26.12.2018
Feste natalizie – I cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati in Romania hanno festeggiato, oggi, nel secondo giorno di Natale, la Sinassi della Madre di Dio, una delle più antiche feste dedicate alla Madonna, risalente al V secolo. Sempre oggi, i fedeli romano-cattolici hanno celebrato Santo Stefano, il primo martire cristiano. Ieri, nel primo giorno di Natale, il Patriarca della Chiesa Ortodossa romena, Daniele, ha affermato che il Natale è anche una festa dei doni, da offrire ai bambini, agli anziani, agli orfani, ai malati, a quelli soli e a tutti i cari. Questa festa dei doni è la nostra risposta al dono dellamore di Dio, rivelato nella nascita di Gesù Cristo. Dal canto suo, larcivescovo romano-cattolico di Bucarest, Ioan Robu, ha esortato alla perseveranza nelleducare e allevare i bambini nello spirito degli insegnamenti e dellesempio di Cristo e nel calore della famiglia, della fede e dellamor patrio. Messaggi con auguri natalizi hanno trasmesso ai romeni anche il presidente romeno Klaus Iohannis, la premier Viorica Dancila e altri leader politici. Molti romeni passano le feste natalizie negli agriturismi nel Paese, dove il tasso di occupazione ha superato il 90%. Secondo i dati pubblicati dalla Federazione dei Patronati del Turismo romeno, le più gettonate destinazioni nelle zone rurali sono state Bran, la zona di Sibiu (centro), Maramureş (nord) e Bucovina (nord-est). Tra le attrattive di queste zone: i falò, lusanza di indossare i costumi tradizionali a Natale, le passeggiate con la slitta trainata da cavalli. Al secondo posto tra le preferenze dei turisti in questo periodo le stazioni termali. Per il ponte di Natale, i romeni hanno scelto anche destinazioni esotiche o city-break nei Paesi europei. Tra le più ricercate in Europa: le stazioni sciistiche in Austria, Bulgaria, Svizzera o Francia, dove, oltre alla possibilità di praticare gli sport invernali, si possono visitare anche Mercatini di Natale, mentre tra le destinazioni esotiche più gettonate si annoverano Dubai, Egitto o Marocco. I valichi di confine romeni sono stati transitati, nelle ultime 24 ore, da oltre 60 mila auto e oltre 130 mila persone, cittadini romeni e stranieri. Circa 78.000 sono stati gli ingressi. Secondo un comunicato della Polizia di Confine, per motivi legali, non è stato permesso lingresso nel Paese di 10 cittadini stranieri e luscita di 24 cittadini romeni.
România Internațional, 26.12.2018, 17:53
Feste natalizie – I cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati in Romania hanno festeggiato, oggi, nel secondo giorno di Natale, la Sinassi della Madre di Dio, una delle più antiche feste dedicate alla Madonna, risalente al V secolo. Sempre oggi, i fedeli romano-cattolici hanno celebrato Santo Stefano, il primo martire cristiano. Ieri, nel primo giorno di Natale, il Patriarca della Chiesa Ortodossa romena, Daniele, ha affermato che il Natale è anche una festa dei doni, da offrire ai bambini, agli anziani, agli orfani, ai malati, a quelli soli e a tutti i cari. Questa festa dei doni è la nostra risposta al dono dellamore di Dio, rivelato nella nascita di Gesù Cristo. Dal canto suo, larcivescovo romano-cattolico di Bucarest, Ioan Robu, ha esortato alla perseveranza nelleducare e allevare i bambini nello spirito degli insegnamenti e dellesempio di Cristo e nel calore della famiglia, della fede e dellamor patrio. Messaggi con auguri natalizi hanno trasmesso ai romeni anche il presidente romeno Klaus Iohannis, la premier Viorica Dancila e altri leader politici. Molti romeni passano le feste natalizie negli agriturismi nel Paese, dove il tasso di occupazione ha superato il 90%. Secondo i dati pubblicati dalla Federazione dei Patronati del Turismo romeno, le più gettonate destinazioni nelle zone rurali sono state Bran, la zona di Sibiu (centro), Maramureş (nord) e Bucovina (nord-est). Tra le attrattive di queste zone: i falò, lusanza di indossare i costumi tradizionali a Natale, le passeggiate con la slitta trainata da cavalli. Al secondo posto tra le preferenze dei turisti in questo periodo le stazioni termali. Per il ponte di Natale, i romeni hanno scelto anche destinazioni esotiche o city-break nei Paesi europei. Tra le più ricercate in Europa: le stazioni sciistiche in Austria, Bulgaria, Svizzera o Francia, dove, oltre alla possibilità di praticare gli sport invernali, si possono visitare anche Mercatini di Natale, mentre tra le destinazioni esotiche più gettonate si annoverano Dubai, Egitto o Marocco. I valichi di confine romeni sono stati transitati, nelle ultime 24 ore, da oltre 60 mila auto e oltre 130 mila persone, cittadini romeni e stranieri. Circa 78.000 sono stati gli ingressi. Secondo un comunicato della Polizia di Confine, per motivi legali, non è stato permesso lingresso nel Paese di 10 cittadini stranieri e luscita di 24 cittadini romeni.
