25.08.2019 (aggiornamento)
Presidenziali – Theodor Paleologu, ex ministro della Cultura, sarà il candidato del Partito Movimento Popolare (PMP) alle elezioni presidenziali che si terranno a novembre in Romania. Paleologu ha ricevuto oggi il voto unanime del Collegio Nazionale del partito, su proposta del presidente onorario del PMP, Traian Băsescu, ex capo dello stato dal 2004 al 2014. Sempre oggi ha annunciato la sua candidatura anche l’attore Mircea Diaconu, ex eurodeputato. Ieri, il Partito socialdemocratico (PSD), numero uno al governo, ha lanciato in convention la candidatura della premier Viorica Dancilă alle presidenziali. Hanno inoltre annunciato l’intenzione di candidarsi il presidente in carica, Klaus Iohannis, appoggiato dal Partito Nazionale Liberale (PNL, numero uno all’opposizone), Dan Barna, il leader dell’alleanza USR-PLUS, sempre all’opposizione, nonchè Ramona Ioana Bruynseels, in rappresentanza di un partito extraparlamentare. I media ipotizzano anche la candidatura del capo dell’ALDE, Calin Popescu Tariceanu, partner dei socialdemocratici al governo.
România Internațional, 25.08.2019, 16:01
Governo – La premier Viorica Dancila invierà domani al presidente Klaus Iohannis le nuove proposte di ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Istruzione. Il segretario generale del PSD, Mihai Fifor, è proposto al dicastero dell’Interno, di cui ha già assunto l’interim, mentre il senatore Şerban Valeca dovrebbe diventare il ministro dell’Istruzione. Il ministro della Giustizia in carica, Ana Birchall, sarà di nuovo vicepremier responsabile dei parteneriati strategici, mentre al deputato Iulian Iancu spetterà la stessa carica in materia di affari economici. L’opposizione ha criticato duramente la proposta della giudice Dana Gîrbovan per la carica di Guardasigilli, ricordando che è stata una fervente sostenitrice delle modifiche apportate alle leggi sulla giustizia dalla coalizione PSD-ALDE, che avrebbe tentato di subordinare i magistrati e fermare la lotta alla corruzione.
Parlamento – La Camera dei deputati di Bucarest si riunirà nei giorni prossimi in sessione straordinaria, su richiesta dell’opposizione, che propone al dibattito la possibile abolizione della legge sull’amnistia e la grazia, nonchè l’annullamento del decreto governativo 114 adottato con la procedura d’urgenza, che prevede certe misure economiche e fiscali. L’opposizione definisce questa normativa come il più tossico strumento per l’economia romena. Dalla maggioranza, i socialdemocratici hanno richamato l’attenzione sul fatto che il decreto 114 prevede anche incrementi pensionistici, a partire dal 1 settembre, oppure un massimale delle tariffe di gas ed elettricità per la popolazione.
Musica – E’ la cantante italiana Eliza G la grande vincitrice dell’edizione 2019 del Festival Internazionale di musica leggera il Cervo d’Oro, che si conclude stasera a Brasov, città della Romania centrale. Il trofeo è stato conteso da 12 artisti di 10 Paesi, di cui due di Romania. La giuria ha piazzato al primo posto del podio Sara De Blue (Austria), al secondo – Ralfs Eilands (Lettonia), e al terzo Monika Marija (Lituania). Portando avanti una tradizione di oltre mezzo secolo, i concorrenti hanno interpretato una canzone del proprio repertorio e un’altra romena. Conferiti anche dei premi speciali, tra cui quello alla migliore interpretazione di una canzone romena, che Radio Romania, coproduttore artistico del festival, e la tv pubblica TVR (organizzatore) hanno assegnato all’australiano Alfie Arcuri. L’ultima serata è dedicata alla musica folcloristica romena. Lanciato nel 1968, il Festival internazionale Il Cervo d’Oro si è svolto per 18 edizioni, l’ultima nel 2018, nel 50/o anniversario dell’evento.
Cultura – Una parata dell’etnodiversità culturale ha chiuso oggi la 17/a edizione del Festival Interculturale ProEtnica di Sighişoara, l’unica fortezza medioevale abitata del sud-est europeo. Le cinque giornate del festival ospitato dalla città della Romania centrale sono state animate da ensemble artistici delle comunità di italiani, greci, tedeschi, rom, macedoni, serbi, bulgari, ebrei e ungheresi. Secondo gli organizzatori, l’edizione 2019 ha portato come novità il Salone letterario, nell’ambito del quale scrittori appartenenti alle comunità etniche o che trattano nei loro scritti argomenti dedicati alle minoranze nazionali, presentano le proprie opere e partecipano a dibattiti, letture o mostre.
Tennis – La tennista romena Simona Halep, n. 4 mondiale, si contenderà martedì il primo round degli US Open con l’americana Nicole Gibbs (135 WTA). Sul tabellone singolare femminile si trovano altre quattro romene. Sorana Cîrstea (106 WTA) giocherà il primo turno contro la ceca Katerina Siniakova (38 WTA), Monica Niculescu (105 WTA) sfiderà l’ucraina Daiana Iastremska (33 WTA), mentre Mihaela Buzărnescu (136 WTA) incontrerà la tedesca Andrea Petkovic (89 WTA). Arrivata dalle qualificazioni, Ana Bogdan (147 WTA) sfiderà nel primo turno la britannica Harriet Dart, n.140 mondiale. L’unico romeno nella gara maschile, Marius Copil (96 ATP), giocherà contro il francese Ugo Humbert (62 ATP).