25.05.2019
Europee – Quasi 19 milioni di romeni sono attesi domani alle urne per eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo. In contemporanea si svolge anche un referendum sulla giustizia, indetto dal presidente Klaus Iohannis. In lizza per il Parlamento Europeo si annoverano 13 formazioni politiche e tre candidati indipendenti. La Romania invierà nel futuro Parlamento Europeo 33 membri. Il 33/o mandato sarà assunto solo quando la Brexit avrà effetti giuridici. Per i romeni residenti all’estero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova (a maggioranza romenofona). Per il Parlamento Europeo voteranno domani i cittadini di altri 20 stati comunitari. Si sono già presentati alle urne i cittadini di Gran Bretagna, Olanda, R.Ceca, Irlanda, Slovacchia, Lettonia e Malta.
România Internațional, 25.05.2019, 16:41
Romania2019.eu – Il ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale romeno, Petre Daea, ha partecipato, oggi, a Bucarest, alla conferenza L’apicoltura in contesto europeo e mondiale, nell’ambito del semestre di presidenza del Consiglio UE. Organizzato in occasione della Giornata mondiale delle api, l’evento ha puntato l’attenzione sulla necessità dello sviluppo dell’apicoltura nel contesto dei mutamenti climatici, nonchè sul ruolo cruciale delle api nel miglioramento della produzione agricola. Stando al ministro Daea, la Romania è il primo produttore di miele nell’UE e il secondo Paese, dopo la Spagna, per il numero delle famiglie di api. Con una produzione annua di 22.000 tonnellate di miele, la Romania occupa il quarto posto in Europa, con 1,5 milioni di famiglie di api nel 2015. Secondo le statistiche, il consumo di miele dei romeni è di tre-quattro volte inferiore rispetto ai 2 chili in Germania o all’1,5 kg in Olanda o Belgio.
ONU – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha partecipato ieri a una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dedicata all’impatto delle operazioni per il mantenimento della pace sul consolidamento e la permanentizzazione della pace. Il capo della diplomazia di Bucarest ha sottolineato il contributo costante della Romania nelle azioni destinate al mantenimento e al consolidamento della pace, ricoprendo la presidenza di turno della Commisssione per il Consolidamento della Pace (Pacebuilding Commisssion-PBC) nel 2018 e un seggio di Vicepresidente della PBC nel 2019. Melescanu ha spiegato che, dal 1991, la Romania ha contribuito con più di 12.500 militari, poliziotti, gendarmi e ufficiali a 25 missioni dell’ONU per il mantenimento della pace in tutto il mondo. A margine alla riunione, Melescanu ha incontrato rappresentanti permanenti all’ONU, promuovendo la candidatura della Romania per un seggio di membro nonpermanente nel Consiglio di Sicurezza (2020-2021).
Istruzione – Dal 26 al 31 maggio, 24 università romene presenteranno, a Washington, la propria offerta educativa nell’ambito della conferenza e della fiera annua NAFSA, il più importante evento del genere a livello internazionale. Secondo quanto annunciato dal Consiglio Nazionale dei Rettori di Romania, la conferenza, alla quale sono attese decine di migliaia di partecipanti, coinvolge 3.500 università di oltre 100 Paesi. La Romania offre un ambiente di studio di qualità, adeguato e sicuro, nonchè facilitazioni di livello europeo in campus universitari, a prezzi competitivi rispetto ad altri Paesi europei, si legge nel comunicato del Consiglio Nazionale dei Rettori.
Bambini – Secondo i dati presentati dalla Direzione di Investigazioni Criminali dell’Ispettorato Generale di Polizia, negli ultimi 12 mesi, sono più di 5.000 i bambini scomparsi, di cui quasi il 70% in età superiori ai 14 anni. Il numero più alto di simili casi si registra a Bucarest e nelle provincie di Costanza (sud-est) e Neamt (nord-est). Nel 95% dei casi, si tratta di partenze volontarie dalle proprie abitazioni o dai centri di accoglienza. In occasione della Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi, l’Organizzazione Salvate i Bambini Romania riferisce, tra i motivi della partenza, la scarsa attenzione degli adulti, i confllitti in famiglia, gli abusi, l’influenza dell’entourage e la povertà.
Morbillo – Negli ultimi sette giorni, in Romania sono stati segnalati quasi 90 nuovi casi di morbillo. Lo riferisce il Centro Nazionale di Monitoraggio e Controllo delle Malattie Trasmissibili, secondo cui il numero totale dei contagi è salito a 16.888, di cui 64 mortali. Secondo le statistiche, un quarto delle persone malate di morbillo vanno ricoverate in ospedale, mentre una persona su mille perde la vita. I medici romeni tirano un segnale d’allarme sulla necessità dell’immunizzazione, soprattutto dei bambini.
Pesca Illegale – Multe per un valore di quasi 65.000 lei (13.800 euro) sono state inflitte dalla polizia romena in seguito ai controlli sulla pesca illegale sul Danubio, nell’ambito di un’operazione organizzata a livello europeo nei Paesi riveraschi sul fiume. In Romania sono stati rilevati 138 reati che vedono indagate circa 90 persone. Secondo la Polizia, sono stati confiscati beni per un valore di 125.000 lei (circa 26.500 euro): imbarcazioni, gasolio, attrezzi da pesca e circa 200 chili di pesce. A livello europeo, sono state controllate circa 1.800 imbarcazioni e più di 25.000 persone.