25.10.2024
Elezioni: al via campagna elettorale per le presidenziali/Festa dell’Esercito Romeno: celebrazioni nel paese e all’estero/ Agricoltura: Congresso Europeo degli Agricoltori a Bucarest, ministro Florin Barbu sollecita referendum a livello europeo sul futuro della PAC dopo il 2027
25.10.2024, 16:53
Elezioni – In Romania è inziata oggi la campagna elettorale per il primo turno delle elezioni presidenziali, che si concluderà il 23 novembre alle ore 7:00. 14 candidati, 10 proposti da partiti politici e 4 indipendenti, aspirano al seggio presidenziale. Il primo turno presidenziale si terrà il 24 novembre, mentre il secondo l’8 dicembre. Tra i due turni, cioè il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania, si svolgeranno le elezioni politiche.
Festa dell’Esercito – In occasione della Giornata dell’Esercito Romeno, celebrata il 25 ottobre, sono state organizzate numerose manifestazioni nelle principali guarnigioni di tutto il Paese, ma anche all’estero, nelle basi militari in cui si trovano militari romeni. Presente alle cerimonie organizate alla Tomba del Milite Ignoto a Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che l’Esercito romeno rappresenta il pilastro principale del sistema di difesa nazionale, motivo per il quale deve beneficiare di “una solida base finanziaria”, di oltre il 2% del PIL. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che la Romania “non sarà coinvolta in alcuna guerra” e che la pace, la stabilità e la sicurezza sono garantite dal Partenariato Strategico con gli Stati Uniti ma anche dall’appartenenza alla NATO. “Ci troviamo in un periodo complicato, con una guerra al confine, e dobbiamo affrontare una situazione di sicurezza che genera sfide costanti”, ha aggiunto il premier. Il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha sottolineato che l’esercito sta attraversando un ampio processo di dotazione con tecnica moderna, sottolineando la necessità di investire anche nella componente umana. “L’esercito romeno ha bisogno non solo di investimenti in tecnologia di ultima generazione, ma anche di generazioni di giovani soldati, meglio preparati e motivati”, ha spiegato Angel Tîlvăr. La giornata del 25 ottobre viene segnata dal 1959, come momento di celebrazione dell’Esercito Romeno, che in questa data, nel 1944, liberò la parte nord-occidentale del Paese, occupata all’epoca dall’Ungheria.
Forum Salisburgo – Presente al Forum di Salisburgo, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, ha promosso l’obiettivo della Romania di piena integrazione nell’Area Schengen, le frontiere terrestri comprese, entro la fine dell’anno. Secondo un comunicato del Ministero degli Interni, Bucarest ha ottenuto “una risposta positiva” e “sostegno” sia nelle discussioni informali che nella sessione plenaria del forum. Predoiu ha presentato le azioni della Romania nel contrasto del traffico di migranti, che, attraverso la cooperazione con i paesi confinanti, ma anche con i partner regionali e le istituzioni europee, ha generato risultati importanti per la sicurezza delle frontiere. Adottata anche una Dichiarazione congiunta che prevede la continuazione della cooperazione tra gli stati membri. Il Forum di Salisburgo è un importante formato di lavoro e di cooperazione dell’Europa centro-orientale incentrato sul contrasto del traffico di migranti, stupefacenti e della criminalità organizzata.
Agricoltura – Il ministro dell’Agricoltura romeno, Florin Barbu, ha sollecitato, al Congresso Europeo degli Agricoltori, in corso a Bucarest, l’organizzazione di un referendum a livello europeo sul futuro della Politica Agricola Comune (PAC). Il ministro propone che gli agricoltori decidano, attraverso un referendum, che la PAC resti strutturata su due importanti pilastri e sia separata dagli altri fondi europei dopo il 2027. Oltre 500 farmers rappresentativi di tutta l’Europa partecipano al Congresso Europeo degli Agricoltori, ospitato dalla Capitale romena.
UE – La Romania si pronuncerà per un’agenda europea “ambiziosa” e parteciperà ai processi di riflessione sulla riforma interna dell’UE, dichiara la ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu. Il capo della diplomazia di Bucarest ha spiegato che, “all’inizio di un nuovo ciclo istituzionale europeo, le nostre azioni congiunte contribuiranno alla capitalizzazione del potenziale reale dell’Unione Europea”, sottolineando il contesto attuale “particolarmente complicato”, segnato da “molteplici crisi e sfide importanti”. Onde anche la necessità di “un’agenda europea ambiziosa, in grado di contribuire all’aumento del ruolo globale dell’UE e di garantire in modo sostenibile la sicurezza, la prosperità e il benessere” dei cittadini, ha precisato la Odobescu.
Moldova – Maia Sandu e Alexandr Stoianoglo, i due candidati rimasti in corsa per la carica di presidente della Repubblica di Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), hanno concordato le regole per l’organizzazione del dibattito elettorale, che avrà luogo domenica, annunciano i media di Chisinau. Il dibattito, trasmesso in diretta dalla televisione pubblica, si svolgerà senza moderatore. Le domande saranno formulate dai candidati, mentre l’ordine degli interventi sarà determinato mediante sorteggio. I candidati hanno il diritto di porre domande e di rispondere in romeno e in russo. Il turno decisivo delle elezioni presidenziali si svolgerà il 3 novembre. Nel primo turno, il capo dello stato in carica, la filo-occidentale Maia Sandu, ha ottenuto il 42,5% dei voti, mentre Stoianoglo, sostenuto dai socialisti filo-russi, circa il 26%. Entrambi i candidati hanno anche la cittadinanza romena.
CPI – La Corte Penale Internazionale (CPI) ha annunciato la sostituzione, per motivi di salute, della romena Iulia Motoc, uno dei magistrati incaricati ad esaminare la richiesta di emettere un mandato d’arresto nei confronti primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. A maggio, il procuratore della Corte Penale Internazionale ha sollecitato mandati di arresto per Netanyahu e per il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, nonché per tre leader del movimento islamico palestinese Hamas, sostenendo che esistono motivi per ritenere che avessero commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La richiesta del procuratore è stata presentata ad una camera preliminare con tre magistrati, avendo come presidente di collegio Iulia Motoc. Secondo i commentatori, la sua sostituzione ritarderà una decisione sui possibili mandati di arresto nel caso legato al conflitto nella Striscia di Gaza.
Corruzione – L’ex direttore generale del club di calcio Rapid Bucarest, uno dei più popolari in Romania, Bogdan Vasiliu, è stato arrestato dalla DNA per corruzione e abuso d’ufficio. Vasiliu avrebbe chiesto 200.000 euro a un imprenditore per l’affidamento della mensa dei giocatori del club. Della somma totale avrebbe ricevuto 30.000 euro nei suoi conti personali e altri circa 70.000 nella società da lui controllata. Secondo la procura, nello stesso caso sono state arrestate altre due persone – un ex dirigente del club e un imprenditore.