26.02.2021 (aggiornamento)
Vertice UE – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo, organizzata in videoconferenza. Riguardo ai certificati di vaccinazione, Iohannis ha sollecitato un approccio coordinato e unitario a livello europeo, sostenendo che dovrebbero essere utilizzati per scopi medici. I leader europei hanno sottolineato la necessità di unazione coordinata di contrasto della pandemia di COVID-19 a livello continentale, però non sono riusciti a superare i disaccordi su un futuro passaporto vaccinal. Il capo dello stato romeno ha apprezzato gli sforzi della Commissione Europea di gestire la pandemia sia in termini di acquisto e distribuzione di vaccini, sia per garantire il funzionamento del mercato interno dellUnione. Daltra parte, i partecipanti hanno ribadito limpegno dellUE a cooperare strettamente con la NATO, nonché a rafforzare i partenariati con le Nazioni Unite e con i principali partner regionali. Klaus Iohannis ha sottolineato che la Romania sostiene limplementazione delle iniziative dellUnione nel campo della difesa e della sicurezza, garantendo nel contempo la loro piena complementarità con la NATO, che resta la base della difesa collettiva per gli stati alleati. Il capo dello stato ha espresso il sostegno per il consolidamento del dialogo politico e per lo sviluppo del partenariato strategico UE-NATO, sottolineando che le relazioni transatlantiche sono essenziali per la sicurezza dellUnione.
Coronavirus – A partire da oggi, il tasso di incidenza dei contagi dal nuovo coronavirus in Romania sarà calcolato secondo nuove regole, nel senso che nel bilancio finale saranno considerati anche i focolai. Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, anticipa un leggero aumento dellincidenza. I nuovi focolai che saranno considerati nel calcolo generale si riscontrano soprattutto negli ospedali e nei centri residenziali. Intanto, poco più di 3.700 nuovi casi di infezione di Covid-19 sono stati accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di circa 37.000 tamponi, che portano a oltre 795.000 il totale, di cui oltre il 90% guariti, mentre il numero dei decessi ha superato 20.200. Oggi ricorre un anno preciso dal primo caso di COVID-19 rilevato in Romania. Il primo decesso provocato dal coronavirus nel Paese è stato riferito il 22 marzo dello scorso anno.
Finanziaria – Sono continuati oggi i dibattiti nelle commissioni parlamentari bilancio-finanze del Parlamento di Bucarest relativi alla bozza della finanziaria per l’anno in corso. Oggi, sono stati approvati i budget dei principali ministeri e sono stati votati diversi articoli, tutti nella forma proposta dal governo. Nessun emendamento inoltrato dallopposizione è stato accettato. Secondo il calendario stabilito dagli Uffici permanenti riuniti, la seduta congiunta della Camera dei Deputati e del Senato sul bilancio è prevista per lunedì, mentre la votazione finale avrà luogo il prossimo giorno. A livello consolidato, il deficit per lanno in corso è stimato al 7,16% del Prodotto Interno Lordo e la legge di bilancio ha alla base una crescita economica prevista del 4,31%.
Auto – A causa dei problemi legati alla fornitura di semiconduttori che interessa gran parte dellindustria automobilistica mondiale, lo stabilimento Ford di Craiova, città della Romania sud-occidentale, ha sospeso da oggi, per otto giorni, la produzione di veicoli e motori. I rappresentanti dellazienda hanno precisato che, negli otto giorni in cui non lavoreranno, i dipendenti saranno retribuiti conformemente agli accordi firmati con i sindacati e alla legislazione vigente. Questo mese anche lo stabilimento Dacia di Mioveni, proprietà del gruppo francese Renault, ha sospeso la produzione per cinque giorni. Secondo gli specialisti, la crisi nel settore automobilistico durerà ancora per qualche mese e potrebbe generare questanno una produzione mondiale più bassa di oltre un milione di auto.
Difesa – Oltre 700 militari, 13 navi, 9 aerei, un automezzo di intervento pirotecnico e un robot sottomarino telecomandato saranno dispiegati nellesercitazione Poseidon 21, organizzata dalle forze navali romene dal 26 febbraio al 6 marzo. Si tratta della prima esercitazione multinazionale congiunta nel 2021 sul Mar Nero, che riunisce forze e mezzi di Bulgaria, Francia, Grecia, Romania, Spagna, USA e Turchia. Poseidon 21, che presuppone un alto livello di complessità, è incluso nel Programma di addestramento della NATO Combined Joint Enhanced Training, proposto dalla Romania al vertice della NATO svoltosi a Varsavia nel 2016, per rafforzare le misure di sicurezza sul fianco sud-orientale europeo, nonché per garantire una presenza continua nella regione del Mar Nero, precisa lo Stato Maggiore delle Forze Navali romene in un comunicato.
