26.03.2022 (aggiornamento)
Rifugiati ucraini – Il ministro romeno della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato, oggi, che il numero delle richieste di assistenza sanitaria da parte delle persone arrivate dalla confinante Ucraina è basso. 80 rifugiati ucraini sono attualmente ricoverati negli ospedali romeni. Lo ha annunciato il ministro della Salute dopo la riunione convocata dal premier Nicolae Ciucă sul tema delle misure gestite dalla Romania in seguito allaggressione militare russa in Ucraina. Dal canto suo, il ministro romeno dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che il numero degli allievi ucraini che studieranno nelle scuole in Romania, secondo il curriculum romeno, sarà di 1.140 allinizio della prossima settimana, su un totale di quasi 34.000 minorenni giunti in Romania in seguito alla guerra in Ucraina. Cîmpeanu ha aggiunto che la seconda categoria, la più numerosa, è quella degli allievi ucraini che desiderano continuare gli studi secondo il curriculum ucraino, e a tal fine hanno bisogno di sostegno logistico, inannzittutto, da parte delle scuole romene. Il segretario di stato al Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Cristian Vasilcoiu, ha annunciato che, al momento, in Romania sono registrati quasi 3.300 contratti di lavoro di cittadini ucraini, con 700 in più rispetto al momento dello scoppio della guerra. Oltre 8.600 cittadini ucraini sono entrati ieri in Romania, secondo lIspettorato Generale della Polizia di Frontiera. Il loro numero è in calo del 13% rispetto al giorno precedente. Dallinizio della guerra, in Romania sono arrivati quasi 550.000 cittadini ucraini.
România Internațional, 26.03.2022, 19:25
Rifugiati ucraini – Il ministro romeno della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato, oggi, che il numero delle richieste di assistenza sanitaria da parte delle persone arrivate dalla confinante Ucraina è basso. 80 rifugiati ucraini sono attualmente ricoverati negli ospedali romeni. Lo ha annunciato il ministro della Salute dopo la riunione convocata dal premier Nicolae Ciucă sul tema delle misure gestite dalla Romania in seguito allaggressione militare russa in Ucraina. Dal canto suo, il ministro romeno dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che il numero degli allievi ucraini che studieranno nelle scuole in Romania, secondo il curriculum romeno, sarà di 1.140 allinizio della prossima settimana, su un totale di quasi 34.000 minorenni giunti in Romania in seguito alla guerra in Ucraina. Cîmpeanu ha aggiunto che la seconda categoria, la più numerosa, è quella degli allievi ucraini che desiderano continuare gli studi secondo il curriculum ucraino, e a tal fine hanno bisogno di sostegno logistico, inannzittutto, da parte delle scuole romene. Il segretario di stato al Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Cristian Vasilcoiu, ha annunciato che, al momento, in Romania sono registrati quasi 3.300 contratti di lavoro di cittadini ucraini, con 700 in più rispetto al momento dello scoppio della guerra. Oltre 8.600 cittadini ucraini sono entrati ieri in Romania, secondo lIspettorato Generale della Polizia di Frontiera. Il loro numero è in calo del 13% rispetto al giorno precedente. Dallinizio della guerra, in Romania sono arrivati quasi 550.000 cittadini ucraini.
Energia — I leader dei Paesi UE hanno deciso, ieri, di assegnare alla Commissione Europea il mandato di fare acquisti congiunti di gas, secondo il modello delle ordinazioni di vaccini anti-COVID-19, nel contesto in cui la guerra in Ucraina porta all’impennata dei prezzi dell’energia, nota la FP. I 27 e la Commissione collaboreranno urgentemente per quanto riguarda gli acquisti volontari di gas, di gas naturale liquefatto (GNL) e idrogeno, avvalendosi dell’importanza economica dell’Ue per beneficiare di prezzi più convenienti, secondo le conclusioni del vertice di Bruxelles. La Commissione Europea ha avviato i negoziati con i principali Paesi produttori (Norvegia, Qatar, Algeria) e ha annunciato, ieri, un accordo con gli Usa sull’aumento delle forniture di gas naturali liquefatti all’Ue. La piattaforma di acquisti congiunti dell’Ue sarà aperta anche ai Paesi dei Balcani Occidentali, e ai tre stati legati all’Ue da accordi di associazione (Repubblica di Moldova, Ucraina, Georgia). Alla riunione, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato la necessità della riduzione della dipendenza energetica dalla Russia, della diversificazione delle fonti e rotte di approvvigionamento con energia e dell’ultimazione delle interconnessioni energetiche tra gli stati Ue. Il capo dello stato romeno ha affermato, inoltre, che le soluzioni europee di ottimizzazione dovrebbero mirare alla disconnessione del prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas, per evitare l’effetto di contagio.
