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27.04.2021 (aggiornamento)

Covid-19 – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 2.019 nuovi contagi dal nuovo coronavirus, a fronte di oltre 32.000 test. I 172 decessi avvenuti nelle ultime 24 ore, fanno salire a 27.683 il bilancio delle vittime. Dei quasi 10.000 pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie, 1.336 stanno nelle terapie intensive. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati rilevati oltre un milione di contagi, con più del 95% guariti. La curva epidemiologica della terza ondata della pandemia da Covid-19 è in discesa, ha dichiarato il premier Florin Cîţu, sottolineando quanto sia importante continuare ad osservare le regole sanitarie – uso della mascherina e distanziamento sociale – anche durante le feste pasquali celebrate nel fine settimana dagli ortodossi, che rappresentano la confessione maggioritaria in Romania.

Vaccinazione – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha esortato nuovamente la popolazione a vaccinarsi, affermando che l’immunizzazione è lunico modo per porre fine alla pandemia. Vaccinare il maggior numero possibile di romeni significa rimuovere le restrizioni e tornare alla normalità – ha affermato il capo dello stato. Iohannis ha annunciato che nella notte della Resurrezione saranno rimossi i divieti di spostamento per consentire ai fedeli di partecipare alle messe religiose. D’altra parte, il responsabile della campagna d’immunizzazione contro il SARS-CoV-2, Valeriu Gheorghiţă, ha annunciato che in Romania verranno aperti nuovi centri vaccinali nei prossimi giorni. Da giovedì sarà attivo il primo centro drive-through a Bucarest, dove le persone potranno immunizzarsi senza prenotazione. Inoltre, tra il 7 e il 9 maggio, nella capitale sarà organizzata una maratona di vaccinazione anti-COVID. Al momento sono attivi circa mille centri vaccinali, con quasi 1.500 flussi e oltre 120.000 somministrazioni giornaliere. Il medico militare Valeriu Gheorghiţă ha spiegato che lattuale ritmo rende possibile limmunizzazione di oltre 5 milioni di persone entro il 1 giugno. Finora, in Romania, circa 3,1 milioni di persone hanno ricevuto una o entrambe le dosi.

Sicurezza – La Romania ritirerà le sue forze dallAfghanistan in coordinamento con gli altri membri della NATO, a partire dal 1 maggio 2021, mentre tutti e 615 i soldati e le oltre 80 tonnellate di materiali ed elementi logistici saranno traferiti con aerei militari nazionali e della coalizione. Lo ha reso pubblico lAmministrazione Presidenziale in un comunicato trasmesso al termine della riunione odierna del Consiglio Supremo di Difesa, presieduta dal presidente Klaus Iohannis. Daltra parte, la Romania è interessata alla soluzione dei conflitti prolungati nella zona del Mar Nero, e in tal senso, il Ministero degli Affari Esteri ha avviato alcune iniziative a livello dellUnione Europea. Dopo il distaccamento di truppe della Federazione Russa al confine orientale dellUcraina, le autorità romene restano in allerta e continueranno a monitorare questa mobilitazione ingiustificata di forze, si legge nel comunicato. Nei giorni scorsi, il ministro della difesa russo, Sergey Shoigu, ha annunciato il loro ritiro alle basi permanenti entro il 1 maggio.

Diplomazia – Lambasciatore romeno a Mosca, Cristian Istrate, conosce bene la procedura delle misure di risposta agli atti ostili nei confronti della Russia. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zaharova, in seguito alla decisione della Romania di dichiarare persona non grata lassistente delladdetto militare russo a Bucarest. A sua volta, lambasciatore russo in Romania, Valery Kuzmin, ha dichiarato alla Tass che la decisione delle autorità romene è “senzaltro ostile e non serve al risanamento delle relazioni tra i due paesi”. La Russia si riserva il diritto di prendere delle misure di risposta, conformemente alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, ha detto inoltre Kuzmin. Ma è proprio ai provvedimenti della stessa Convenzione che contravvengono le attività e le azioni del diplomatico russo, puntualizza il Ministero degli Esteri romeno. Decine di diplomatici russi sono stati espulsi ultimamente da parecchi paesi europei, per azioni definite come non conformi allattività diplomatica, nonchè sullo sfondo dellindignazione provocata dallo scandalo di spionaggio in Repubblica Ceca. Le autorità di Praga hanno annunciato di aver appurato che spie russe, coperte dallo statuto diplomatico, sono state coinvolte nellesplosione di un deposito di munizioni nel 2014. La Russia ha risposto con lespulsione di più diplomatici.

Giustizia – La Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) ha annunciato lavvio dell’inchiesta penale nei confronti dellex ministro della Salute, il socialdemocratico Florian Bodog, per abuso dufficio e falso intellettuale. La scorsa settimana, la plenaria del Senato romeno ha dato via libera alla richiesta inoltrata dalla DNA in tal senso. Bodog è accusato dai procuratori che durante il periodo in cui ricopriva la carica di ministro, avrebbe permesso a una persona assunta come consigliere personale di ricevere lo stipendio per un anno, senza presentarsi al lavoro e senza aver svolto le attività previste nel contratto. Bodog avrebbe inoltre firmato una serie di documenti al posto del consigliere.

Economia – La Commissione Nazionale di Strategia e Prognosi ha rivisto al rialzo, dal 4,3% al 5% le stime di crescita del Prodotto Interno Lordo in Romania nel 2021. Anche per i prossimi anni si anticipa un incremento attorno al 5%. In precedenza, pure il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale avevano migliorato le stime sullevoluzione delleconomia romena per il corrente anno. Il FMI anticipa una crescita del 6%, mentre la Banca Mondiale un aumento del 4,3%. Il Governo di Bucarest ha progettato il bilancio di stato per il 2021 tenendo in considerazione una crescita economica del 4,31%.

Popolazione – Al 1 gennaio 2021, la popolazione della Romania per domicilio era di circa 22 milioni di persone, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dallIstituto Nazionale di Statistica, indicando che, allinizio dellanno, nelle aree urbane abitavano circa 12,4 milioni di persone e la popolazione femminile contava 11,3 milioni. LINS precisa che il processo di invecchiamento demografico si è intensificato rispetto al 1 gennaio 2020. Letà media della popolazione era di quasi 42 anni.

Moldova – Il voto del Parlamento di Chisinau sulla revoca della presidente della Corte Costituzionale è un flagrante attacco alle norme democratiche e allordinamento costituzionale della Moldova. Lo sottolinea il Dipartimento di Stato americano, in una dichiarazione citata dalla Reuters. Il voto pronunciato venerdì fa seguito alla decisione della Corte di sostenere la richiesta della presidente Maia Sandu relativa alla convocazione delle elezioni anticipate, un episodio che rischia di complicare il confronto tra la presidente pro-europea della Moldova e il Parlamento di Chisinau, ancora dominato dai sostenitori dellex presidente filorusso Igor Dodon. Il Dipartimento di Stato esorta i leader e i rappresentanti della Moldova a sostenere lo stato di diritto, proteggere le istituzioni democratiche e lavorare insieme per affrontare le sfide del Paese, la pandemia da COVID-19 compresa. In precedenza, anche lUnione Europea aveva definito il voto come un attacco contro lordine costituzionale della Moldova.