27.03.2014
Bucarest — In occasione della presentazione del bilancio per il 2013 del Ministero della Difesa, il presidente romeno, Traian Băsescu, ha dichiarato che oltre alle missioni esterne, l’Esercito romeno deve avere quale obiettivo anche l’aumento della capacità di reagire nel contesto degli avvenimenti in Ucraina. La crisi provocata dall’annessione della Crimea da parte della Russia si è ritrovata anche nell’agenda del Consiglio Supremo per la Difesa che si è riunito sotto la direzione del presidente Băsescu. Secondo un comunicato della Presidenza, si è parlato della situazione internazionale provocata dai recenti avvenimenti in Ucraina, delle conseguenze a livello regionale e globale, ma anche del ruolo di Bucarest di sostegno alla comunità romena del Paese confinante. I membri del Consiglio Supremo per la Difesa hanno approvato anche misure relative allo sviluppo del Sistema nazionale di sicurezza cibernetica volte, tra l’altro, a prevenire e controbilanciare le attività che potrebbero influire negativamente sulla sicurezza cibernetica della Romania. La seduta del Consiglio si è svolta un giorno dopo che il Servizio Romeno di Informazioni (SRI) ha reso pubblico il bilancio per l’anno scorso.
România Internațional, 27.03.2014, 15:48
Bucarest — In occasione della presentazione del bilancio per il 2013 del Ministero della Difesa, il presidente romeno, Traian Băsescu, ha dichiarato che oltre alle missioni esterne, l’Esercito romeno deve avere quale obiettivo anche l’aumento della capacità di reagire nel contesto degli avvenimenti in Ucraina. La crisi provocata dall’annessione della Crimea da parte della Russia si è ritrovata anche nell’agenda del Consiglio Supremo per la Difesa che si è riunito sotto la direzione del presidente Băsescu. Secondo un comunicato della Presidenza, si è parlato della situazione internazionale provocata dai recenti avvenimenti in Ucraina, delle conseguenze a livello regionale e globale, ma anche del ruolo di Bucarest di sostegno alla comunità romena del Paese confinante. I membri del Consiglio Supremo per la Difesa hanno approvato anche misure relative allo sviluppo del Sistema nazionale di sicurezza cibernetica volte, tra l’altro, a prevenire e controbilanciare le attività che potrebbero influire negativamente sulla sicurezza cibernetica della Romania. La seduta del Consiglio si è svolta un giorno dopo che il Servizio Romeno di Informazioni (SRI) ha reso pubblico il bilancio per l’anno scorso.
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha salutato la decisione del FMI di approvare la prima e la seconda valutazione dell’accordo stand-by firmato con la Romania lo scorso autunno. Stando all’esecutivo, l’approvazione conferma la sostenibilità delle previsioni sul bilancio 2014 e la giusta direzione delle riforme strutturali. Il FMI ha messo a disposizione della Romania altri quasi 440 milioni di euro, mentre la somma totale alla quale può accedere Bucarest nell’ambito dell’accordo ammonta a oltre 650 milioni di euro.
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato l’Accordo di partenariato 2014-2020, che regola il modo in cui vanno utilizzati i fondi europei e lo inoltrerà ufficialmente alla Commissione Europea a fine marzo. Lo ha reso pubblico il ministro dei Fondi Europei, Eugen Teodorovici, auspicando che il documento sia firmato entro tre mesi al massimo, periodo in cui le autorità di Bruxelles possono trasmettere le osservazioni necessarie. L’accordo stabilisce più priorità di finanziamento, tra cui la competitività economica, l’infrastruttura, l’amministrazione e il governo. Il ministro Teodorovici ha aggiunto inoltre che a maggio verranno inviati formalmente alla CE anche i documenti sui programmi operativi.
Bucarest – 15 partiti politici romeni hanno inoltrato le proprie liste di candidati alle elezioni europarlamentari previste per il 25 maggio, alle quali si candidano anche 11 indipendenti. Nel futuro legislativo comunitario, alla Romania spetteranno 32 seggi, uno in meno rispetto all’attuale numero di seggi nel Parlamento di Bruxelles.
Bucarest — La Romania e la Moldova devono fare di tutto per essere di nuovo insieme. Lo ha dichiarato il presidente Traian Basescu, al 96esimo anniversario dell’unificazione della Bessarabia con la Romania. Inoltre, il premier Victor Ponta ha sottolineato che la Romania è vicina ai fratelli moldavi e continuerà a sostenere concretamente la piena integrazione della Moldova nell’UE. A Bucarest e in altre grandi città si sono svolte manifestazioni dedicate all’anniversario del 96esimo anniversario dell’unificazione della Bessarabia con la Romania. Il 27 marzo 1918, sullo sfondo dello smembramento dell’impero zarista, Il Consiglio del Paese (organismo legislativo in Bessarabia) ha votato l’unificazione di questa provincia a maggioranza romena con la Madre Patria. Fu il primo atto di creazione dello stato nazionale unitario romeno, che, alla fine dello stesso anno, si concludeva con l’annessione della Bucovina (nord-est) e della Transilvania, del Banato, del Maramures e della Crisana (ovest), che fino allora avevano fatto parte dell’impero asburgico. Nel 1940, in seguito ad un ultimatum, Mosca si è annessa sia la Bessarabia che il nord della Bucovina, territori appartenenti attualmente alle ex repubbliche sovietiche Moldova e Ucraina.
Bucarest — L’intera comunità teatrale internazionale festeggia oggi la Giornata Mondiale del Teatro, celebrata ogni 27 marzo, già dal 1962. Il presidente dell’Unione Teatrale di Romania, Ion Caramitru, ha dichiarato che oggi, prima di ogni spettacolo presentato nel Paese, verrà letto un messaggio da parte dell’Istituto Internazionale di Teatro.
(traduzione di Gabriela Petre)