27.04.2018
Bucarest – ll presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato di ritirare la fiducia al premier socialdemocratico Viorica Dancila, a quasi tre mesi dallinizio del mandato, e chiede pubblicamente le sue dimissioni. Il capo dello stato ha dichiarato che Viorica Dancila non fa fronte alle sue mansioni, il che rappresenta una vulnerabilità per la Romania. La richiesta di dimissioni è stata formulata dopo che il premier ha rifiutato linvito del capo dello stato a partecipare, oggi, a consultazioni in merito alla disputa tra il Governo e la Banca Centrale sul tema dellinflazione. Il presidente ritiene che il Governo e il PSD, il principale partito della coalizione governativa, desiderino asservire politicamente la Banca Centrale. Inoltre, il capo dello stato ha menzionato anche il recente memorandum dintesa sulla politica estera approvato dal Governo, che menziona lo spostamento dellAmbasciata della Romania in Israele a Gerusalemme. La decisione ha suscitato sorpresa e confusione a livello nazionale, il presidente Klaus Iohannis, che non è stato consultato su questo tema, rispondendo che una discussione esploratoria su questo tema non è sbagliata, ma va rispettata la legislazione internazionale in materia. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha precisato che seguono consultazioni sulla rispettiva questione con tutte le istituzioni e gli attori rilevanti. Il presidente del PSD, Liviu Dragnea, ha dichiarato, oggi, che il premier Viorica Dăncilă non ha motivi per rassegnare le dimissioni e che il partito continua a sostenerla. I partner liberal-democratici nella coalizione governativa hanno affermato che tra le attribuzioni del capo dello stato non rientra il ritiro della fiducia al premier o al Governo. I rappresentanti dell’Opposizione avvieranno consultazioni in vista di una mozione di sfiducia, dopo l’annuncio del presidente sul ritiro del sostegno politico al premier Viorica Dăncilă.
România Internațional, 27.04.2018, 16:13
Bucarest – ll presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato di ritirare la fiducia al premier socialdemocratico Viorica Dancila, a quasi tre mesi dallinizio del mandato, e chiede pubblicamente le sue dimissioni. Il capo dello stato ha dichiarato che Viorica Dancila non fa fronte alle sue mansioni, il che rappresenta una vulnerabilità per la Romania. La richiesta di dimissioni è stata formulata dopo che il premier ha rifiutato linvito del capo dello stato a partecipare, oggi, a consultazioni in merito alla disputa tra il Governo e la Banca Centrale sul tema dellinflazione. Il presidente ritiene che il Governo e il PSD, il principale partito della coalizione governativa, desiderino asservire politicamente la Banca Centrale. Inoltre, il capo dello stato ha menzionato anche il recente memorandum dintesa sulla politica estera approvato dal Governo, che menziona lo spostamento dellAmbasciata della Romania in Israele a Gerusalemme. La decisione ha suscitato sorpresa e confusione a livello nazionale, il presidente Klaus Iohannis, che non è stato consultato su questo tema, rispondendo che una discussione esploratoria su questo tema non è sbagliata, ma va rispettata la legislazione internazionale in materia. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha precisato che seguono consultazioni sulla rispettiva questione con tutte le istituzioni e gli attori rilevanti. Il presidente del PSD, Liviu Dragnea, ha dichiarato, oggi, che il premier Viorica Dăncilă non ha motivi per rassegnare le dimissioni e che il partito continua a sostenerla. I partner liberal-democratici nella coalizione governativa hanno affermato che tra le attribuzioni del capo dello stato non rientra il ritiro della fiducia al premier o al Governo. I rappresentanti dell’Opposizione avvieranno consultazioni in vista di una mozione di sfiducia, dopo l’annuncio del presidente sul ritiro del sostegno politico al premier Viorica Dăncilă.
Bruxelles – Riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato, tra cui quello romeno, Teodor Meleşcanu, oggi, a Bruxelles. Stando al Ministero romeno degli Esteri, sullagenda figurano la situazione di sicurezza a livello euroatlantico, la politica delle “porte aperte” della NATO e gli sviluppi nella regione dei Balcani Occidentali e in Afghanistan. Inoltre, la riunione è un punto di riferimento importante in vista dei preparativi per il vertice Nato di luglio, precisa il comunicato del dicastero romeno. Alla riunione partecipa anche il segretario di stato americano, Mike Pompeo, ad un giorno dalla sua prestazione di giuramento. Stando alla Reuters, Pompeo discuterà con gli alleati-chiave in Europa della crescente aggressione della Russia e delle modalità di rafforzamento della NATO.
