e il PSE,  i primi due anni e mezzo di mandato spettando alla presidente in carica, Roberta Metsola, da parte dei Popolari. Sul tavolo del Consiglio anche il tema degli aiuti militari forniti all’Ucraina. D’altra parte, il vertice segna la fine della presidenza belga dell’Unione, che per i prossimi sei mesi sarà assunta dall’Ungheria. Al vertice, la Romania è rappresentata dal presidente Klaus Iohannis.

 

Diplomazia – A margine della partecipazione alla Trilaterale Romania-Polonia-Turchia, il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha avuto a Varsavia consultazioni bilaterali con il suo omologo polacco, Radoslaw Sikorski. La ministra Odobescu ha salutato il carattere dinamico e complesso del dialogo romeno-polacco, stipulato anche nel Partenariato Strategico bilaterale e riflesso in una ricca agenda di contatti politico-diplomatici, nonchè nell’eccellente cooperazione in termini di sicurezza, economia o settoriali. Confermato inoltre l’interesse di sfruttare le opportunità di investimento, nonché di approfondire la cooperazione in aree di interesse comune, con particolare attenzione a infrastrutture, energia, agricoltura o istruzione. La ministra romena ha salutato l’efficace coordinamento a livello dell’UE e della  NATO, ma anche nell’ambito dei formati regionali, mentre riguardo all’aggressione della Russia contro l’Ucraina, ha ribadito la necessità della continuazione del sostegno multidimensionale all’Ucraina anche sotto profilo militare. Luminita Odobescu ha sottolineato anche  l’importanza di continuare a fornire assistenza alla Repubblica di Moldova per il rafforzamento delle sue capacità istituzionali, la gestione delle minacce informatiche e per il contrasto alla disinformazione.

 

Giustizia – In Romania, le pene per schiavitù e tratta di esseri non possono più essere sospese. Secondo una legge promulgata dal presidente Klaus Iohannis, le pene per questo tipo di reati possono arrivare anche fino a 15 anni di reclusione. Nel caso in cui i reati sono commessi da un dipendente pubblico, da un familiare o da una persona responsabile dell’educazione del minore, le pene arrivano fino a 20 anni di reclusione. Inoltre, la legge punisce con la privazione della libertà da tre a dieci anni la produzione, conservazione, esposizione, promozione, distribuzione e messa a disposizione di materiale pornografico con minori. Secondo il documento vengono puniti anche i tentativi di commettere reati di schiavitù e tratta di esseri umani, mentre il consenso delle vittime non costituisce una causa giustificativa.

 

Antisemitismo – Negli ultimi due decenni, la Romania ha compiuto progressi notevoli nel mantenimento nella memoria collettiva delle lezioni del passato, nonchè nella lotta all’antisemitismo, al razzismo, alla xenofobia e all’odio. Lo ha affermato il presidente Klaus Iohannis, nel contesto della commemorazione di 83 anni dal pogrom di Iasi  del 28-30 giugno 1941, in cui hanno perso la vita più di 13.000 ebrei romeni. Il capo dello stato ha sottolineato che l’istruzione resta lo strumento più efficace per contrastare i tentativi di negare la storia dell’Olocausto ma anche per dissuadere possibili atti motivati ​​dall’odio. Il presidente Iohannis ha menzionato anche l’attuale contesto internazionale, dove influenze tossiche, antisemite, razziste e piene di odio stanno ancora una volta tentando di pervertire l’umanità. Secondo il capo dello stato, questi tentativi possono essere bloccati sanzionando fermamente ogni errore e promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario.

 

Euro 2024 – La nazionale di calcio della Romania va agli ottavi di finale degli Europei, dopo il pareggio 1-1 ieri sera a Francoforte contro la Slovacchia. La rete della Romania è stata segnata da Răzvan Marin su rigore, piazzando al primo posto nel girone la squadra allenata da Edward Iordănescu. Negli ottavi di finale, la Romania scenderà in campo il 2 luglio contro l’Olanda, sull’Allianz Arena di Monaco di Baviera.

 

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