26.10.2016
România Internațional, 26.10.2016, 18:32
Bucarest – I rappresentanti del governo romeno e del PNL valutano la possibilita di contestare alla Corte Costituzionale la legge che prevede leliminazione dal 1 gennaio del 2017 di oltre 100 tasse non fiscali tra cui anche il canone radio-tv. Il disegno legge , inoltrato dal PSD, è stato adottato senza una valutazione dellimpatto sul bilancio di stato per lanno prossimo, mentre i parlamentari non hanno precisato le fonti di finanziamento per le misure, affermano i ciritici della legge. Daltra parte, viene ammonito che, tramite leliminazione del canone radio-tv le emittenti pubbliche romene perderanno lindipendenza. Diverse organizzazioni media chiedono al presidente Iohannis di non promulgare la legge e di lanciare un dibattito pubblico nazionale sui servizi media publici .
Bruxelles – Il ministro romeno della difesa, Mihnea Motoc partecipa da oggi ad una riunione della NATO a Bruxelles. Secondo il Ministero della Difesa, tra i temi affrontati si annovera la brigata multinazionale che lAlleanza creerà in Romania. Per loccasione, il ministro Motoc avrà diversi incontri con i suoi colleghi alleati. Si tratta della prima riunione a livello politico dopo il Vertice di Varsavia. Daltra parte lambasciatore americano alla NATO, Douglas Lute ha dichiarato che lAlleanza consoliderà la sua presenza in Romania e Bulgaria. Secondo Lute, per il momento, i piani legati al rafforzamento della presenza delle forze aeree e navali della NATO nella regione del Mar Nero non sono finalizzati
Bucarest – Un ampia esercitazione militare alle quale partecipano 1300 militari si svolge da oggi e fino al 2 novembre, al Centro di Istruzione delle Forze Terrestri di Cincu , distretto di Brasov. “Scorpions Fury-16” si svolge in tre tappe: esercitazioni di comando, simulazioni sul campo e tiri con tutte le catogire di armami. Lesercitazione è coordinata dal Comando della Divisione Multinazionale del sud-est della NATO. Le Forze Terrestri Romene partecipano con circa 1.000 militari, ai quali si aggiungono truppe dal Canda, Germania e Moldova.
Bucarest – A Bucarest continuano le manifestazioni organizzate in onore di Rè Michele, il quale, ieri, ha compiuto 95 anni. La principessa erede Margherita ha affermato, per lioccasione, che lanniversario di Sua Maestà ha luogo nellanno del compimento di 150 anni in Cui la Corona Romena ha servito la storia della Romania, lidentità e la continuità della nazione. Domani, la principessa Margherita e il Principe Radu partecipano nellaula della Bibleoteca Centrale Universitaria Carlo I-o, alla presentazione pubblica dellemissione filatelica “Motori- una passione reale” . Per loccasione, il Coro Reale sosterrà un breve recital. Uno dei pochi ex capi di stato della Seconda Guerra Mondiale ancora in vita, Michele il primo è stato Rè di Romania per due volte, tra il 1927-1930 e tra il 1940 e il 1947. Lex sovrano ha vissuto in esilio, dopo di che è stato forzato ad abdicare dai comunisti il 30 dicembre del 1947. Dopo la Rivoluzione Anticomunista del 1989, è tornato in Romania. Lo scorso marzo è stato annunciato il suo ritiro dalla vita pubblica.
XXX- La Romania occupa il 36 simo posto nella classifica “Doing Business 2017” elaborato dalla BM. LaRomania ha ottenuto progressi al capitolo pagamento delle tasse, in cui ha guadanato 4 posizioni perdendo pero 11 posizioni al capitolo avvio di un affare. La Romania supera paesi come Ungheria, Belgio, Italia o Turchia ma si trova dietro ad altri come Nuova Zelandia, che occupa il primo postoo, Polonia, R.Ceca e Kazakistan. Il rapporto della BM analizza 190 economie, secondo 11 criteri, come accesso ai crediti, alla rete elettrica, o affari trasnforntalieri.
Chisinau — Il candidato per le elezioni presidenziali in Moldova, il leader del Partito Democratico, Marian Lupu, ha annunciato il suo ritiro, tre giorni prima dello scrutinio, a favore del candidato comune della destra, Maia Sandu. Egli ha dichiarato che, per la sua formazione politica,è importante che le elezioni siano vinte da un candidato pro-europeo. Lupu era quotato nei sondaggi con il 13% dei voti mentre Maia Sandu aveva il 16% ed il sostegno di tre partiti proeropei.Nel secondo turno di scrutinio, Maia Sandu si confronterà, molto probabilmente col socialista prorusso, Igor Dodon, quotato col 35% delle opzioni dell’elettorato.