26.08.2019 (aggiornamento)
Politica – L’Alleanza dei Liberali e Democratici (ALDE) ha deciso oggi di ritirarsi dal governo. Il suo leader Calin Popescu Tariceanu ha spiegato che la decisione fa seguito a quella dei socialdemocratici, insieme ai quali il suo partito ha formato finora la maggioranza, di non appoggiare la richiesta dell’ALDE di ristrutturare il governo e adottare un nuovo programma. Tariceanu ha annunciato inoltre che non si candiderà anche presidenziali di novembre. Invece, insieme al partito Pro Romania, l’ALDE sosterrà il candidato indipendente Mircea Diaconu. Tariceanu ha anche annunciato di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Senato. Dal canto suo, la premier e leader socialdemocratica Viorica Dăncilă ha dichiarato che, in seguito alla decisione dell’ALDE, il suo partito ha deciso che il governo andrà avanti nel governare il Paese. Il PSD nominerà domani nuovi ministri ad interim se l’ALDE ritirerà i suoi.
România Internațional, 26.08.2019, 19:40
Politica – L’Alleanza dei Liberali e Democratici (ALDE) ha deciso oggi di ritirarsi dal governo. Il suo leader Calin Popescu Tariceanu ha spiegato che la decisione fa seguito a quella dei socialdemocratici, insieme ai quali il suo partito ha formato finora la maggioranza, di non appoggiare la richiesta dell’ALDE di ristrutturare il governo e adottare un nuovo programma. Tariceanu ha annunciato inoltre che non si candiderà anche presidenziali di novembre. Invece, insieme al partito Pro Romania, l’ALDE sosterrà il candidato indipendente Mircea Diaconu. Tariceanu ha anche annunciato di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Senato. Dal canto suo, la premier e leader socialdemocratica Viorica Dăncilă ha dichiarato che, in seguito alla decisione dell’ALDE, il suo partito ha deciso che il governo andrà avanti nel governare il Paese. Il PSD nominerà domani nuovi ministri ad interim se l’ALDE ritirerà i suoi.
Elezioni – Entra in vigore questa settimana la decisione del governo romeno relativa alle elezioni presidenziali che si terranno a novembre. Il documento riguarda il voto nel Paese e all’estero, nonché il calendario delle elezioni. I cinque giudici dell’Ufficio Elettorale Centrale, di cui uno ne sarà il presidente saranno stabiliti tramite sorteggio. Successivamente, il Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo stabilirà le regole della campagna elettorale. Secondo la decisione del governo, la data limite per inoltrare la candidatura alle presidenziali è il 22 settembre, e la campagna inizierà il 12 ottobre. I cittadini romeni residenti all’estero potranno registrarsi al voto per corrispondenza sul portale www.votstrainatate.ro entro l’11 settembre. La diaspora avrà anche la possibilità di votare in anticipo, nel corso di tre giorni: per il primo turno, tra l’ 8 e il 10 novembre, per il secondo dal 22 al 24 novembre. I seggi elettorali in Romania e all’estero resteranno aperti tra le 7:00 e le 21:00 locali. Se alle 21.00 ci saranno ancora elettori all’interno o all’esterno dei seggi, il programma sarà esteso fino alle 23:59. Il primo turno delle presidenziali si terrà il 10 novembre e il ballottaggio il 24 novembre.
Diplomazia – Iniziato oggi a Bucarest l’incontro annuale della diplomazia romena, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri. I temi principali esaminati riguardano il futuro dell’UE e il suo ruolo globale, le relazioni transatlantiche, i rapporti con il vicinato orientale, affari europei, le relazioni politiche ed economiche della Romania con i Paesi dell’Asia-Pacifico, Medio Oriente, Africa e America Latina, assistenza umanitaria e sviluppo, la pace e sicurezza nel mondo. All’evento partecipano il ministro degli Esteri, Ramona Mănescu, il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba, i capi delle missioni diplomatiche e consolari di Romania all’estero, insieme a ospiti romeni e stranieri. Nel primo giorno dell’incontro, il Ministero degli Affari Esteri e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo hanno firmato un memorandum di collaborazione.
Governo – La premier Viorica Dancila ha inviato al presidente Klaus Iohannis le nuove proposte di ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Istruzione. Il segretario generale del PSD, Mihai Fifor, è proposto al dicastero dell’Interno, di cui ha già assunto l’interim, mentre il senatore Şerban Valeca dovrebbe diventare il ministro dell’Istruzione. Il ministro della Giustizia in carica, Ana Birchall, sarà vicepremier responsabile dei parteneriati strategici, mentre al deputato Iulian Iancu spetterà la stessa carica in materia di affari economici. L’opposizione ha criticato duramente la proposta della giudice Dana Gîrbovan per la carica di Guardasigilli, ricordando che è stata una fervente sostenitrice delle modifiche apportate alle leggi sulla giustizia dalla coalizione PSD-ALDE, che avrebbe tentato di subordinare i magistrati e fermare la lotta alla corruzione.
Afghanistan – Un nuovo contingente della Gendarmeria romena si affianca da domani, per sei mesi, alla missione NATO in Afghanistan. I 16 ufficiali e sottufficiali romeni forniranno addestramento, consulenza e assistenza alle forze di sicurezza e alle istituzioni afghane. Presente alla cerimonia di partenza del contingente, l’ispettore generale della Gendarmeria, Constantin Florea, ha ricordato che i gendarmi romeni partecipano dal 2011 alle missioni in Afghanistan, con risultati che hanno determinato gli organismi internazionali a sollecitare alla Romania di inviare strutture specializzate in missioni di formazione e consulenza delle forze di sicurezza. Finora, secondo l’Ufficio Comunicazione della Gendarmeria romena, i romeni hanno partecipato all’addestramento di oltre 17.000 ufficiali militari e di polizia afghani.