26.11.2017
Bucarest – Nuove proteste a Bucarest e in altre città della Romania, ma anche all’estero, contro le modifiche alle leggi sulla Giustizia e al Codice Fiscale, innanzitutto contro la prospettiva del trasferimento dei contributi dal carico del datore di lavoro a quello del dipendente. Alle manifestazioni organizzate a Bucarest hanno partecipato per la prima volta, assieme ai rappresentanti della società civile, anche esponenti dell’opposizione e delle principali confederazioni sindacali. I partecipanti hanno sollecitato il ritiro delle Leggi sulla Giustizia e delle normative di modifica dei codici penali, l’eliminazione delle modifiche alla legislazione fiscale e le dimissioni immediate del Governo e dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato.
România Internațional, 26.11.2017, 16:09
Bucarest – La Romania acquisterà dagli Stati Uniti sette sistemi di missili Patriot, mentre per mercoledi è prevista la firma del contratto di compravendita tra il Governo di Washington e il Governo romeno. Lo ha annunciato il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor, precisando che il primo sistema Patriot arriverà in Romania nella seconda metà del 2019 e dovrebbe diventare operativo nel 2020. Il ministro ha sottolineato che tramite lo stanziamento del 2% del PIL alla Difesa, di cui il 48% per la dotazione dell’esercito, la Romania dimostra di attenersi agli impegni assunti come Paese membro della NATO, ma anche al ruolo di partner strategico degli Stati Uniti. Il ministro della Difesa auspica che nella seduta governativa che si terrà mercoledi sia approvato anche il programma di acquisto di autoblindo Piranha. I primi 30 veicoli arriveranno dagli USA, mentre il resto sarà prodotto in uno stabilimento di Bucarest.
Roma – Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Melescanu, ha partecipato oggi all’inaugurazione del Consolato Generale di Romania a Bari. Il ministro ha sottolineato che l’apertura dell’ufficio consolare arriva come risposta alle aspettative legittime della comunità romena d’Italia e rientra nell’area di particolare attenzione del Ministero degli Esteri di consolidare la presenza consolare dello stato romeno nelle zone con in cui vivono numerose comunità di connazionalo. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, l’inaugurazione del Consolato Generale di Romania a Bari rappresenta l’inizio di una prima tappa di estensione della rete consolare, processo che include, nel 2018, l’inaugrazione di Consolati Generali della Romania anche a Manchester, Stoccarda, Miami e Salisburgo.
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso un messaggio di condoglio al suo omologo egiziano, Abdel Fattah el-Sisi, in seguito all’attacco terroristico sferrato avvenuto venerdì alla moschea del Sinai settentrionale, che ha provocato più di 300 morti. Iohannis ha condannato la strage in cui gli attaccatori hanno aperto il fuoco contro i fedeli che uscivano dal luogo di culto dopo la preghiera di venerdì. Un comunicato della Pesidenza precisa che la Romania considera inaccettabili simili atti di violenza estremi, che non hanno alcuna giustificazione e ribadisce l’impegno per il contrasto, a livello internazionale, dell’estremismo e del terrorismo.
Bucarest – Domenica, nell’ultima giornata della Fiera Internazionale Gaudeamus, organizzata a Bucarest da Radio Romania, sono stati conferiti i premi della 24sima edizione. Il Testamento di Abramo di Igor Bergler, pubblicato dall’editrice Litera, ha vintoil trofeo per il più ambito libro dell’edizione 2017 della Fiera. Il premio per la migliore traduzione è andato a Irina Oprea e Radu Paraschivescu. Lungo i cinque giorni di fiera, sono stati organizzati centinaia di eventi tra presentazioni di libri, dibattiti, seminari o mostre. Presidente onorario della fiera è stato il noto drammaturgo e giornalista romeno che vive in Francia, Matei Vişniec. Per la prima volta, invitato d’onore dell’attuale edizione non è stato un Paese, bensi l’Unione europea, tramite la Rappresentanza della Commissione Europea in Romania. L’evento ha celebrato il decimo anniversario dell’ingresso della Romania nell’UE, il 30/o del programma Erasmus e il 60/o della firma dei Trattati di Roma, che hanno gettato le basi della costruzione europea.