26.10.2018
Bucarest – Il presidente Klaus Iohannis è stato dimesso oggi dall’Ospedale Militare Centrale di Bucarest dopo l’intervento subito ieri alla spalla sinistra. La struttura sanitaria ha informato che si è trattato di un intervento minimamente invasivo svoltosi senza problemi. Anche la Presidenza ha annunciato che le condizioni di salute di Klaus Iohannis sono ottime e che può esercitare le attribuzioni senza problemi attribuzioni.
România Internațional, 26.10.2018, 16:20
Bucarest – Il presidente Klaus Iohannis ha firmato oggi il decreto di nomina di Nicolae Hurduc nella carica di ministro della Ricerca e dell’Innovazione. Il giuramento è previsto per lunedì. Professore all’Università Tecnica Gheorghe Asachi di Iasi (est), Hurduc sostituisce Nicoae Burnete, dimessosi il 31 agosto, senza offrire spiegazioni. Secondo i media, Burnete sarebbe stato scontento dei fondi insufficienti concessi al suo settore e sarebbe comunque stato dimesso in un futuro rimpasto governativo.
Bruxelles – La politica di coesione rappresenta una garanzia della crescita della qualità della vita per i cittadini europei e i suoi risultati sono visibili anche in Romania. Lo dichiarata la commissaria UE per la Politica regionale, Corina Creţu, precisando che, dall’ingresso nell’UE nel 2007, la Romania ha ricevuto oltre 45 miliardi di euro come fondi europei destinati allo sviluppo. La commissaria effettuerà lunedì e martedì una visita in Romania. L’agenda prevede incontri con le autorità di Bucarest e due conferenze incentrate sul futuro della politica europea di coesione.
Bucarest – Negoziati senza risultato su un nuovo contratto collettivo di lavoro tra i rappresentanti del Consiglio di amministrazione e i sindacalisti della metropolitana di Bucarest. Lo ha annunciato il leader sindacale Ion Radoi, precisando che i negoziati proseguiranno lunedì e che, se falliranno, i sindacalisti sono pronti per lo sciopero generale. I sindacalisti richiedono, tra l’altro, crescite salariali del 42%, pari a circa 700 euro, per sette volte in meno rispetto ai redditi dei dipendenti della metropolitana di Bruxelles. L’azienda metropolitana bucarestina conta 4.560 dipendenti, su un minimo necessario di 5.000, ha aggiunto Radoi.
Bucarest – Alcune centinaia di persone hanno protestato oggi a Bucarest e a Cluj (nord-ovest) contro la procedura finalizzata alla revoca del procuratore generale della Romania, Augustin Lazar, avviata dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader. La relazione del Guardasigilli contiene 20 capi d’accusa, simile a quella riguardante la rimozione dell’ex capo della DNA, Laura Codruta Kovesi, nei mesi scorsi. Il presidente Klaus Iohannis, l’opposizione di destra e alcuni magistrati hanno disapprovato la richiesta di revoca. La Commissione Europea ha annunciato che farà una sua valutazione sui recenti sviluppi in Romania nel prossimo rapporto del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, che sarà pubblicato il 13 novembre.
Parigi – In Romania, la produzione di mais dovrebbe sfiorare quest’anno 15 milioni di tonnellate, rispetto alle 11,8 tonnellate della Francia, quindi il Paese salirà al primo posto in Europa sotto questo profilo. Le stime dell’Associazione generale dei produttori di mais sono citate dal quotidiano francese Le Monde. Anche il ministro dell’Agricoltura, Petre Daea, sostiene che la Romania si piazzerà anche quest’anno al primo posto nell’UE come produzione di mais, confermando i dati della pubblicazione francese. Secondo Daea, la Romania si conferma e sarà uno dei granai europei, con quasi 27 milioni di tonnellate, vale a dire 1,4 tonnellate pro capite. Record storici per grano, piselli, orzo, girasole, soia, mais, patate o uva.
Bruxelles – Secondo i dati pubbicati oggi dall’Eurostat, la speranza di vita di un neonato nell’UE era di 81 anni nel 2016, con la più bassa in tre regioni della Bulgaria e nelle regioni di sviluppo sud-est (74,4 anni) e nord-est (74,6 anni) della Romania. Tra i Paesi membri, gli spagnoli erano indicati la speranza di vita più alta (83,4 anni), seguiti da italiani, ciprioti, francesi, lussemburghesi e maltesi. Una speranza di vita inferiore agli 80 anni veniva registrata in R.Ceca, Croazia, Estonia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Lettonia e Lituania.
Bucarest – A Bucarest continua il pellegrinaggio alle reliquie di San Demetrio di Basarabov, considerato dal 1774 il Patrono di Bucarest e festeggiato il 27 ottobre. La premier Viorica Dancila ha trasmesso i migliori auguri a più di 300.000 romeni che celebrano l’onomastico. Due settimane fa, più di 100.000 fedeli si sono recati in pellegrinaggio a Iasi, alle reliquie di Santa Parascheva, la cui festa viene celebrata il 14 ottobre, e considerata la protettrice del principato medioevale della Moldavia dal 1641.
Bucarest – Lancette indietro da domani notte anche in Romania. Con il passaggio all’ora solare, le ore 4:00 diventeranno le 3:00. Con 25 ore, il 28 ottobre sarà il giorno più lungo dell’anno. Le ferrovie romene hanno annunciato che l’orario dei treni non cambia. Siccome anche i Paesi confinanti passano all’ora solare, tra le stazioni di confine con Moldova, Ucraina, Serbia, Bulgaria e Ungaria i treni viaggeranno secondo gli stessi orari.
Chisinau – Negli ultimi anni, la popolazione della Moldova è diminuita di un milione e mezzo di persone, generando una crisi demografica profonda nell’ex stato sovietico, a maggioranza romenofona. Tra le cause principali dello spopolamento si annovera la migrazione, il numero basso di nascite o le malattie. Secondo specialisti citati dal corrispondente di Radio Romania, l’intensità della migrazione resterà a quote alte tanto tempo quanto persisterà anche il divario tra il tenore di vita della Moldova e gli altri Paesi europei. Il declino demografico continuerà, mentre le politiche destinate alla sua limitazione, nel caso in cui saranno applicate correttamente, potrebbero offrire i primi risultati solo tra 30 anni. Attualmente la popolazione residente in Moldova è di 2.800.000 persone e fino al 2035 potrebbe scendere sotto la soglia dei due milioni.
XXX – Agli Invictus Games di Sydney, i militari romeni hanno vinto due medaglie d’oro e una d’argento nel tiro con l’arco, e due di bronzo nel canottaggio indoor. Nell’atletica, due romeni si sono piazzati al quarto posto. A Sydney, la Romania è rappresentata da 15 militari. E’ questa la seconda partecipazione del Paese, che nel 2017 ha inviato a Toronto sempre 15 militari in sei discipline sportive. Gli Invictus Games, ovvero le Olimpiadi degli eroi feriti, sono stati lanciati nel 2014 dal Principe Henry del Galles.
Bucarest – La nazionale maschile di pallamano di Romania si prepara per il match valido per la qualificazione agli Europei 2020 che disputerà domenica in casa con la Francia. Mercoledì, nella prima partita giocata sotto la direzione del CT Manuel Montoya, i romeni hanno perso contro il Portogallo (13-21). Dello stesso gruppo fa parte anche la Lituania.