26.10.2017
Bucarest – LAlta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha sollecitato al Parlamento di rinviare al riesame del Ministero della Giustizia la bozza per la modifica delle leggi in questo campo. La Presidente dellAlta Corte, Cristina Tarcea, ha sottolineato che il progetto non ha beneficiato di trasparenza, cooperazione e dialogo interistituzionale, e che non sono state rispettate le disposizioni legali che regolano il meccanismo di elaborazione e adozione delle normative. Cristina Tarcea ha aggiunto che questa è lunica soluzione che assicurerebbe regolamentazioni realistiche, dal momento che lo statuto del magistrato, lorganizzazione e il funzionamento dei tribunali e del Consiglio Superiore della Magistratura richiedono analisi e studi di impatto che non sono stati condotti e che, secondo la legge, sono fattibili solo attraverso i ministeri competenti.
România Internațional, 26.10.2017, 15:47
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato, nella seduta di oggi, un disegno di legge che prevede la possibilità che i cittadini scelgano il rilascio di una carta d’identità elettronica, con o senza l’immagine delle impronte degli indici, o di una carta d’identità semplice, senza microchip. Secondo un comunicato stampa del Governo, questa possibilità viene offerta anche nel caso dei minorenni, ma dietro sollecito dei genitori o dei rappresentanti legali. Sempre nella seduta di oggi, il ministro delle Finanze, Ionut Misa, ha annunciato un cambiamento significativo della politica fiscale nel 2018. Stando al ministro, dall’anno prossimo, le ditte con un fatturato inferiore a un milione di euro pagheranno un’imposta dell’1% del fatturato al posto dell’attuale imposta sul profitto del 16%. Inoltre, dal 1 gennaio, i datori di lavoro pagheranno una tassa del 2,25%, dopo lo spostamento del pagamento dei contributi previdenziali agli impiegati, il cosiddetto “contributo assicurativo per il lavoro”. Misa ha inoltre annunciato il calo dal 16% al 10% dell’imposta sul reddito, includendo oltre agli stipendi anche gli incassi da pensioni, affitti e interessi. Egli ha inoltre detto che la Romania implementerà, a cominciare dal 2018, la direttiva europea per il contrasto dell’esternalizzazione dei profitti delle multinazionali. Dal canto suo, la ministra del Lavoro, Lia Olguta Vasilescu, ha annunciato l’aumento dello stipendio minimo lordo a 1.900 lei dal 1 gennaio 2018. La ministra ha inoltre detto che dall’anno prossimo, il contributo al secondo pilastro delle pensioni diminuirà dall’attuale 5,1% al 3,7%.
Bucarest – Per la Romania, ci sono le premesse per rientrare questanno e in quello successivo nel target di deficit de 3%. Lo ha dichiarato a Bucarest il commissario UE per bilancio e risorse umane, Günther Oettinger, al termine dellincontro con i membri delle commissioni parlamentari Affari europei e Bilancio – Finanze del Legislativo romeno. Daltra parte, Günther Oettinger ha detto che ai colloqui sul prossimo quadro finanziario dellUE, la Romania svolge un ruolo importante, dato che ricoprirà la Presidenza di turno del Consiglio nel primo semestre del 2019. Il commissario UE ha incontrato il presidente Klaus Iohannis e il premier Mihai Tudose.
Bucarest — La Romania deve riconfermarsi un partner solido dell’UE in qualsiasi iter filo-europeo, e questo fatto costituisce una responsabilità di tutte le forze politiche del Paese. Lo ha dichiarato oggi il presidente Klaus Iohannis, intervenendo alla conferenza dal tema “10 anni dall’ingresso della Romania nell’UE: da coesione a convergenza”, organizzata dalla Banca Centrale di Bucarest. Il capo dello stato ha sottolineato che lungo i 10 anni dall’adesione, il Pil del Paese è quasi raddoppiato, mentre il potere d’acquisto della popolazione è aumentato del 20%. Iohannis ha aggiunto che il passaggio all’euro è un iter essenziale per la Romania. Dal canto suo, il governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu ha dichiarato che la Romania ha bisogno di un nuovo programma nazionale, simile a quello elaborato all’ingresso nell’UE e sostenuto da tutti i partiti politici, per aderire all’eurozona. Isarescu ha aggiunto che la Romania ha bisogno di investimenti, soprattuto nell’infrastuttura, dove gli investimenti pubblici sono stati tagliati nei periodi difficili e, a volte, persino in quelli di crescita economica significativa.
Bucarest – In visita ufficiale in Palestina, il capo della diplomazia romena, Teodor Meleşcanu, ha incontrato oggi il premier Rami Hamdallah e il collega Riad al-Malki. Il Ministero degli Esteri di Bucarest precisa in un comunicato che è stato valutato lo stadio delle relazioni bilaterali ed è stata convenuta una diversificazione della cooperazione economica. Meleşcanu ha sottolineato che la Romania continuerà a concedere assistenza alle istituzioni palestinesi tramite il trasferimento di know-how in settori quali lagricoltura, la medicina di emergenza, ma anche tramite le borse di studio nei campi della medicina e dellingegneria civile. Esaminate anche le evoluzioni regionali, in particolare le prospettive del Processo di pace nel Medio Oriente. Teodor Melescanu ha ribadito il sostegno costante della Romania alla soluzione dei due stati, Israele e Palestina, che coesistano in pace e sicurezza. Il capo della diplomazia di Bucarest ha incontrato anche esponenti delle associazioni della comunità romeno-palestinese, apprezzando il loro importante ruolo nel consolidamento delle relazioni bilaterali, soprattutto nei settori economico, educativo e culturale.
Strasbourg – A Strasburgo si è conclusa oggi la quinta riunione del Comitato parlamentare di associazione UE-Moldova. Gli eurodeputati hanno adottato una serie di raccomandazioni ed hanno chiesto alla Moldova di attenerdi alle riforme, contrastare la corruzione ed evitare la polarizzazione della società in un anno elettorale-chiave che è il 2018. Nell’ultimo giorno della riunione i colloqui hanno puntato sulla riforma del sistema elettorale in Moldova e sulla concessione di assistenza macrofinanziaria a questo stato. Ai primi del mese, le autorità di Chisinau sono state criticate al Parlamento europeo. Più eurodeputati hanno sollecitato la sospensione dell’assistenza macrofinanziaria per un valore di 100 milioni di euro, approvata a luglio, causa la stagnazione delle riforme, la persistenza della corruzione e gli slittamenti democratici in Moldova.
Singapore — Nel WTA Finals di Singapore, oggi si sono svolte le ultime due partite del Gruppo Bianco. La ceca Karolina Pliskova (3 WTA), già qualificata in semifinale, è stata sconfitta in maniera sorprendente dalla lettone Jelena Ostapenko (7 WTA), per 2-0 nei set. Nell’altra partita, l’americana Venus Williams (5 WTA) è entrata in semifinale dopo la vittoria per 2-0 nei set contro la spagnola Garbine Muguruza (2 WTA). Domani sono previste le ultime partite del Gruppo Rosso, fra Caroline Wozniacki (Danimarca) – Caroline Garcia (Francia) e Simona Halep (Romania) – Elina Svitolina (Ucraina). La Wozniacki è già qualificata in semifinale perché vincitrice nel gruppo, mentre Halep, leader mondiale e principale favorita, ha bisogno di una vittoria per qualificarsi in semifinale. (traduzione di Iuliana Anghel e Gabriela Petre)