26.06.2015
XXX — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha condannato fermamente l’attentato terroristico commesso oggi in Francia, affermando che esso dimostra in maniera tragica la necessità di aumentare l’impegno globale nella lotta al terrore. C’è bisogno di una Corte Contro il Terrorismo — ha aggiunto il ministro Aurescu, in un messaggio sulla pagina di Twitter della Diplomazia di Bucarest. Il presunto autore dell’attentato, di 35 anni, è stato fermato dalla polizia poco dopo l’attacco jihadista contro una fabbrica di gas industriale della regione di Lione (centro-est), in cui una persona è morta e due sono rimaste ferite. Stando alle autorità, la persona deceduta — il capo dell’autore dell’attentato — era stata decapitata. D’altra parte, sempre oggi, circa 30 persone, tra cui anche turisti stranieri, hanno perso la vita in un attacco a Sousse, città turistica in Tunisia. Stando al MAE di Bucarest, non ci sono romeni tra le vittime, ma si continuano le verifiche. Anche in Kuwait, 25 persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite in un attacco contro una moschea sciita rivendicato dal gruppo ultra-radicale lo Stato Islamico. Il ministro Bogdan Aurescu ha condannato fermamente l’attentato di Sousse e si è detto sconvolto per l’attacco terroristico in Kuwait.
România Internațional, 26.06.2015, 16:22
XXX — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha condannato fermamente l’attentato terroristico commesso oggi in Francia, affermando che esso dimostra in maniera tragica la necessità di aumentare l’impegno globale nella lotta al terrore. C’è bisogno di una Corte Contro il Terrorismo — ha aggiunto il ministro Aurescu, in un messaggio sulla pagina di Twitter della Diplomazia di Bucarest. Il presunto autore dell’attentato, di 35 anni, è stato fermato dalla polizia poco dopo l’attacco jihadista contro una fabbrica di gas industriale della regione di Lione (centro-est), in cui una persona è morta e due sono rimaste ferite. Stando alle autorità, la persona deceduta — il capo dell’autore dell’attentato — era stata decapitata. D’altra parte, sempre oggi, circa 30 persone, tra cui anche turisti stranieri, hanno perso la vita in un attacco a Sousse, città turistica in Tunisia. Stando al MAE di Bucarest, non ci sono romeni tra le vittime, ma si continuano le verifiche. Anche in Kuwait, 25 persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite in un attacco contro una moschea sciita rivendicato dal gruppo ultra-radicale lo Stato Islamico. Il ministro Bogdan Aurescu ha condannato fermamente l’attentato di Sousse e si è detto sconvolto per l’attacco terroristico in Kuwait.
Washington — La corruzione istituzionale resta un problema importante in Romania. Lo rileva un rapporto del Dipartimento di stato americano, che constata che l’anno scorso ci sono stati tentativi da parte dei politici di compromettere la giustizia ed intimidire i giornalisti, come anche atti di discriminazione. Problemi gravi che riguardano i diritti dell’uomo includono i mal trattamenti applicati dalla polizia e dalla gendarmeria e le molestie nei confronti dei detenuti e dei rom. Il rapporto rileva tra l’altro che il Governo e il Parlamento hanno elaborato e adottato leggi in maniera non trasparente, e che il Parlamento ha votato spesso contro la rimozione dell’immunità dei suoi membri, voto che, se fosse stato a favore, avrebbe permesso ai procuratori di metterli sotto inchiesta penale per corruzione. Inoltre, sebbene la legislazione romena garantisca la libertà della stampa, esistono gruppi media controllati dai politici. La bustarella è un fenomeno diffuso soprattutto nel settore sanitario, si aggiunge ancora nel documento. Nel 2014, la DNA ha continuato le indagini nei casi di corruzione al vertice e a livello medio, in un ritmo costante per tutto l’anno. Sono state rinviate a giudizio 710 persone accusate di corruzione rispetto a 530 nei primi sette mesi del 2013, nota ancora l’amministrazione americana.
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi a Bruxelles, dopo il vertice d’estate dei capi di stato e di governo europei, che i Paesi dell’UE si sono impegnati a partecipare alla redistribuzione degli immigrati giunti in Grecia ed Italia attraverso il Mediterraneo. Il presidente ha precisato che Bucarest proporrà tramite il Ministero dell’interno il numero di persone che può accogliere. Klaus Iohannis ha precisato che il processo di ricollocamento si svolgerà per un periodo di due anni in base al volontariato e ciascun stato deciderà quanti immigrati potrà ricevere. Il presidente ha aggiunto che durante i colloqui a Bruxelles si è puntato anche sulla revisione della strategia di sicurezza dell’UE e sulla lotta al terrorismo. In più c’è stato uno scambio di opinioni con il segretario generale della NATO, il quale ha presentato le misure che l’Alleanza prende in considerazione per far fronte alle sfide dell’attuale clima di sicurezza. Ieri, nel primo giorno del vertice, la Grecia è stato uno dei principali argomenti, dopo che l’Eurogruppo non ha raggiunto un accordo con la parte greca. Se non si arriverà ad un’intesa entro il 30 giugno, la Grecia rischia di entrare in incapacità di pagamento e di uscire dall’eurozona.
Bucarest — La Commissione Europea non ha raggiunto un accordo con le autorità romene in merito al Codice Fiscale, ma deciderà durante l’incontro dei ministri delle Finanze (Ecofin) del 14 luglio qual è lo stato dell’accordo con la Romania. Il FMI non farà più la visita di valutazione il prossimo mese perché avrà già le conclusioni della missione della CE, ha precisato il ministro delle Finanze Pubbliche, Eugen Teodorovici. I creditori internazionali della Romania temono che il rilassamento fiscale previsto dal nuovo Codice fiscale, soprattutto la diminuzione dell’IVA dal 24 al 19%, possa determinare il superamento del deficit di bilancio prefisso del 2,9% concordato per il 2016.
Bucarest — Più di mille militari dei Paesi NATO si sono addestrati durante l’esercitazione militare Trident Joust 15, nel poligono di Cincu in provincia di Braşov (centro della Romania), per il trasferimento del comando e del controllo della Forza di Risposta della NATO ad una unità temporanea. Per la prima volta, strutture del Comando Alleato sono state spostate temporaneamente in Romania per la durata dell’esercitazione. Presente a Cincu, il capo del Comando Alleato Congiunto di Napoli, l’ammiraglio americano Mark Ferguson, ha spiegato che le esercitazioni sono volte a dimostrare la capacità delle forze NATO di adattarsi alle nuove esigenze di sicurezza, puntando sul lato difensivo dell’applicazione. L’esercitazione Trident Joust si svolge dal 17 giugno fino a domenica nel centro della Romania.
Chisinau — In Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale per il secondo turno delle elezioni amministrative, che si svolgeranno domenica. Per la carica di sindaco della Capitale, Chisinau, si candidano l’attuale sindaco pro-occidentale, i liberale Dorin Chirtoacă, e l’ex premier comunista filo-russo Zinaida Greceanîi.
Baku — L’equipe femminile di spada della Romania formata da Ana-Maria Brânză, Simona Gherman e Simona Pop ha vinto oggi la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Baku, dopo aver sconfitto quella dell’Estonia per 31-25. L’equipe maschile di sciabola del nostro Paese formata da Tiberiu Dolniceanu, Iulian Teodosiu e Alin Badea ha ottenuto l’argento, essendo sconfitta da quella dell’Italia per 45-44. I rappresentanti della Romania ai Giochi Europei hanno ottenuto in tutto 12 medaglie – trei d’oro, cinque d’argento e quattro di bronzo. (traduzione di Gabriela Petre)