26.02.2016
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso l’indagine in stato di libertà sotto controllo giudiziario della senatrice liberale Doina Tudor, accusata di concorso in presa di tangenti. Nello stesso fasciolo è indagato in regime di arresti domiciliari anche il suo ex marito, Daniel Tudor, ex-vicepresidente dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria. Nel 2013, Doina Tudor lo avrebbe aiutato a ricevere 200.000 euro da una ditta di assicurazioni che sarebbe stata favoreggiata dopo essere stato oggetto di una serie di controlli.
România Internațional, 26.02.2016, 17:17
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso l’indagine in stato di libertà sotto controllo giudiziario della senatrice liberale Doina Tudor, accusata di concorso in presa di tangenti. Nello stesso fasciolo è indagato in regime di arresti domiciliari anche il suo ex marito, Daniel Tudor, ex-vicepresidente dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria. Nel 2013, Doina Tudor lo avrebbe aiutato a ricevere 200.000 euro da una ditta di assicurazioni che sarebbe stata favoreggiata dopo essere stato oggetto di una serie di controlli.
Bucarest — L’ambasciatore degli USA a Bucarest, Hans Klemm, ha dichiarato, a Cluj-Napoca (nel centro della Romania), ad una conferenza su temi di sicurezza, che il mondo attuale si confronta con minacce da tutte le direzioni, e che, all’Est, la Russia destabilizza la sicurezza europea. Il diplomatico americano ha ricordato che Mosca ritiene la Nato il principale pericolo militare esterno e sostiene che il collocamento e il dislocamento dei sistemi difensivi contro i razzi strategici, come quello di Deveselu (nel sud della Romania), minerebbero la stabilità globale. Hans Klemm ha ribadito il carattere difensivo dello scudo antimissilistico. Egli ha mostrato, allo stesso tempo, che gli Usa continueranno a portare equipaggiamento militare sul continente europeo, eseguiranno miglioramenti della loro infrastruttura militare e sosterranno il rafforzamento delle capacità militari degli alleati nell’ambito della Nato.
Bucarest — Il presidente del Senato romeno, Calin Popescu Tariceanu, ha valutato che la soluzione nel caso della Televisione Pubblica romena, alle prese con grandi difficoltà finanziarie, è la modifica della legislazione, cosicchè l’istituzione possa essere dichiarata in insolvenza. Tariceanu ha affermato che occorrono anche altre misure, come la raccolta efficiente della tassa televisiva, la rianalisi dei costi per l’utilizzo dei relè appartenenti alla Società Nazionale di Radiocomunicazioni e l’aumento dello spazio pubblicitario nei programmi diffusi dalle emittenti della Televisione pubblica. D’altra parte, il leader del movimento Popolare (parlamentare), Eugen Tomac, ha annunciato che il suo partito non sostiene l’idea dell’accorpamento della Televisione e della Radio pubbliche. Tomac ha affermato che, rispetto alla Radio, che è riuscita a ottenere performance e a restare nel top della fiducia per quanto riguarda la trasparenza e la politica editoriale, la Televisione Pubblica romena è stata mal gestita, con poche eccezioni, negli ultimi 20 anni. Del resto, negli ultimi giorni, diversi leader politici si sono detti contrari all’idea dell’accorpamento e alla modifica, nella formula proposta, della legge sull’organizzazione e il funzionamento della Radio e della Televisione pubblica.
Varsavia – 22 Paesi, compresa la Romania, parteciperanno alla più importante esecitazione militare della storia moderna della Polonia – Anaconda NATO. Stando ad alcuni alti esponenti militari polacchi, oltre 27 mila militari dagli stati Nato parteciperanno, tra il 7 e il 17 giugno all’esercitazione, programmata proprio prima del vertice Nato di Varsavia (dell’8-9 luglio). In parallelo all’esercitazione Anaconda si svolgerà un’altra importante esercitazione militare — Saber Strike — volta al perfezionamento delle manovre in vista di un dislocamento di materiali e personale nei Paesi baltici, Romania e Bulgaria dalla Germania e Polonia. Le esercitazioni sono state programmate nel contesto in cui la Nato ha deciso di consolidare il suo fianco est in seguito all’annessione della Penisola ucraina di Crimea dalla Russia, nel 2014, il che ha provocato tensioni e preoccupazioni nella regione.
Bucarest — Altre 12 persoane sono morte nell’ultima settimana in Romania a causa dell’influenza, cosicchè dall’inizio della stagione finora, il numero dei decessi è salito a 33. Lo ha reso noto l’Istituto Nazionale di Salute Pubblica. In 31 casi è stato confermato il virus influenzale AH1N1 (responsabile dell’influenza suina), e in 2 — il virus AH3. Gli specialisti affermano che l’attività influenzale registra un’intensità media, con una tendenza di estensione regionale nel sud del Paese.
XXX — Il lungometraggio “Son of Saul”, in cui recita l’attore romeno Levente Molnár, e la pellicola “Youth”, di Paolo Sorrentino, in cui recita l’attrice e modella romena Mădălina Ghenea, si annoverano tra le nomination all’edizione 2016 dei Premi César, alla categoria “il miglior film straniero”. I César, i più prestigiosi premi del cinema francese — verranno assegnati, stasera, a Parigi. “Son of Saul” si annovera, sempre alla categoria “il miglior film straniero”, anche tra le pellicole con nomination agli Oscar 2016, la cui 88esima edizione si terrà domenica, a Los Angeles. Il film, una coproduzione Ungheria-Francia, vincitore, l’anno scorso, a Cannes, del Gran Premio della giuria, rappresenta il lungometraggio di debutto del regista magiaro László Nemes. Levente Molnár, che lavora al Teatro Magiaro di Stato di Cluj-Napoca (ovest della Romania), svolge un ruolo chiave nel film.
Berna — L’italo-svizzero Gianni Infantino è stato eletto presidente della Federazione Internazionale di Calcio (FIFA), al congresso organizzato nella città svizzera di Zurigo. Infantino (46 anni), l’attuale segretario generale dell’UEFA, è diventato così il primo alto rappresentante dell’istituzione europea a presiedere la FIFA. Ritenuto, prima delle elezioni, principale favorita, Infantino ha promesso, tra l’altro, l’aumento del numero delle squadre da 32 a 40 nella Coppa del Mondo, ma anche l’organizzazione di candidature comuni, di due o più Paesi della stessa regione, per ospitare la competizione. Cinque candidati sono entrati in gara, sullo sfondo di un grosso scandalo di corruzione, in seguito al quale responsabili del calcio mondiale sono stati arrestati, mentre il longevo presidente FIFA, lo svizzero Sepp Blatter, e quello dell’UEFA, il francese Michel Platini, sono stati sospesi per sei anni per aver trasgredito il codice di etica. Blatter è stato a capo della FIFA per più di 17 anni, mentre il suo predecessore, il brasiliano Joao Havelange, per 24. (traduzione di Adina Vasile)