27.04.2019
Pasqua – I cristiani ortodossi (maggioritari in Romania) e uniati celebrano, stanotte, la Pasqua, la più importante festa cristiana. Una delegazione della Patriarchia ortodossa romena si trova a Gerusalemme per portare nel Paese, con un aereo speciale, la Luce Santa. A mezzanotte, davanti alle chiese in Romania, sarà celebrata la messa della Resurrezione, che inzia con il rito del dono della Luce. Nel suo messaggio di Pasqua, il Patriarca della Chiesa Ortodossa romena, Daniele, esorta i fedeli a portare, “con la parola e buoni fatti”, “gioia e luce nelle anime degli orfani, dei malati, degli anziani, dei poveri, delle persone in lutto e delle persone sole”. “Non dimentichiamo neanche i romeni che vivono allestero, preghiamo per la loro salute e redenzione”, afferma il Patriarca. Dal canto suo, il vescovo dellEparchia uniate di Cluj-Gherla (nord-ovest), Florentin Crihălmeanu, ricorda, nel suo messaggio di Pasqua ai fedeli che “la vita cristiana è una battaglia permanente, ma una molto bella, che ci consente di festeggiare ogni volta che il Signore vince nella nostra vita”. Il vescovo ha salutato, nuovamente, la visita che effettuerà, fra un mese, in Romania, Papa Francesco, il quale beatificherà i sette vescovi uniati romeni morti come martiri nelle carceri comuniste. Oltre 22.000 poliziotti, vigili, gendarmi, poliziotti di confine e paramedici del Servizio Medico Urgente di Rianimazione ed Estricazione sono stati mobilitati, in Romania, per il ponte pasquale e del 1 Maggio per provvedere alla sicurezza nel traffico e nei posti che ospiteranno eventi con una folta partecipazione. Secondo il Ministero dellInterno di Bucarest, saranno organizzate oltre 900 manifestazioni pubbliche, cui parteciperanno, in tutto, un milione di persone. Le autorità romene collaborano, inoltre, con quelle delle confinanti Ungheria e Bulgaria nei più affollati valichi di confine. Circa 17.500 persone e quasi 5000 auto hanno transitato, nelle ultime 24 ore, i valichi di confine delle provincia di Costanza (nel sud-est della Romania). Il più affollato è stato il valico di Vama Veche, al confine con la Bulgaria. Lo ha reso noto, oggi, la Guardia Costiera di Costanza.
România Internațional, 27.04.2019, 17:32
Europee 2019 – Al via, da oggi, in Romania, la campagna elettorale per le europee del 26 maggio. In lizza le liste di 13 partiti politici: il Partito Socialdemocratico e lAlleanza Liberali e Democratici (partner al governo), lUnione Democratica Magiari di Romania (legata alla Maggioranza da un protocollo di collaborazione permanente), il Partito Nazional-liberale, lAlleanza Unione Salvate Romania-PLUS, il Partito Movimento Popolare, Pro Romania (formato di dissidenti dal PSD), tutti dellopposizione parlamentare, nonchè i partiti extraparlamentari lUnione Nazionale per il Progresso della Romania, il Blocco dellUnità Nazionale, la Romania Unita, PRODEMO, il Partito Socialista Romeno e Socialdemocratico Indipendente. In lizza anche tre indipendenti. La Romania manderà nel futuro Europarlamento 33 rappresentanti. Il candidato dichiarato eletto cui spetterà il 33esimo seggio lo occuperà, però, secondo la decisione del Consiglio Europeo, solo dopo la data alla quale il ritiro della Gran Bretagna dallUe produrrà i suoi effetti giuridici. Sono 441 i seggi elettorali aperti per i romeni allestero, la maggioranza in Italia, Spagna e la confinante Repubblica Moldova. In concomitanza con le europee si terrà anche il referendum sulla giustizia convocato dal presidente romeno Klaus Iohannis.
Gas — La Società Nazionale romena di Trasporto dei Gas Naturali “Transgas SA” ha firmato i contratti di acquisto di lavori per la realizzazione del gasdotto Ungheni-Chişinău, in Repubblica Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona). L’ordine di avvio dei lavori sarà emanato il 2 maggio. Lo precisa un comunicato del Ministero dell’Economia di Bucarest. La progetto del gasdotto Ungheni – Chişinău, dichiarato di interesse nazionale in Repubblica Moldova, comporta la costruzione di un gasodotto lungo 120 km, dal confine con la Romania fino nella capitale moldava Chişinău. Il gasdotto dovrebbe ridurre la dipendenza della Repubblica Moldova dalle forniture di gas russe.
Terremoto — Un terremoto dalla potenza di 3,1 gradi della scala Richter si è verificato la scorsa notte, nella zona sismica Vrancea, nel sud-est della Romania. Dall’inizio del mese, nel Paese si sono registrati 16 sismi, con potenze tra 2 e 3,9 gradi della scala Richter. Il più forte sisma dell’anno scorso, avvenuto il 28 ottobre, ha avuto una potenza di 5,8 gradi della scala Richter e si è fatto sentire anche a Bucarest. Il 4 marzo del 1977, un terremoto di 7,2 gradi della Richter, il più grave ad aver colpito la Romania, ha avuto un bilancio di 1.570 morti, la maggioranza a Bucarest, e ha provocato danni materiali stimati all’epoca ad oltre 2 miliardi di dollari. Circa 230.000 abitazioni sono state distrutte o danneggiate e centinaia di unità economiche sono dovute essere chiuse. Il sisma ha generato una crisi economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista non è riuscita più a superare fino al suo crollo, nel 1989. Gli specialisti ammoniscono che, nel caso di un sisma simile a quello del 1977, centinaia di edifici potrebbero crollare nella capitale Bucarest.
Tennistavolo — Il romeno Ovidiu Ionescu e lo spagnolo Alvaro Robles hanno vinto, oggi, l’argento nel doppio maschile ai Mondiali di tennistavolo di Budapest, in Ungheria. Nella finale, sono stati battuti dai cinesi Long Ma e Chuqin Wang per 1-4 (3-11, 11-8, 7-11, 3-11, 5-11). D’altra parte, il Consiglio Direttivo della Federazioe Continentale di tennistavolo ha deciso che la Romania ospiti l’edizione 2021 degli Europei per squadre. Nella competizione per ospitare gli Europei si erano iscritti inizialmente anche il Portogallo e la Danimarca. La Romania ha ospitato gli Europei di Tennistavolo per cadetti e juniores anche nel 2018, a Cluj-Napoca (nord-ovest).