Giustizia — Il ministro romeno della Giustizia, Tudorel Toader, ha annunciato di ultimare, il 27 dicembre, la procedura di revoca del procuratore generale Augustin Lazăr, avviata ad ottobre. Lazăr, cui Toader rimprovera errori professionali e manageriali, ha fatto causa su questo tema al Ministero della Giustizia, in cui dovrebbe pronunciarsi l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Gli oppositori della maggioranza governativa PSD-ALDE affermano che la revoca di Augustin Lazăr, dopo quella, avvenuta in estate, del capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruta Kovesi, è una forma di vendetta politica e un tentativo di ostacolare la lotta alla corruzione.
Bilancia commerciale – La Romania ha continuato a importare più di quanto abbia esportato nel 2018. Lo rilevano i più recenti dati dellIstituto Nazionale di Statistica. Nei primi 10 mesi dellanno, il deficit della bilancia commerciale è cresciuto di oltre un miliardo e mezzo di euro rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel periodo 1 gennaio-31 ottobre, le esportazioni sono cresciute lievemente oltre il 9%. Allo stesso tempo, è stato importato di circa il 10% in più. Cosi, il deficit della bilancia commerciale è giunto a quasi 12 miliardi di euro. Circa tre quarti dellinterscambio commerciale internazionale della Romania è avvenuto con Paesi partner dellUe.
Romania – Serbia – Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha cominciato, oggi, una visita ufficiale nella confinante Serbia, su invito del collega, Ivica Dačić. Secondo la diplomazia romena, Meleşcanu ha previste discussioni anche con il presidente Aleksandar Vučić, la premier Ana Brnabić e la presidente dellAssemblea Nazionale (il Parlamento), Maja Gojkovic. Sullagenda lo sviluppo delle relazioni bilaterali su piano economico e lacceleramento dei negoziati di adesione della Serbia allUe durante la Presidenza romena del Consiglio dellUe, nel primo semestre del 2019. Saranno affrontati anche aspetti riguardanti la situazione della minoranza romena in Serbia, con i rappresentanti dei quali il ministro romeno degli Esteri si incontrerà durante la visita ufficiale.
Sisma — Un sisma di 3,1 gradi della scala Richter si è verificato, la scorsa notte, a una profondità di 126 km, nella zona sisma Vrancea, nel sud-est della Romania. Il più forte sisma di questo anno, di 5,8 gradi della scala Richter, è avvenuto il 28 ottobre, nella stessa regione, ed è stato sentito anche nella capitale Bucarest. Sita nella zona di contatto di due placche tettoniche, la Romania è stata colpita, il 4 marzo del 1977, da un sisma di 7,2 gradi della scala Richter, con un bilancio di 1.570 morti, la maggioranza a Bucarest, e con danni materiali stimati allora ad oltre due miliardi di dollari. Sono state distrutte o gravemente danneggiate circa 230 mila abitazioni e 760 unità economiche sono state distrutte. Il terremoto ha generato una crisi economica e sociale che, stando agli storici, la dittatura comunista dell’epoca non è più riuscita a superare fino al suo crollo, nel 1989. Gli specialisti ammoniscono che centinaia di edifici potrebbero crollare a Bucarest nel caso di un sisma simile a quello del 1977.
Viaggi — Il Ministero degli Esteri romeno ha lanciato ”La Guida di viaggi per le Feste Invernali 2019”, destinata ai cittadini romeni. La guida contiene raccomandazioni utili per i viaggi all’estero e un set di informazioni sulle più gettonate destinazioni di questa stagione, ossia Austria, Bulgaria, Svizzera, Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Ungheria. La guida è consultabile sulla pagina web del ministero. D’altra parte, i poliziotti romeni parteciperanno, per 3 mesi, al mantenimento della sicurezza pubblica nella stazione montana Bansko in Bulgaria, una delle destinazioni di vacanze dei turisti romeni. Sei poliziotti, che parlano il bulgaro, concederanno sostegno ai colleghi del Paese confinante sia nell’assicurare l’ordine pubblico, che nell’intermediare la comunicazione dei turisti romeni con le autorità bulgare.
Pallamano — La nazionale maschile romena di pallamano partirà, domani, per la Polonia, per partecipare alla 4 Nations Cup”, accanto alle rappresentative polacca, ceca e nipponica. Dopo il Capodanno, la nazionale allenata dallo spagnolo Manuel Montoya e dall’ex internazionale romeno Eliodor Voica effettuerà un allenamento in Slovacchia, seguito da un torneo cui parteciperanno il Paese ospitante e l’Olanda. Ricordiamo che i romeni hanno fallito la qualificazione ai Mondiali del prossimi mese, in Germania e Danimarca. La nazionale femminile romena si è, invece, già qualificata ai Mondiali 2019 in Giappone, dopo che, questo mese, è finita quarta agli Europei in Francia.