25.05.2022 (aggiornamento)
Ritiro da banche a capitale russo – Il Governo romeno ha approvato una serie di disegni di legge sul ritiro della Romania dalle due banche che hanno la Russia come principale azionista – la Banca Internazionale per gli Investimenti e la Banca Internazionale per la Cooperazione Economica. Lannuncio e stato fatto dal ministro delle Finanze, Adrian Câciu, con la precisazione che, in parallelo ai dibattiti nel Parlamento sui due progetti di legge, inizieranno anche i negoziati per il ritiro. Entrambe le banche sono state create attraverso convenzioni internazionali siglate a Mosca, rispettivamente nel 1963 e nel 1970, periodo in cui la Romania era uno dei satelliti dellUnione Sovietica. Anche Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Bulgaria, ex Paesi-satelliti di Mosca, che ora fanno parte dellUnione Europea e della NATO, hanno annunciato il loro ritiro dalla Banca Internazionale per la Cooperazione Economica.
România Internațional, 25.05.2022, 18:51
Ritiro da banche a capitale russo – Il Governo romeno ha approvato una serie di disegni di legge sul ritiro della Romania dalle due banche che hanno la Russia come principale azionista – la Banca Internazionale per gli Investimenti e la Banca Internazionale per la Cooperazione Economica. Lannuncio e stato fatto dal ministro delle Finanze, Adrian Câciu, con la precisazione che, in parallelo ai dibattiti nel Parlamento sui due progetti di legge, inizieranno anche i negoziati per il ritiro. Entrambe le banche sono state create attraverso convenzioni internazionali siglate a Mosca, rispettivamente nel 1963 e nel 1970, periodo in cui la Romania era uno dei satelliti dellUnione Sovietica. Anche Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Bulgaria, ex Paesi-satelliti di Mosca, che ora fanno parte dellUnione Europea e della NATO, hanno annunciato il loro ritiro dalla Banca Internazionale per la Cooperazione Economica.
Il principe Carlo in Romania – Lerede della corona britannica, il principe Carlo, è stato ricevuto, oggi, a Bucarest dal presidente romeno, Klaus Iohannis. I colloqui sono stati incentrati, tra laltro, sulle relazioni bilaterali e sul partenariato strategico romeno-britannico, sullassistenza concessa dalla Romania allUcraina e ai rifugiati, sulle soluzioni per limitare gli effetti del cambiamento climatico e preservare la biodiversità. Lospite britannico ha incontrato anche il primo ministro Nicolae Ciuca, la custode della Corona romena, la principessa Margherita, ed ha visitato un centro di accoglienza dei rifugiati ucraini. Lerede della Corona britannica visita la Romania da oltre 20 anni ed è un grande promotore del patrimonio e della biodiversità delle sue aree rurali. Il principe sostiene anche una serie programmi rivolti ai piccoli agricoltori e un programma speciale a sostegno dei soldati romeni feriti in Afghanistan e Iraq. Si tratta della prima visita del principe Carlo in Romania degli ultimi tre anni, periodo nel quale è stato costretto a sospendere i viaggi privati, a causa della pandemia di COVID-19.
Energia – La Società Nazionale romena di Trasporto del Gas Naturale, la TRANSGAZ, ha firmato, a Davos, un accordo con il Fondo di Investimenti dellIniziativa dei Tre Mari, che include 12 Paesi dellEuropa Centro-Orientale, membri dellUE, per realizzare insieme investimenti di fino a 626 milioni di euro. Gli investimenti riguardano linfrastruttura di trasporto del gas naturale in Romania. Il fondo è dedicato agli investimenti in energia, trasporti e infrastrutture digitali negli Stati membri dellUE, riveraschi con il Mar Baltico, Mar Adriatico e Mar Nero.
Solidarietà – Via libera dal Governo di Bucarest alla concessione di aiuti umanitari gratuiti alla confinante Moldova, per il funzionamento del sistema energetico. Laiuto consiste in carburanti e combustibili, per un valore di circa 19 milioni di lei (lequivalente di circa 4 milioni di euro). Daltra parte, lUcraina, invasa dalle truppe russe, riceverà da parte della Romania aiuti umanitari consistenti in cibo, beni di prima necessità e carburanti per un valore di oltre 10 milioni di lei (2 milioni di euro). In entrambi i casi, la Romania assicurerà anche il trasporto degli aiuti umanitari.
Proteste – Tre sindacati rappresentativi del settore istruzione hanno protestato oggi, a Bucarest, a causa della mancata applicazione da parte del Governo della legge sulla retribuzione, due anni dopo la scadenza prevista dalla legge. Secondo i sindacalisti, molte scuole stanno affrontando una grave carenza di personale non docente, categoria di personale che non beneficia di bonus per le condizioni di lavoro. Inoltre, gli insegnanti non sono pagati per gli straordinari che devono fare a causa della mancanza di personale. Alla protesta hanno partecipato anche i dipendenti dei club sportivi scolastici, a causa dellintenzione del Ministero dellIstruzione di far passare queste istituzioni, comprese le risorse umane, nel subordine delle autorità locali.
Incidente metropolitana – La polizia ha avviato un’indagine, mentre una commissione tecnica sta analizzando lincidente avvenuto ieri alla metropolitana di Bucarest, quando un treno è rimasto bloccato in una galleria, in una stazione centrale, e un denso fumo ha invaso uno dei vagoni. Decine di mezzi di soccorso si sono recati sul posto. Si tratta del peggiore incidente degli ultimi anni. 170 passeggeri rimasti bloccati sul treno sono stati evacuati attraverso le gallerie. 25 hanno avuto bisogno di assistenza medica sul posto, mentre altri due sono stati portati in ospedale. Secondo il prefetto della Capitale, Toni Greblă, la situazione poteva diventare grave per i passeggeri, che hanno forzato le porte del treno bloccato per uscire dal tunnel verso una zona dove si poteva respirare meglio. In seguito allintervento degli equipaggi di pronto soccorso è stato capovolto anche il traffico in superficie. Secondo il piano rosso di intervento, il traffico stradale è stato chiuso per più di unora lungo lasse centrale della capitale.