25.12.2017
Bucarest – Anche gli ortodossi (maggioritari), gli uniati, i cattolici e i protestanti in Romania hanno festeggiato, oggi, il Natale. Stamane, i fedeli hanno partecipato alla Messa di Natale, e i bambini sono andati in giro per le case a cantare il canto natalizio noto come la “Stella di Betlemme”. Nel suo messaggio di Natale, il Patriarca della Chiesa ortodossa romena, Daniele, ha esortato alla generosità nei confronti di chi vive una vita di stenti e privazioni. Egli ha espresso laffetto anche per le comunità storiche romene nei Paesi confinanti e per la sempre più numerosa diaspora romena. Dal canto suo, il cardinale Luciano della Chiesa Uniate Romena ha augurato “amore, guarigione e rinascita ai fedeli nel mondo”. Larcivescovo romano-cattolico di Bucarest, Ioan Robu, si è detto fiducioso nella chance dellEuropa di riprendersi dal punto di vista spirituale.
România Internațional, 25.12.2017, 17:12
BUCURESTI – “La festa della Natività è unesortazione alla compassione e solidarietà con coloro che hanno bisogno del nostro sostegno”, ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis nel suo messaggio di Natale ai romeni. Dal canto suo, il premier Mihai Tudose ha esortato i romeni a pensare sempre a ciò che li unisce. Questo è il primo Natale senza Re Michele di Romania, ma la Casa Reale festeggia la Natività e rende un omaggio alla vita e alle realizzazioni del quarto monarca della Romania, ha trasmesso la Custode della Corona, Sua Maestà Margareta, in un messaggio alla nazione. La custode della Corona ha notato “lunità dellintera nazione” in occasione dei funerali di stato di Re Michele I di due settimane fa. Sovrano tra il 1940 e il 1947, quando è stato costretto ad abdicare e andare in esilio dal governo comunista-marionetta insediato dalle truppe sovietiche di occupazione, Michele I è deceduto il 5 dicembre scorso, in Svizzera, a 96 anni, ed è stato sepolto, il 16 dicembre, nella necropoli reale di Curtea de Arges (sud della Romania).
Bucarest — Il mondo scientifico romeno reca un ultimo omaggio al presidente dell’Accademia romena, Ionel Valentin Vlad, che si è spento, ieri, a 74 anni, dopo una lunga sofferenza. L’Accademia Romena degli Scienziati sottolinea che è una perdita irremediabile per il sapere e la civiltà romena e ricorda che Ionel-Valentin Vlad è stato “un pioniere in settori di punta e all’avanguardia della fisica, un’autorità riconosciuta a livello internazionale”. I suoi settori di competenza includevano l’ottica non lineare, la lavorazione ottica dell’informazione o l’olografia e gli strumenti ottici con laser. Valentin Vlad è stato, per oltre 50 anni, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca-Sviluppo per la Fisica dei Laser di Măgurele, nei pressi di Bucarest, dove ha creato e diretto il Laboratorio di Olografia. Vlad era stato rieletto presidente dell’Accademia romena nel 2014.
Bucarest – In Romania, quasi 23.000 poliziotti, gendarmi e vigili del fuoco provvedono, durante il ponte natalizio, allordine pubblico, allo snellimento del traffico stradale e ai valichi di confine. Le forze dellordine sono presenti soprattutto nei posti affollati, nelle fiere, stazioni ferroviarie e turistiche, ma anche nei pressi dei 16.400 luoghi di culto, dove si tengono le messe specifiche del periodo natalizio. Inoltre, i poliziotti romeni, parlanti di bulgaro, formeranno pattuglie congiunte con i colleghi della confinante Bulgaria, nella stazione turistica bulgara Bansko. Essi saranno impegnati in attività di mantenimento dellordine pubblico, fino a marzo 2018, concedendo sostegno ai colleghi bulgari. Secono un comunicato della Polizia Romena, è lottavo inverno in cui vengono organizzate simili missioni congiunte in Bulgaria, dopo che le precedenti attività sono state apprezzate dai turisti romeni, che vanno sempre più numerosi a sciare in questa stazione montana.
Bucarest – Migliaia di romeni passano il ponte di Natale nelle stazioni montane. Le più gettonate sono quelle sulla Valle del Prahova (sud) – Predeal, Sinaia e Buşteni – con un tasso di occupazione pari all80%. A Bâlea Lac, nei Monti Făgăraş, è stato aperto, ieri, lAlbergo di Ghiaccio 2018, attrattiva unica in Romania. La maggior parte dei turisti che hanno prenotato stanze in questo albergo sono stranieri. Il tema di questanno dellAlbergo di Ghiaccio, costruito nei Monti Făgăraş ad oltre 2000 metri, è la musica. Ciascuna delle sue 15 stanze è stata decorata con sculture di ghiaccio e neve raffiguranti star della musica romena e internazionale. (traduzione di Adina Vasile)