25.04.2025 (aggiornamento)
Elezioni: l'Alta Corte di Cassazione e Giustizia boccia decisione della Corte d'Appello di Ploiești di sospendere annullamento presidenziali, deciso dalla Corte Costituzionale lo scorso dicembre/ Moldova: il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, annuncia nuovi aiuti volti ad aumentare la resilienza del paese
25.04.2025, 18:50
Elezioni – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha accolto le contestazioni contro la decisione con cui la Corte d’Appello di Ploiești ha accettato la richiesta di sospensione della decisione della Corte Costituzionale dello scorso 6 dicembre di annullare le elezioni presidenziali. La Consulta e la Procura presso la Corte d’Appello di Ploieşti avevano contestato la decisione. Nel testo della contestazione, la Corte Costituzionale precisa che, ” in violazione alle disposizioni della legge”, la Corte d’Appello di Ploieşti ha emesso una sentenza “senza fondamento costituzionale e giuridico” in merito agli effetti di una decisione vincolante. La decisione dell’Alta Corte è definitiva e irrevocabile.
UE – In visita di due giorni in Romania, il commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, ha visitato a Oradea (nord-ovest) progetti infrastrutturali realizzati con fondi europei. Serafin è stato accompagnato dal ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei romeno, Marcel Boloş, i due sottolineando l’importanza della politica di coesione dell’UE per lo sviluppo degli stati membri. Nel corso dell’incontro con il commissario europeo, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha sottolineato l’importanza del mantenimento degli stanziamenti per la politica di coesione e la politica agricola comune nel futuro bilancio dell’UE, nonchè la necesità di individuare soluzioni alle sfide nei settori della competitività, difesa e sicurezza. Il commissario ha incontrato anche il primo ministro Marcel Ciolacu, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, nonché alcuni imprenditori e gruppi di investitori, per conoscere la loro opinione sul funzionamento dei finanziamenti comunitari. La visita del commissario Serafin, incentrata sul miglioramento dell’inclusione sociale, sulla creazione di posti di lavoro e sul rafforzamento delle comunità locali con l’ausilio dei fondi dell’UE, rientra nella serie di consultazioni lanciate dalla Commissione Europea in vista della presentazione, a luglio, del prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione.
Spionaggio – La situazione del cittadino romeno arrestato nella regione georgiana dell’Abkhazia quattro mesi fa e trasferito a Sochi, in Russia, è monitorata attentamente dal Ministero degli Affari Esteri di Bucarest. L’istituzione comunica di aver già adottato misure per fornire protezione e assistenza consolare presso le autorità centrali e locali, in conformità con le norme internazionali. Il chiarimento si verifica dopo che i servizi di sicurezza russi (FSB) hanno annunciato di aver arrestato a Sochi (Russia meridionale) un cittadino romeno sospettato di spionaggio a favore dell’Ucraina. FSB accusa l’uomo, nato nel 2002, di “aver raccolto e trasmesso dati sulle posizioni dei sistemi di difesa aerea della città di Sochi” ai servizi segreti ucraini nell’estate del 2024. I media russi hanno pubblicato un video in cui due agenti arrestano un uomo e lo immobilizzano a terra. Il sospettato, che è stato poi filmato con il volto oscurato durante un interrogatorio, ha parlato in inglese e ha affermato di aver inviato informazioni sulla posizione di una batteria antiaerea russa a una persona di contatto dei servizi segreti ucraini.
Moldova – Il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, ha annunciato a Chișinău nuovi aiuti volti ad aumentare la resilienza della Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) nei confronti delle minacce straniere. Si tratta di un pacchetto di aiuti aggiuntivi del valore di 60 milioni di euro, destinato, tra l’altro, a rafforzare le capacità di difesa aerea, ha affermato Kaja Kallas. In totale, il volume degli aiuti stanziati dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo per la Pace ammonta a quasi 200 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere la Moldova più forte e più sicura per i suoi cittadini. A Chișinău, l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha avuto colloqui con la presidente Maia Sandu, con il premier e con il ministro degli Esteri. Le discussioni si sono concentrate anche sui progressi ottenuti nell’attuazione delle riforme necessarie all’integrazione europea, la Kallas sottolineando che l’Unione continuerà a sostenere la Moldova fino alla sua adesione.