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România Internațional, 27.03.2017, 16:12
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis ha promulgato la legge che stabilisce il 27 marzo, giorno dellUnione della Bessarabia alla Romania, come Festa Nazionale. Secondo lAmministrazione Presidenziale, la legge promulgata ha un importanza maggiore, segnando un momento importante nella storia della Romania. Sempre oggi, a Bucarest e in altre citta della Romania si sono svolte oggi manifestazioni in occasione del compimento di 99 anni dallUnione della Berssarabia con la Romania. Ieri, a Chisinau centinaia di persone hanno partecipato a una Marcia del Tricolore ed hanno spiegato una bandiera di oltre 100 metri. Il 27 marzo del 1918, sullo sfondo del scioglimento dellImpero Tzarista, il Consiglio del Paese di Chisinau riunito in seduta solenne, decideva, con maggiornza assoluta, lunione della Bessarabia con il Regno di Romania, dopo 106 anni di occupazione russa. Nel 1940, in seguito ad un ultimatum, Mosca ha annesso la Bessarabia e il nord della Bucovina, territori che appartengono ora alla Molddova e allUcraina.
XXX- In un intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica il presidente romeno, Klaus Iohannis ha dichiarato che, nelle condizioni in cui, a livello dell’UE, il populismo e il nazionalismo guadagnano terreno, i Paesi membri devono restare uniti devono piu’ che mai. Nell’intervista, Iohannis afferma che la Dichiarazione di Roma adottata dai leaders europei, alla fine della scorsa settimana, ha inviato un messaggio di coesione, che dimostra la volontà di tutti i Paesi membri di portare in avanti il progetto comune. L’obiettivo della Romania è rappresentato da un UE solidale nelle sue azioni interne ed esterne, in grado di svolgere un suolo chiave a livello globale. Per quanto riguarda il partenariato strategico dell’UE con la NATO, il presidente Iohannis ha dichiarato che resta un pilastro essenziale anche dopo l’insediamento della nuova amministrazione a Washington. Nell’intervista pubblicata da “La Repubblica”, il capo dello stato afferma che le recenti manifestazioni anticorruzione svolte in tutto il Paese hanno dato una prova della maturità raggiunta dalla società civile in Romania.
Bucarest – Il copresidente dellAlleanza Liberali e Democratici (ALDE), Daniel Constantin ha perso il sostegno politico per le cariche di vicepremier e ministro dellAmbiente che detiene nel Governo di sinistra di Bucarest, guidato da Sorin Grindeanu. Al suo posto e stata proposta Gratiela Gavrilescu. La decisione è stata presa dopo che Constantin ha contestato la decisione di alcuni colleghi di partito di organizzare un congresso straordinario il prossimo mese, ha dichiarato il copresidente dellALDE, Calin Popescu Tariceanu. Egli ha criticato Daniel Constantin per la sua attività politica dellutimo periodo. Constantin ha respinto le accuse ed afferma che la decisione non è una statutaria. Gratiela Gavrilescu è attualmente ministro per il Rapporto con il Parlamento mentre lALDE ha proposto alla direzione del ministero il senatore Viorel Ilie. Alla fine della seduta della coalizione PSD-ALDE, Il premier social-democratico Sorin Grindeanu ha dichiarato che inoltrerà le proposte al presidente Klaus Iohannis.
Bucarest — Il procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania, Laura Codruta Kovesi, ha dichiarato, dopo l’incontro avuto con il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, che non le sono state chieste le dimmissioni e che non intende dimettersi. L’incontro si è svolto nel contesto in cui il ministro ha annunciato per mercoledi la presentazione delle conclusioni della valutazione dell’attività del capo della DNA e del procuratore generale, Augustin Lazar. Il ministro Toader ha preso la decisione di verificare l’attività dei due dopo che la Corte Costituzionale ha stabilito l’esistenza di un conflitto costituzionale tra DNA e Governo. La Corte ha ricevuto la segnalazione dopo che i procuratori della DNA hanno avviato un inchiesta sul modo in cui l’Esecutivo ha adottato,il 31 gennaio, tramite il Decreto Governativo d’Urgenza nr 13, ulteriormente abrogato, la modifica dei Codici Penali. Il decreto che, tra l’altro depenalizzava parzialmente l’abuso d’ufficio ha generato le più ampie manifestazioni in Romania dal crollo del comunismo.
Bucarest — Il Senato romeno ha adottato oggi, con la qualita’ di Camera Decisionale, la proposta che la direzione del Servizio Romeno di Informazioni sia assicurato da un direttore nominato dal Parlamento, in seduta comune, su proposta del capo dello stato. Attualmente, secondo la legge, il Servizio di Informazioni Estere e’ guidato da un direttore nominato dal Consiglio Supremo di Difesa su proposta del capo dello stato. La scorsa settimana, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato consultazioni con la maggioranza parlamentare formata da PSD-ALDE sulla nomina del nuovo direttore del SIE. Il capo dello stato si e’ detto sodisfatto dell’attivita’ del direttore ad interim del Servizio, Silviu Predoiu, affermando pero’ che l’Istituzione ha bisogno di un capo civile. Sempre la scorsa settimana, la Plenaria del Parlamento ha preso atto delle dimissioni di Mihai Razvan Ungureanu dalla carica di direttore del SIE. Ungureanu, ex premier e ministro degli Esteri si era dimesso lo scorso settembre.
Bucarest – I negoziati tra i membri delle forze di Polizia insodisfatti a causa del livello di retribuzione rispetto ad altre categorie pagate dal bilancio dello stato e i rappresentanti del Governo continuano oggi, dopo che oltre 2.000 poliziotti hanno manifestato sabato a Bucarest. Il ministro degli Interni, Carmen Dan ha dichiarato che assieme ai rappresentanti dei sindacati si lavora ad alcune soluzioni, di modo che i poliziotti possano ottenere un incentivo dal 40 al 100% per il lavoro svolto nei giorni feriali. Daltra parte, il ministro della Consultazione Pubblica e del Dialogo Sociale, Gabriel Petrea ha sottolineato che le discrepanze salariali e i problemi accumulati nel settore non possono essere risolti subito senza effetti negativi sul bilancio.I poliziotti chiedono, tra laltro laumento degli stipendi con il 20% e la crescita degli incentivi dal 1 aprile.
Bucarest – La nazionale di calcio della Romania ha pareggiato per 0-0, lincontro giocato in casa contro la Danimarca per la qualificazione ai mondiali che avranno luogo lanno prossimo in Russia. Nelllo stesso gruppo la Polonia ha sconfitto il Montenegro per 2-1 mentre lArmenia ha superato il Kazakistan per 2-0. Le prossime partite si giocheranno il 10 giugno. Nella classifica del Gruppo E guida la Polonia con 13 punti seguita da Montenegro e Danimarca con 7 punti, Romania e Armenia con 6 e Kazakistan con 2. Ricordiamo che per la prima volta, nel torneo di di qualificazione la Romania è guidata da un allenatore straniero,il tedesco Cristoph Daum.