27.01.2023 (aggiornamento)
PIL – Il Prodotto Interno Lordo della Romania ha registrato lo scorso anno
un aumento record di 49 miliardi di euro rispetto al 2021, da circa 240 a quasi
290 miliardi di euro. La Commissione Nazionale per la Strategia e le Previsioni
anticipa, tuttavia, per quest’anno, un rallentamento della crescita dal 4,9%
rilevata nel 2022 fino al 2,8%. Il tasso dell’ inflazione scenderà
notevolmente entro la fine dell’anno dal 16,4% fino all’8%, mentre la
crescita dei consumi rallenterà dal 4,6 al 2,4%. I dati presentati nelle
previsioni invernali non differiscono dalle stime autunnali, pubblicate lo
scorso ottobre.
România Internațional, 27.01.2023, 19:07
PIL – Il Prodotto Interno Lordo della Romania ha registrato lo scorso anno
un aumento record di 49 miliardi di euro rispetto al 2021, da circa 240 a quasi
290 miliardi di euro. La Commissione Nazionale per la Strategia e le Previsioni
anticipa, tuttavia, per quest’anno, un rallentamento della crescita dal 4,9%
rilevata nel 2022 fino al 2,8%. Il tasso dell’ inflazione scenderà
notevolmente entro la fine dell’anno dal 16,4% fino all’8%, mentre la
crescita dei consumi rallenterà dal 4,6 al 2,4%. I dati presentati nelle
previsioni invernali non differiscono dalle stime autunnali, pubblicate lo
scorso ottobre.
Trilaterale – I ministri degli Esteri di Francia e Olanda,
Catherine Colonna e Wopke Hoekstra, assieme all’omologo romeno Bogdan Aurescu,
hanno visitato oggi il centro di addestramento di Cincu (centro), dove sono
schierate le truppe francesi e olandesi, parte del Battlegroup della NATO. La
visita rappresenta una riconferma dell’ottima cooperazione della Romania con
entrambi i paesi in campo bilaterale, a livello europeo e come membri della
NATO, ma anche dell’efficace interazione trilaterale tra Bucarest, Parigi e l’Aia, ha sottolineato il capo della diplomazia romena. Dal canto suo, il
ministro olandese ha dichiarato che il suo paese sosterrà la Romania per quanto
riguarda il fascicolo Schengen. In una conferenza stampa congiunta dei tre
diplomatici, Wopke Hoekstra ha parlato, in questo senso, di una notevole
evoluzione della Romania. Dal canto suo, Catherine
Colonna ha ricordato le sfide che il continente europeo deve affrontare ed ha
precisato che il sostegno all’Ucraina va intensificato. I ministri francese e olandese hanno avuto anche incontri
con il presidente Klaus Iohannis e con il primo ministro Nicolae Ciucă.
Giorno della Memoria – Secondo una
risoluzione adottata nel 2005 dalle Nazioni Unite, ogni anno, il 27
gennaio viene celebrato il Giorno della Memoria dell’Olocausto. Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ribadito l’impegno delle autorità di Bucarest di preservare la memoria delle vittime
dell’Olocausto e di assumere con fermezza, anche nel futuro, i valori
democratici fondamentali. Il presidente ha affermato che la Romania ha compiuto
passi importanti nella lotta all’estremismo, alla xenofobia,
all’antisemitismo e all’odio, adottando una legislazione moderna, che prevede
meccanismi che sanzionano gli sviamenti. Nel contempo, il testamento della Shoah
viene preservato e trasmesso alle giovani generazioni. In questo contesto, il
ministro romeno dell’Istruzione, Ligia Deca, ha annunciato che a partire
dall’anno scolastico 2023-2024, la Storia dell’Olocausto degli
Ebrei sarà inclusa nei piani di studio delle scuole superiori. Deca ha spiegato
che la decisione fa parte della Strategia Nazionale per la prevenzione e il
contrasto dell’antisemitismo, nonchè per educare i bambini nello spirito della
dignità e della tolleranza.
Influenza – Il numero di casi di
infezioni respiratorie è diminuito la scorsa settimana, in Romania, di quasi un
quarto rispetto all’intervallo anteriore, raggiungendo quota 103.000.
L’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità informa che il valore resta, tuttavia,
superiore del 21% rispetto alla media settimanale di casi rilevata nel periodo
2015-2020. Secondo le statistiche, sono stati accertati quasi cinquemila casi
di influenza. Dall’inizio della stagione influenzale, 36 persone hanno perso la
vita mentre quasi 1,5 milioni hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale.
Profughi- Circa 134.000 persone, tra
cittadini romeni e stranieri, hanno attraversato ieri il confine con la
Romania. Sulla corsia di ingresso si sono trovate 62.775 persone, di cui 7.953
cittadini ucraini. A partire dal 10.02.2022 (periodo pre-conflitto), fino a
ieri, in Romania, sono entrati oltre 3,4 milioni di cittadini ucraini. I
controlli all’ingresso in Romania vengono effettuati in conformità con i
provvedimenti della legislazione nazionale e comunitaria, con le forze della
Polizia che lavorano alla massima capacità consentita dall’infrastruttura.
Ucraina – Lo Stato Maggiore delle Forze Navali Romene
raccomanda alle navi che si trovano nel Mar Nero o in prossimità della costa,
di informare le autorità nel momento in cui osservano oggetti galleggianti
sospetti. L’appello è stato lanciato perché si aspettano alcuni giorni di mare
in burrasca e dopo che, ieri, sulla spiaggia è stata trovata e neutralizzata
una mina marina. I sommozzatori militari hanno dichiarato che è la prima volta
che una mina del genere finisce sulla costa romena. Si tratta di un ordigno
esplosivo di tipo YAM, che si trova in dotazione sia delle forze ucraine che
della Federazione Russa. Si tratta della quinta mina individuata nell’area di
responsabilità delle forze navali romene dall’inizio della guerra in Ucraina.
Tennis – A Melbourne, nella
semifinale di doppio femminile dell’Australian Open, la coppia romeno-ucraina
Gabriela Ruse/Marta Kostiuk è stata sconfitta dalle ceche Barbora Krejcikova e
Katerina Siniakova, detentrici del titolo, per 6-2, 6-2. Ruse e Kostiuk hanno
ottenuto la loro migliore prestazione in un torneo del Grande Slam. Krejcikova
e Siniakova hanno ottenuto finora sei titoli di Gran Slam, tre dei quali solo
lo scorso anno. In finale le ceche affronteranno due giapponesi, Shuko
Aoyama/Ena Shibahara.