25.09.2018
New York – In apertura dei lavori dell’Assemblea Generale di New York, il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha deplorato quello che ha chiamato un mondo sempre più caotico. La cooperazione tra gli stati è sempre più incerta e difficile, mentre le divisioni nel Consiglio di Sicurezza sono gravi, ha sottolineato Guterres. Sono presenti quasi 130 capi di stato e di governo. La Romania è rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Si tratta della 73esima Assemblea Generale dell’ONU, che ha come tema Rendere le Nazioni Unite importanti per tutte le persone, guida globale e responsabilità condivise per società pacifiche, eque e sostenibili. Domani, nel suo intervento davanti all’Assemblea Generale, il capo dello stato romeno sottolineerà la necessità di una risposta efficiente alle principali sfide per la pace e la sicurezza internazionale, nonchè per l’identificazione delle cause conflittuali in grado di generare crisi.
România Internațional, 25.09.2018, 16:05
Bruxelles – La premier romena Viorica Dancila ha cominciato oggi una visita di lavoro di due giorni a Bruxelles, dove incontrerà rappresentanti dei gruppi politici del Parlamento europeo: l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, l’Alleanza Liberali Democratici per l’Europa, il Gruppo Verdi/Alleanza Libera Europea e il PPE. Saranno affrontati aspetti prioritari sull’agenda europea, in vista del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, occasione per ribadire la disponibilità romena di contribuire attivamente ai dibattiti legati al futuro europeo.
Washington – In visita ufficiale negli USA, il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor ha tenuto un discorso al Forum del Centro per l’Analisi delle Politiche Europee (CEPA), incentrato sulla maturità strategica dimostrata dalla Romania nella regione del Nar Nero. Fifor ha fatto riferimento agli impegni del Governo di Bucarest per una equa distribuzione delle responsabilità nell’Alleanza Nord-Atlantica, nonchè alla collaborazione nel campo della difesa nell’ambito del Partenariato strategico Romania-USA. Bucarest rappresenta un alleato solido, che si attiene a tutti gli impegni finanziari richiesti dalla NATO, cioè il 2% del PIL alla Difesa, contributo di truppe e capacità militari, ha detto ancora Fifor. Con l’omologo americano, James Mattis, il ministro romeno affronterà temi legati all’intensificazione della cooperazione militare.
Bucarest – Audizioni davanti alla Commissione Difesa del Senato sulla protesta antigovernativa del 10 agosto, richieste dall’opposizione per accertamenti sull’intervento violento dei gendarmi. Tra le cariche ascoltate, il prefetto della Capitale, Speranta Cliseru, la ministra dell’Interno, Carmen Dan, e responsabile coordinamento dei gendarmi alla manifestazione, Laurentiu Cazan. E’ questo il terzo tentativo di procedere alle audizioni. Le precedenti erano sospese rispettivamente per mancanza di quorum e in seguito alla richiesta del PSD (al governo) di toglierle dall’ordine del giorno. Centinaia di querele sono state inoltrate dalle persone lese durante l’intervento dei gendarmi. Venerdì, il capo della Gendarmeria e il suo vice erano stati messi sotto accusa nel fascicolo riguardante la protesta del 10 agosto. Tra tra gli accusati si annovera anche Laurentiu Cazan. Di recente, la ministra Carmen Dan ha dichiarato che la protesta è stata considerata come una manifestazione rischiosa per l’ordine pubblico, per cui si è trattato di un intervento legale.
Bucarest – In fase di riesame, il ddl legato alle misure necessarie all’avvio delle attività nei perimetri petroliferi offshore, sarà esaminato la prossima settimana dalle competenti commissioni della Camera dei Deputati di Bucarest. Il Senato romeno ha adottato, come prima camera, il ddl della Legge offshore, che stabilisce le modalità di sfruttamento del gas naturale nel Mar Nero. Uno dei più importanti provvedimenti prevede l’applicazione delle attuali royalties per la produzione petrolifera nel Mar Nero. Un altro emendamento prevede che, per tutta la durata dell’accordo petrolifero, non sarà modificato il valore delle royalties e il regime fiscale. In più, potranno essere dedotti gli investimenti effettuati fino all’entrata in vigore della legge. Un altro emendamento prevede l’obbligo delle aziende di vendere sul mercato romeno almeno il 50% della quantità di gas estratta. Il senatore liberale Florin Câțu (all’opposizione) ha sostenuto che non è stata rispettata nessuna delle richieste inoltrate dal capo dello stato. Il ddl era stato adottato il 9 luglio dalla Camera dei Deputati, però il 2 agosto il presidente Klaus Iohannis ha rinviato la Legge Offsore al riesame del Parlamento, ritenendo necessaria una nuova verifica dalla prospettiva della stabilità e della prevedibilità a lungo termine.
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha respinto la contestazione del presidente Klaus Iohannis sull’incostituzionalità del disegno di legge che riguarda lo statuto dei giudici e dei procuratori. Il capo dello stato ha contestato il ddl alla Corte Costituzionale, considerando che non rispetta i provvedimenti e i principi costituzionali. Di conseguenza, il presidente dovrà promulgare la rispettiva legge.
Bucarest – Il Procuratore Generale di Romania, Augustin Lazar ha incontrato a Bucarest una delegazione guidata dal vice procuratore generale della Serbia, Miljko Radisavljevic. Secondo un comunicato della Procura Generale, Lazar ha presentato il sistema giuridico romeno, l’organizzazione, l’attività e le competenze del Pubblico Ministero. Altri temi affrontati hanno interessato i diritti di proprietà intelettuale e la cooperazione giudiziaria internazionale. La visita si è svolta nell’ambito del progetto Contrasto della Criminalità Organizzata nei Balcani Occidentali, promosso dal Centro di Cooperazione Giudiziaria Internazionale, con sede all’Aia.
Chisinau – Il presidente del Parlamento della confinante Moldova, Andrian Candu, ha convalidato due ministri, firmando i decreti di nomina in supplenza del presidente filorusso Igor Dodon. In seguito al rifiuto di firmare i decreti per la nomina dei nuovi ministri dell’Agricoltura e della Salute nel gabinetto Filip, la Corte Costituzionale della Moldova ha deciso di revocare temporaneamente le prerogative al presidente. Dodon ha rifiutato di firmarli per due volte, fatto che contravviene alla Costituzione. E’ per la quarta volta che il presidente Dodon viene sospeso dalla carica.