26.01.2018
Bucarest – La coalizione PSD-ALDE, al governo in Romania, ha annunciato la struttura finale del nuovo governo che sarà presieduto dalla socialdemocratica Viorica Dancila. L’Esecutivo avrà 4 vicepremier. Continuano il mandato i socialdemocratici Mihai Fifor alla Difesa, Carmen Dan al Ministero dell’Interno, Olguţa Vasilescu al Lavoro, Petre Daea all’Agricoltura. Nuovi titolari avranno invece le Finanze, con il ritorno di Eugen Teodorovici, la Salute – con Sorina Pintea, la Cultura – con l’attore George Ivascu e l’Istruzione – col prof. Valentin Popa. Natalia Intotero guiderà il Ministero per i Romeni all’Estero. L’indipendente Tudorel Toader, sostenuto dall’ALDE, resta nell’incarico di ministro della Giustizia. I ministri liberal-democratici che continueranno l’attività anche nel futuro gabinetto sono Gratiela Gavrilescu, vicepremier e ministro dell’Ambiente, Teodor Melescanu, ministro degli Esteri, e Viorel Ilie, ministro per il Rapporto con il Parlamento. Al Ministero per l’Energia, il dimissionario Toma Petcu è stato sostituito dal deputato Anton Anton. Lunedì, il Parlamento si riunirà per il voto di investitura al gabinetto Dancila e al suo programma di governo. Intanto, l’opposizione liberale discute con le altre formazioni politiche, nel tentativo di bloccare l’investitura del nuovo Gabinetto PSD-ALDE, il terzo nell’arco di un anno.
România Internațional, 26.01.2018, 17:04
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis incontrerà mercoledì prossimo a Bruxelles, il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. Lo riferisce la Presidenza, precisando che l’agenda dei colloqui include, tra l’altro, la situazione in Romania che riguarda le modifiche arrecate alle leggi sulla giustizia e la lotta alla corruzione. Saranno affrontati argomenti legati ai preparativi per il semestre romeno di presidenza UE, che comincia il 1 gennaio 2019. D’altra parte, il commissario europeo alla Giustizia, Vera Jourova, ha dichiarato a Sofia che l’Esecutivo comunitario segue da vicino la situazione in Romania, Paese in cui i cittadini protestano contro la recente riforma giudiziaria e contro la corruzione. Vera Jourova ha spiegato che la Commissione sollecita riforme in grado di assicurare una maggiore indipendenza della giustizia, un suo migliore funzionamento, nonchè una maggiore fiducia da parte dell’opinione pubblica.
Bucarest – Personalità del mondo culturale, accademico e politico deplorano la scomparsa dello storico, diplomatico e filologo Neagu Djuvara, deceduto ieri a Bucarest all’età di 101 anni. Il Ministero degli Esteri sottolinea in un comunicato che Djuvara resterà un simbolo dell’elite romena e un modello da seguire per le future generazioni. Nel 2016, quando ha compiuto 100 anni, Djuvara è stato insignito dell’Ordine Nazionale Stella di Romania nel grado di Cavaliere, la più alta onorificenza concessa dallo stato romeno. Laureato in storia all’Universita di Sorbonna nel 1937, Djuvara è stato un testimone attivo di alcuni momenti di massima importanza per la storia della Romania, nonchè per la diplomazia europea. È stato inviato come corriere diplomatico a Stoccolma, dove è rimasto fino al 1947, come segretario di legazione. Dopo l’insediamento della dittatura comunista a Bucarest, imposta dalle truppe sovietiche di occupazione, Neagu Djuvara è diventatro uno dei più attivi militanti dell’esilio romeno anticomunista. Nel 1961 è partito per l’Africa, dove ha lavorato come consigliere diplomatico e giuridico presso il Ministero degli Esteri del Niger. Dopo la rivoluzione anticomunista del 1989, è tornato a Bucarest, dove ha insegnato all’Università, pubblicando anche numerosi volumi di storia e memorialistica.
Bucarest – Un uomo di 40 anni ha perso la vita oggi, a Iasi (est della Romania) a causa dellinfluenza. Si tratta della quarta vittima provocata questanno dal virus dellinfluenza stagionale. Il ministero della Salute ha precisato che, finora, in Romania sono state vaccinate 770.000 persone, con priorità le categorie considerate a rischio.
XXX – La Romania non sarà favorevole all’applicazione di un tetto massimo di pagamenti nell’ambito della futura Politica Agricola Comune, perchè una misura del genere potrebbe mettere in pericolo la fonte di sicurezza alimentare ma anche le aziende agricole importanti, essenziali per il nostro Paese. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura romeno, Petre Daeea, incontrando l’ambasciatrice francese a Bucarest, Michel Ramis. Dal canto suo, il diplomatico francese ha affermato che Parigi resta vicina agli obiettivi presentati dalla Romania in materia di agricoltura, sottolineando che il settore dovrà rafforzare la sua resistenza davanti alle possibili crisi. La politica agricola comune dell’UE e il quadro finanziario pluriennale sono stati i temi affrontati, di recente, in una riunione che ha riunito a Budapest i ministri dell’Agricoltura dei Paesi del gruppo Visegrad, i quali hanno avuto come ospiti anche i colleghi di Romania, Bulgaria, Croazia e Slovenia, assieme al commissario europeo Phil Hogan.
Canberra – La tennista romena Simona Halep, numero uno mondiale, si contende domani la finale dell’Australian Open con la la danese Caroline Wozniacki, seconda nella classifica WTA. In semifinale, la Halep ha sconfitto la tedesca Angelique Kerber (16 WTA ed ex numero uno in classifica). Per la tennista romena si tratta della terza finale di Grande Slam, dopo altre due perse a Rolland Garros nel 2014 e nel 2017. Situazione uguale anche per la Wozniacki, giunta alla sua terza finale, dopo le precedenti due senza vittoria.