26.12.2024
Natale: secondo giorno di celebrazioni della Natività di Gesù Cristo/Governo: la nuova squadra esecutiva prepara la Finanziaria per il 2025/ Schengen: ingresso Romania anche con i confini terrestri dal 1 gennaio 2025, verranno chiusi 33 valichi di frontiera con Ungheria e Bulgaria, nonché sul Mar Nero e sul Danubio marittimo
Newsroom, 26.12.2024, 16:58
Natale – Per i fedeli cristiani di tutto il mondo oggi è il secondo giorno delle celebrazioni della Natività di Gesù Cristo. Il 26 dicembre, la Chiesa Ortodossa celebra anche la Sinassi della Santissima Madre di Dio, la solennità della Maternità Divina, una delle feste più antiche in onore della Vergine Maria, istituita 1.500 anni fa. Il Natale è una celebrazione della generosità e della compassione, del risveglio della speranza in un futuro migliore, ha scritto sui social il presidente Klaus Iohannis. Il Natale è una festa della gioia, mentre la vera fede è quella che opera attraverso l’amore, ha trasmesso il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel. In Vaticano Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello alla pace in Ucraina e in Medio Oriente. Nei Paesi ortodossi di antica tradizione bizantina, il Natale viene celebrato il 7 gennaio.
Sicurezza – In Romania, quasi 23.000 dipendenti del Ministero degli Interni restano operativi durante le vacanze di Natale. Si tratta di poliziotti, gendarmi, vigili del fuoco, soccorritori e agenti di polizia di frontiera. Le forze del MAI restano impegnate nella prevenzione di qualsiasi tipo di azione illegale e garantiranno un rapido intervento in caso di necessità. Un’attenzione particolare sarà prestata alle località turistiche, agli spazi di intrattenimento, alle zone affollate, nonché ai luoghi di culto in cui si celebrano le messe di Natale. Inoltre, le forze della polizia saranno presenti anche sulle strade, per rafforzare la sicurezza, prevenire incidenti e agevolare il traffico.
Governo – A Bucarest, una delle priorità del nuovo Governo è la preparazione della Finanziaria per il prossimo anno, che sembra essere anche la principale difficoltà nel tentativo di ridurre le spese pubbliche. La bozza della Finanziaria poggia su una nuova ordinanza d’urgenza che prevede una serie di misure fiscali e di bilancio impopolari che il Governo dovrà attuare per ridurre il deficit, tra cui potrebbe annoverarsi anche il congelamento degli stipendi e delle pensioni. L’investitura del nuovo Governo di Bucarest, formato dalla coalizione PSD-PNL-UDMR, invia un segnale di stabilità al settore privato romeno e agli investitori stranieri, sostiene il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu.
Schengen – Dal 1° gennaio, quando la Romania entra nell’Area Schengen anche con i confini terrestri, 33 valichi di frontiera con Ungheria e Bulgaria, nonché sul Mar Nero e sul Danubio marittimo, saranno definitivamente chiusi. Si tratta di 17 valichi situati sul confine occidentale della Romania con l’Ungheria e di altri 14 al confine con la Bulgaria. Il Ministero dell’Interno ha sottoposto al dibattito una bozza di decisione governativa in questo senso. Dall’inizio del 2025, non ci saranno più controlli ai valichi di frontiera con Ungheria e Bulgaria, ma solo verifiche effettuate modo casuale, in base all’analisi dei rischi. La revoca dei controlli alle frontiere terrestri avviene dopo l’adesione parziale di Romania e Bulgaria a Schengen, avvenuta a fine marzo, quando sono stati aboliti i controlli ai confini aerei e marittimi.
PNRR – All’inizio di questa settimana, la Romania ha ricevuto dalla Commissione Europea più di 37 milioni di euro, parte della seconda richiesta di pagamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in seguito alla pandemia di Covid-19. Finora, la Romania ha ricevuto 9,4 miliardi di euro su un totale di oltre 28,5 miliardi. Alla metà del mese, il Governo di Bucarest ha inviato alla Commissione Europea la terza richiesta di pagamento, che prevede un finanziamento di 2,7 miliardi di euro. Il denaro viene concesso sotto forma di sovvenzioni e in cambio devono essere attuate una serie di riforme.
Moldova – Il Ministero degli Esteri di Mosca ha accusato la NATO di voler trasformare la Repubblica di Moldova in un centro logistico per il rifornimento dell’esercito ucraino, nonchè del tentativo di avvicinare le sue infrastrutture militari alla Russia. La portavoce del ministero, Maria Zaharova, ha affermato che la maggioranza della popolazione della Repubblica di Moldova non vuole aderire all’alleanza militare. La Zaharova ha fatto riferimento agli ingenti trasferimenti di armi verso la Moldova degli ultimi mesi, nonchè alle opinioni pro-occidentali della presidente Maia Sandu. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis si è congratulato con Maia Sandu l’inaugurazione del suo secondo mandato. La Romania e la Repubblica di Moldova continueranno a lavorare per il benessere, la stabilità, i valori europei, la resilienza e la democrazia, ha sottolineato il capo dello stato romeno. Il 24 dicembre, Maia Sandu è stata ufficialmente insediata nella carica di presidente della Repubblica di Moldova (stato a maggioranza romenofona). Nel suo discorso, ha sottolineato che l’integrazione europea e la riforma della giustizia restano gli obiettivi principali del suo secondo mandato. Nonostante le crisi regionali e globali causate dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina, dalle minacce esterne e dal ricatto energetico del Cremlino, la Repubblica di Moldova è riuscita a mantenere la pace e a continuare il suo percorso europeo, ha sottolineato la presidente Sandu.
Ucraini – Tre cittadini ucraini dispersi nelle montagne del Maramureş (nord della Romania) sono stati salvati dopo difficili ricerche. I tre hanno attraversato il confine con la Romania in condizioni meteorologiche estreme e hanno chiesto aiuto alle autorità. I tre sono stati ricoverati in ospedale. L’Ucraina invasa dalle truppe russe ha ripetutamente segnalato casi di persone che hanno perso la vita mentre cercavano di fuggire dal paese per sottrarsi al servizio militare. In particolare, il fiume Tibisco, che scorre lungo il confine dell’Ucraina con l’Ungheria e la Romania, ha causato numerose vittime.
Tennis – La tennista romena Simona Halep non sarà presente, a causa di problemi di salute, al torneo WTA di Auckland, e agli Australian Open, competizioni alle quali avrebbe dovuto partecipare nel periodo successivo. “Mi riposerò e mi propongo che il prossimo torneo sia a Cluj (1-9 febbraio), dove non vedo l’ora di giocare davanti agli straordinari tifosi romeni”, ha detto la Halep, ex numero uno mondiale. Il WTA 250 di Auckland, dotato con un montepremi totale di 275.094 dollari, è in programma dal 30 dicembre al 5 gennaio, mentre gli Australian Open, il primo Grande Slam del prossimo anno, si svolgeranno a Melbourne dal 6 al 26 gennaio.