România Internațional, 26.02.2021, 18:36
Vertice UE – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo, organizzata in videoconferenza. Riguardo ai certificati di vaccinazione, Iohannis ha sollecitato un approccio coordinato e unitario a livello europeo, sostenendo che dovrebbero essere utilizzati per scopi medici. I leader europei hanno sottolineato la necessità di unazione coordinata di contrasto della pandemia di COVID-19 a livello continentale, però non sono riusciti a superare i disaccordi su un futuro passaporto vaccinal. Il capo dello stato romeno ha apprezzato gli sforzi della Commissione Europea di gestire la pandemia sia in termini di acquisto e distribuzione di vaccini, sia per garantire il funzionamento del mercato interno dellUnione. Daltra parte, i partecipanti hanno ribadito limpegno dellUE a cooperare strettamente con la NATO, nonché a rafforzare i partenariati con le Nazioni Unite e con i principali partner regionali. Klaus Iohannis ha sottolineato che la Romania sostiene limplementazione delle iniziative dellUnione nel campo della difesa e della sicurezza, garantendo nel contempo la loro piena complementarità con la NATO, che resta la base della difesa collettiva per gli stati alleati. Il capo dello stato ha espresso il sostegno per il consolidamento del dialogo politico e per lo sviluppo del partenariato strategico UE-NATO, sottolineando che le relazioni transatlantiche sono essenziali per la sicurezza dellUnione.
Coronavirus – A partire da oggi, il tasso di incidenza dei contagi dal nuovo coronavirus in Romania sarà calcolato secondo nuove regole, nel senso che nel bilancio finale saranno considerati anche i focolai. Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, anticipa un leggero aumento dellincidenza. I nuovi focolai che saranno considerati nel calcolo generale si riscontrano soprattutto negli ospedali e nei centri residenziali. Intanto, poco più di 3.700 nuovi casi di infezione di Covid-19 sono stati accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di circa 37.000 tamponi, che portano a oltre 795.000 il totale, di cui oltre il 90% guariti, mentre il numero dei decessi ha superato 20.200. Oggi ricorre un anno preciso dal primo caso di COVID-19 rilevato in Romania. Il primo decesso provocato dal coronavirus nel Paese è stato riferito il 22 marzo dello scorso anno.
Finanziaria – Sono continuati oggi i dibattiti nelle commissioni parlamentari bilancio-finanze del Parlamento di Bucarest relativi alla bozza della finanziaria per l’anno in corso. Oggi, sono stati approvati i budget dei principali ministeri e sono stati votati diversi articoli, tutti nella forma proposta dal governo. Nessun emendamento inoltrato dallopposizione è stato accettato. Secondo il calendario stabilito dagli Uffici permanenti riuniti, la seduta congiunta della Camera dei Deputati e del Senato sul bilancio è prevista per lunedì, mentre la votazione finale avrà luogo il prossimo giorno. A livello consolidato, il deficit per lanno in corso è stimato al 7,16% del Prodotto Interno Lordo e la legge di bilancio ha alla base una crescita economica prevista del 4,31%.
Auto – A causa dei problemi legati alla fornitura di semiconduttori che interessa gran parte dellindustria automobilistica mondiale, lo stabilimento Ford di Craiova, città della Romania sud-occidentale, ha sospeso da oggi, per otto giorni, la produzione di veicoli e motori. I rappresentanti dellazienda hanno precisato che, negli otto giorni in cui non lavoreranno, i dipendenti saranno retribuiti conformemente agli accordi firmati con i sindacati e alla legislazione vigente. Questo mese anche lo stabilimento Dacia di Mioveni, proprietà del gruppo francese Renault, ha sospeso la produzione per cinque giorni. Secondo gli specialisti, la crisi nel settore automobilistico durerà ancora per qualche mese e potrebbe generare questanno una produzione mondiale più bassa di oltre un milione di auto.
Difesa – Oltre 700 militari, 13 navi, 9 aerei, un automezzo di intervento pirotecnico e un robot sottomarino telecomandato saranno dispiegati nellesercitazione Poseidon 21, organizzata dalle forze navali romene dal 26 febbraio al 6 marzo. Si tratta della prima esercitazione multinazionale congiunta nel 2021 sul Mar Nero, che riunisce forze e mezzi di Bulgaria, Francia, Grecia, Romania, Spagna, USA e Turchia. Poseidon 21, che presuppone un alto livello di complessità, è incluso nel Programma di addestramento della NATO Combined Joint Enhanced Training, proposto dalla Romania al vertice della NATO svoltosi a Varsavia nel 2016, per rafforzare le misure di sicurezza sul fianco sud-orientale europeo, nonché per garantire una presenza continua nella regione del Mar Nero, precisa lo Stato Maggiore delle Forze Navali romene in un comunicato.