Seul — Il Ministero romeno degli Esteri saluta l’incontro tra i leader delle due Coree, avvenuto oggi, a Panmunjeom, ed esprime la speranza che questo sarà un primo passo nel processo di individuazione di una soluzione valida e durevole per la situazione tesa nella regione. Il leader nordcoreano, Kim Jong Un, e il presidente sudcoreano, Moon Jae In, hanno convenuto, oggi, che i loro Paesi collaborino per la denuclearizzazione completa della Penisola. Le parti hanno, inoltre, convenuto di attirare il sostegno e la cooperazione della comunita’ internazionale in questo senso. L’accordo fa parte della dichiarazione congiunta trasmessa dopo l’incontro nella zona demilitarizzata al confine comune, dove è stata firmata la tregua d’armi dopo la guerra del 1950 –1953. È per la terza volta nella storia che si svolge un vertice intercoreano, organizzato nel contesto dello scongelamento delle relazioni bilaterali, negli ultimi tre mesi. Il vertice potrebbe essere seguito, fra qualche settimana, da un incontro tra Kim Jong Un e il presidente americano, Donald Trump. Di recente, la Corea del Nord ha annunciato di rinunciare ai test nucleari e ballistici.
Bucarest — I manager in Romania stimano, per il periodo aprile-giugno, una crescita moderata in tutti i settori dell’economia, stando ad un’indagine pubblicata, oggi, dall’Istituto Nazionale di Statistica. Si stimano, tra l’altro, crescite moderate del numero di dipendenti nei settori edile e del commercio al dettaglio. Anche la domanda di servizi registrerà una crescita moderata, rileva ancora l’indagine sociologica. D’altra parte, la Commissione Nazionale di Prognosi ha rivisto al rialzo, dal 2,6% al 3,2%, le stime inflazionistiche di fine anno.
Bucarest – La giornalista francofona e coordinatrice della Sezione Francese di Radio Romania Internazionale, Ileana Ţăroi, è stata insignita, ieri sera, dellOrdre National du Mérite in grado di Cavaliere, durante una cerimonia presso lAmbasciata della Francia a Bucarest. Limportante riconoscimento dello stato francese, assegnato alla nostra collega per la sua instancabile attività al servizio della francofonia e il lavoro giornalistico esigente e di qualità, è stato consegnato da Sua Eccellenza Michèle Ramis, lambasciatrice della Francia in Romania. “La qualità dei vostri programmi, la loro varietà e il contenuto ricco e aggiornato meritano di essere conosciuti e riconosciuti”, ha affermato lambasciatrice Michèle Ramis.
Bucarest – Presso la Base aerea Mihail Kogălniceanu, nel sud-est Romania, si è svolta, oggi, una cerimonia di certificazione del distaccamento delle Forze Aeree Reali della Gran Bretagna, che eseguirà missioni di polizia aerea rafforzata sul fianco Est della Nato. Il distaccamento britannico, formato di circa 160 militari (piloti e personale tecnico), eseguirà le missioni con 4 aerei Eurofighter Typhoon, dal 1 maggio al 31 agosto, accanto a militari romeni e aerei MiG-21 LanceR. La missione di polizia aerea rafforzata sotto il commando della Nato è una missione di difesa collettiva in tempi di pace, volta ad assicurare l’integrità dello spazio aereo dell’Alleanza e lo sviluppo della capacità di reazione e deterrenza.
XXX — L’Europol ha annunciato che un’operazione internazionale senza precedenti ha inflitto un serio colpo alla “macchina della propaganda” su internet messa in piedi dallo Stato Islamico. L’operazione ha preso di mira soprattutto l’agenzia stampa Amaq, utilizzata dagli ismalisti radicali per rivendicare attentati e rendere pubblici gli appelli alla jihad. L’operazione si è svolta simultaneamente mercoledi’ e giovedi’ in Belgio, Bulgaria, Francia, Olanda, Romania, Gran Bretagna, Canada e Usa.
Bucarest — L’ex ministro romeno delle Finanze, Sebastian Vlădescu, è perseguito penalmente per presa di tangenti e traffico di influenze in forma continuata. Lo ha annunciato, oggi la DNA, a qualche giorno dal via libera del presidente romeno Klaus Iohannis alle indagini penali. Nel fascicolo sono indagati anche l’ex parlamentare Cristian Boureanu, l’ex segretario di stato presso il Ministero delle Finanze e presidente dell’EximBank, Ionuţ Costea, e il segretario di stato presso il Ministero dei Trasporti Constantin Dascălu. Secondo gli inquirenti, nel periodo 2005-2014, esponenti delle autorità romene o persone con influenza su di essi avvrebbero ricevuto da una compagnia straniera, in base ad un’intesa, circa 20 milioni di euro per assicurare, in cambio, la firma dei contratti e il pagamento delle fatture per la ristrutturazione di certi tratti della ferrovia Bucarest-Costanza, nonchè il pagamento dell’Iva restante per la ristrutturazione di un’altra ferrovia gia’ costruita dalla stessa compagnia. (traduzione di Adina Vasile)