25.11.2018
Brexit – I leader dei Paesi membri dell’UE hanno approvato a Bruxelles l’accordo per il ritiro della Gran Bretagna e la dichiarazione politica sulle relazioni future con Londra. I 27 stati membri si sono detti a favore di un rapporto quanto più stretto con il Regno Uniti. L’accordo prevede le condizioni giuridiche dell’uscita della Gran Bretagna il 29 marzo 2019, mentre la dichiarazione politica sottolinea gli obiettivi comuni futuri di Londra e Bruxelles. La Gran Bretagna diventa il primo Paese ad abbandonare l’UE, a 45 anni dall’ingresso. Il Parlamento britannico dovrebbe ratificare l’accordo prima di Natale. Al vertice straordinario di Bruxelles, la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha dichiarato che si tratta di un documento positivo per Bucarest e che i diritti dei romeni che vivono e lavorano in Gran Bretagna sono perfettamente tutelati.
România Internațional, 25.11.2018, 16:43
Brexit – I leader dei Paesi membri dell’UE hanno approvato a Bruxelles l’accordo per il ritiro della Gran Bretagna e la dichiarazione politica sulle relazioni future con Londra. I 27 stati membri si sono detti a favore di un rapporto quanto più stretto con il Regno Uniti. L’accordo prevede le condizioni giuridiche dell’uscita della Gran Bretagna il 29 marzo 2019, mentre la dichiarazione politica sottolinea gli obiettivi comuni futuri di Londra e Bruxelles. La Gran Bretagna diventa il primo Paese ad abbandonare l’UE, a 45 anni dall’ingresso. Il Parlamento britannico dovrebbe ratificare l’accordo prima di Natale. Al vertice straordinario di Bruxelles, la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha dichiarato che si tratta di un documento positivo per Bucarest e che i diritti dei romeni che vivono e lavorano in Gran Bretagna sono perfettamente tutelati.
Cattedrale – Decine di migliaia di fedeli hanno partecipato oggi alla consacrazione della Cattedrale della Redenzione del Popolo di Bucarest. La messa solenne è stata celebrata dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, e dal Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel. L’idea della costruzione di una Cattedrale rappresentativa per lo spazio romeno risale sin dall’indomani dell’indipendenza di stato, nel 1877-1878. La consacrazione della Cattedrale della Redenzione del Popolo è un evento di importanza nazionale, quando celebriamo il Centenario della Grande Unità, ha dichiarato la premier Viorica Dancila.
Affari Esteri – La segretaria di stato al MAE romeno, Maria Magdalena Grigore, partecipa domani, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Affari Esteri che riunisce i ministri incaricati con la cooperazione internazionale per lo sviluppo. L’agenda include temi attuali, come la creazione di nuovi posti di lavoro o la futura architettura finanziaria esterna dell’UE, nel contesto dei negoziati sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Durante un pranzo di lavoro, i ministri discuteranno argomenti riguardanti l’uguaglianza di genere, alla presenza degli insigniti del Premio Nobel per la pace nel 2018.
Eurostat – I dati pubblicati dall’Eurostat indicano che, nel 2017, solo il 7% della popolazione dell’UE non era in grado di permettersi un’auto personale. Invece, la percentuale era quattro volte più alta in Romania. Altri stati membri in cui più di un quinto della popolazione non può permettersi un’auto, sono la Bulgaria e l’Ungheria. Al polo opposto, gli stati membri UE con la più bassa percentuale di persone che non possono permettersi un auto erano Cipro e Malta, con l’1,7%. In Romania, la percentuale della popolazione che non si permette un’auto è diminuita dal 32,8% nel 2016 al 29,8% nel 2017. Alla fine dello scorso anno, in Romania erano iscritte 7,635 milioni di auto, in crescita del 9% rispetto al 2016. Nella capitale Bucarest sono iscritte 1,320 milioni di auto.
Militari – Nella città russa di Apsheronsk, in provincia di Krasnodar, sarà inaugurato domani un Cimitero degli eroi romeni. E’ la seconda necropoli in questo Paese dove riposano militari romeni caduti nelle sanguinose battaglie del Fronte dell’Est, durante seconda Guerra Mondiale. Il cimitero di Apsheronsk è stato allestito in base a un contratto firmato tra l’Ufficio Nazionale per il Culto degli Eroi di Romania e l’Associazione russa Voennîe Memorialî. Questa impresa rientra negli impegni dello Stato romeno di perpetuare il rispetto dei caduti in guerra per la patria.
RadiRo – Cala sipario stasera sul Festival Internazionale delle Orchestre Radio RadiRo, organizzato da Radio Romania, con un concerto integrale Tchaikovsky tenuto dall’Orchestra Simfonica Nazionale della Radiotelevisione Irlandese. Ieri, si è esibita l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano. Per tutta la durata del festival, dal 18 al 25 novembre, più di 9.000 spettatori hanno assistito a otto concerti simfonici e quattro performance di jazz. Tutti i concerti sono andati in diretta sulle reti di Radio Romania, e verranno ritrasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union.