26.05.2019 (aggiornamento affluenza alle 18.00 locali)
Europee – Circa 19 milioni di romeni sono attesi a eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo, per un mandato di cinque anni. Sono in lizza 13 formazioni politiche e tre indipendenti. Nell’attuale legislatura, la Romania è rappresentata da 32 eurodeputati, e, nel momento in cui la Brexit avrà effetti giuridici, assumerà anche il 33/o mandato. Per i connazionali residenti all’estero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova (a maggioranza romenofona). Alle 18 locali, l’affluenza nazionale era del 39,01%, superiore a quella delle europee del 2014, con il 41,42% a Bucarest, secondo i dati comunicati dall’Ufficio Elettorale Centrale. Gli stessi dati indicano che, fino alla stessa ora, all’estero avevano votato 237.693 connazionali. Tempi lunghi di attesa in fila sin dall’apertura delle urne a Roma, Torino, Londra, Parigi, Marsiglia, Vienna o Bruxelles. Dall’apertura dei seggi, sono stati riferiti circa 50 casi di possibili contravvenzioni o reati collegati al processo elettorale, e sono state applicate 11 sanzioni, tra ammonimenti e multe, secondo quanto annunciato dal Ministero dell’Interno. Lo stesso dicastero ha reso noto che non si sono verificati degli incidenti in grado di ledere l’ordine pubblico o il buon andamento delle elezioni. Per il rinnovo del Parlamento europeo si vota oggi anche in altri 20 stati comunitari. Le elezioni si sono già svolte in Gran Bretagna, Paesi Bassi, R.Cecca, Irlanda, Slovacchia, Lettonia e Malta.
România Internațional, 26.05.2019, 18:28
Referendum – In concomittanza con le europee, in Romania si svolge oggi anche il referendum sulla giustizia, convocato dal presidente Klaus Iohannis. I romeni dovranno pronunciarsi tramite sì o no sul divieto dell’amnistia per i reati di corruzione e al divieto dei decreti governativi adottati con la procedura d’urgenza in materia di reati, pene e organizzazione giudiziaria, con l’estensione del diritto di attaccare i rispettivi decreti direttamente alla Corte Costituzionale. Fino alle 18.00 locali, l’affluenza alle urne per il referendum era indicata al 32,49% dall’Ufficio Elettorale Centrale, con il 35,44% a Bucarest e 234.878 votanti all’estero. Il referendum viene convalidato se raggiunge un’affluenza minima del 30% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali permanenti. Il suo esito viene convalidato se le opzioni valide rappresentano almeno il 25% degli iscritti sulle stesse liste.