26.07.2014
Bucarest — Il Partito Nazional-Liberale e il Partito Democratico-Liberale (l’opposizione di centro-destra in Romania) si sono fusi in unico partito. Il protocollo di fusione è stato adottato, all’unanimità, al congresso comune del PNL e del PDL di oggi. Il loro progetto immediato è di vincere le elezioni presidenziali di novembre con un unico candidato, motivo per cui formeranno l’Alleanza – elettorale – Liberal-Cristiana PNL-PDL. Il loro candidato potrebbe essere lo sfidante nel secondo turno del premier socialdemocratico Victor Ponta, che ha annunciato ufficialmente, giovedì, la sua candidatura. Sempre oggi, il congresso comune del PNL e PDL è stato preceduto dall’assorbimento nel PDL della Forza Civica, partito extraparlamentare diretto dall’ex premier Mihai Razvan Ungureanu.
România Internațional, 26.07.2014, 16:56
Bucarest — Il Partito Nazional-Liberale e il Partito Democratico-Liberale (l’opposizione di centro-destra in Romania) si sono fusi in unico partito. Il protocollo di fusione è stato adottato, all’unanimità, al congresso comune del PNL e del PDL di oggi. Il loro progetto immediato è di vincere le elezioni presidenziali di novembre con un unico candidato, motivo per cui formeranno l’Alleanza – elettorale – Liberal-Cristiana PNL-PDL. Il loro candidato potrebbe essere lo sfidante nel secondo turno del premier socialdemocratico Victor Ponta, che ha annunciato ufficialmente, giovedì, la sua candidatura. Sempre oggi, il congresso comune del PNL e PDL è stato preceduto dall’assorbimento nel PDL della Forza Civica, partito extraparlamentare diretto dall’ex premier Mihai Razvan Ungureanu.
Bucarest — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean, ha dichiarato che è molto importante che a livello della comunità euro-atlantica esista una posizione comune sulle azioni aggressive della Russia in Ucraina. Corlatean ha sottolineato che Bucarest ha sempre sostenuto un coordinamento molto stretto su questo tema tra l’Ue e gli Usa. In un’intervista alla CNN, Corlatean ha deplorato il fatto che alcuni stati Ue abbiano avuto nella relazione con la Russia atteggiamenti che riflettono piuttosto interessi economici nel campo energetico. Il ministro romeno ha affermato che la posizione comune adottata a livello dell’Unione sulle sanzioni nei confronti di Mosca rappresenta, tuttavia, un passo in avanti. Le dichiarazioni sono state fatte dopo che, ieri, Bruxelles ha aggiunto 15 personalità russe e ucraine pro-russe e 18 entità commerciali sulla lista dei sanzionati per le loro azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina. A questi saranno congelati i beni sul territorio dell’Ue e sarà vietato entrare nei Paesi del blocco comunitario.
Gaza — I ministri degli Esteri degli Usa, del Qatar, della Turchia e di diversi Paesi europei, riuniti, oggi, a Parigi, hanno fatto appello al prolungamento della tregua umanitaria di 12 ore entrata in vigore stamane, nella Striscia di Gaza, tra l’esercito israeliano e il movimento islamista Hamas. Stando al capo della diplomazia francese, Laurent Fabius, è auspicabile un cessate il fuoco durevole quanto più rapido, che risponda alle esigenze legttime di sicurezza degli israeliani, ma anche di sviluppo socio-economico dei palestinesi. Nelle circa 3 settimane di conflitto, oltre 1000 palestinesi e circa 40 israeliani sono rimasti uccisi. Ieri sera, presso la sede del Governo di Bucarest si sono svolti presidi dei palestinesi e dei simpatizzanti della loro causa, che hanno chiesto la cessazione dell’offensiva su Gaza. Dall’inizio delle ostilità, oltre 100 cittadini romeni sono stati rimpatriati, su richiesta, da Gaza.
Bucarest — Nelle relazioni romeno-ungheresi occorre rispetto reciproco. Lo ha affermato, oggi, il premier conservatore ungherese Viktor Orban, presente ai lavori dell’Università Estiva dei giovani magiari in Romania, a Băile Tuşnad, nel centro della Romania. Il capo dell’Esecutivo di Budapest si è mostrato infastidito dal fatto che — afferma egli — ultimamente avrebbe assistito ad un’ondata di dichiarazioni da parte di una serie di dignitari romeni che non tratterebbero con rispetto i magiari. Presente anche lui ai lavori dell’Universita’ Estiva, l’ex ministro romeno degli Esteri, Cristian Diaconescu, ha sottolineato che il rispetto reciproco è sempre stato alla base dell’approccio di Bucarest della relazione con Budapest. Concentrati nel centro ed ovest del Paese, gli etnici magiari in Romania ammontano a 1,5 milioni di persone, pari al 6% della popolazione romena. Il loro principale partito politico, l’Unione Democratica Magiari di Romania, è membro della coalizione governativa di Bucarest.
Bucarest — La compagna canadese Candu Energy Inc. ha firmato un accordo di cooperazione con la China Nuclear Power Engineering Company per la costruzione di due nuovi reattori presso la centrale nucleare di Cernavoda, nel sud’est della Romania. L’accordo fa seguito all’intesa dell’anno scorso tra la compagnia cinese e la Società Nazionale Romena Nuclearelectrica sugli investimenti nello sviluppo del settore nucleare in Romania. Di recente, il ministro dell’Economia, Constantin Niţă, dichiarava che le autorità di Bucarest sono decise a continuare l’estensione della centrale di Cernavoda, dove sono già in servizio, rispettivamente dal 1996 e dal 2007, due reattori tipo Candu 6, che coperono circa il 20% della produzione di energia elettrica della Romania.
Budapest — La nazionale di pallanuoto romena gioca contro la rappresentativa spagnola in una partita valida per il settimo e l’ottavo posto agli Europei di Budapest. Ieri, la Romania ha battuto la Francia, per 15-8. Nella prima fase della competizione, i giocatori romeni si sono collocati quarti nel Gruppo A, dopo la vittoria contro Georgia e Russia e la sconfitta da parte dell’Italia, del Montenegro e della Grecia.
(traduzione di Adina Vasile)