Nato – Il presidente americano Joe Biden ha ribadito, oggi, a Varsavia, che larticolo 5 del Trattato NATO, che stipula che un attacco contro un Paese membro dellAlleanza Nord-Atlantica è un attacco contro tutti, è “un dovere sacro” per gli Stati Uniti. Il presidente Biden ha dato questa assicurazione durante lincontro con il collega polacco Andrzej Duda, il cui Paese teme laggressività di Mosca dopo linvasione russa in Ucraina. In precedenza, Joe Biden, accompagnato dal segretario di stato Antony Blinken e dal segretario alla Difesa, Lloyd Austin, hanno avuto un breve incontro con i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, Dmitro Kuleba e Oleksii Reznikov, che hanno avuto colloqui a Varsavia con i loro colleghi polacchi. Dopo i colloqui, il capo della diplomazia ucraina ha dichiarato alla stampa che lUcraina ha ricevuto nuove assicurazioni di sicurezza da parte degli Stati Uniti. Prima di recarsi in Polonia, Joe Biden ha partecipato, a Bruxelles, agli incontri demergenza del G7, al Consiglio Europeo e della NATO. Daltra parte, gli Stati Uniti valutano che la Russia si sarebbe prefissa adesso come priorità nellinvasione dellUcraina la zona Donbas, nellest separatista prorusso del Paese, in un possibile tentativo di aumentare il suo potere negoziale nei trattativi con Kiev e di accerchiare le truppe ucraine sul fronte est.
Romania-Usa – Lenergia, le finanze internazionali, lo sviluppo e le evoluzioni di sicurezza nella regione del Mar Nero si annoverano tra i temi sullagenda della delegazione del Senato romeno, guidata dal suo presidente, Florin Cîţu, che effettua una visita di lavoro negli Usa. Oggi, le discussioni svolte a Washington con Derek Chollet, consigliere politico presso il Dipartimento di Stato, si sono concentrate sullindividuazione di nuovi settori e opportunità di cooperazione con gli Usa. Florin Cîţu ha ribadito la necessità del consolidamento del Fianco Est della Nato, inclusivamente tramite il rafforzamento della presenza delle forze militari americane, e ha trasmesso limpegno della Romania per laumento al 2,5% del PIL delle spese per la difesa e lintensificazione della cooperazione con gli Usa in vista dello sviluppo delle capacità delle forze armate romene. Altri temi sullagenda sono stati la garanzia della sicurezza energetica europea e il ruolo della Romania in questo processo, e linclusione quanto più rapida della Romania nel Programma Visa Waiver. La visita, che si concluderà il 30 marzo, include anche incontri anche con esponenti del Legislativo americano, del mondo daffari e della comunità romena negli Stati Uniti.
Covid — Sono 3.100 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 registrati, nelle ultime 24 ore, in Romania, di 625 in meno rispetto al giorno precedente, e 28 i decessi, di cui sei antecedenti. Nelle terapie intensive sono attualmente ricoverati circa 400 pazienti Covid.
L’Ora della Terra — Istituzioni e compagnie di oltre 190 Paesi, hanno deciso, in ben 8000 città, di spegnere la luce, per un’ora, nell’ambito dell’evento annuale L’Ora della Terra” (Earth Hour”), tra le 20:30-21:30. L’Ora della Terra è un evento globale, organizzato da WWF International, nell’ultimo sabato del mese di marzo. L’iniziativa è volta a sensibilizzare i consumatori sul problema delle emissioni di CO2 da produzione di energia elettrica. A Bucarest, tra le istituzioni che hanno deciso di segnare l’Ora della Terra con il gesto simbolico di spegnere le luci si annoverano l’Amministrazione Presidenziale, il Parlamento e il Comune.
Ora legale — Anche la Romania passa nella notte di sabato verso domenica all’ora legale. Le lancette si spostano avanti di un’ora, le 3:00 diventando le 4:00, cosicchè il 27 marzo sarà il giorno più breve dell’anno. L’introduzione dell’ora legale ha avuto come scopo l’aumento del numero di ore di sfruttamento della luce naturale e i risparmi sull’energia. La differenza tra l’ora ufficiale della Romania e il tempo universale GMT sarà di tre ore rispetto alle due del periodo dell’ora solare.